Inizio intenso per il festival polacco EnergaCamerimage
Un viaggio nel cinema sotto luci e ombre
Quest’anno il festival EnergaCamerimage ha preso il via nella storica città di Toruń, in Polonia, iniziando con una cerimonia d’apertura che ha mascherato le recenti polemiche sorte intorno all’evento. Nonostante una partenza controversa, il fondatore Marek Żydowicz, durante il suo discorso iniziale, ha evitato di affrontare direttamente le critiche recenti, scegliendo invece di enfatizzare il contributo dell’evento al riconoscimento degli artisti cinematografici meno noti.
Un omaggio agli artisti dimenticati
Żydowicz ha ricordato come la manifestazione sia nata oltre 30 anni fa con l’intento di “restituire dignità agli artisti del cinema, spesso trascurati o trattati come semplici tecnici”. Camerimage è infatti noto per dare risalto al lavoro di direttori della fotografia e altri artisti tecnici, fondamentali nel processo cinematografico. Per anni, il festival è stato un appuntamento imperdibile per appassionati e professionisti, una celebrazione che si svolge nella suggestiva cornice medievale di Toruń.
La controversia che ha scosso il festival
Il fervore è scoppiato una settimana fa quando Żydowicz ha pubblicato un editoriale su una rivista specializzata in cinematografia, suggerendo che una maggiore rappresentanza femminile tra i direttori della fotografia potrebbe compromettere la qualità artistica delle selezioni del festival. La reazione dell’industria è stata immediata e feroce, con molte associazioni di categoria e cineasti che hanno condannato le sue parole come misogine.
Żydowicz ha tentato di chiarire le sue dichiarazioni, affermando che erano state fraintese, e ha successivamente offerto delle scuse formali dopo il ritiro di importanti ospiti, tra cui il regista premio Oscar Steve McQueen e la regista Coralie Fargeat.
Una scelta controversa: la premiere di Rust
La tensione al festival è aumentata ulteriormente con l’annuncio della prima mondiale di Rust, un film western indipendente tristemente noto per l’incidente sul set che ha causato la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins. Molti professionisti del settore hanno criticato la scelta, ritenendola di cattivo gusto. Tuttavia, gli organizzatori hanno difeso la decisione, dichiarando che voleva essere un omaggio al lavoro e ai desideri di Hutchins, una frequente partecipante di Camerimage.
Sostegno alle donne nel cinema
Nonostante le polemiche, molte personalità di spicco continuano a sostenere Camerimage. Oscar Cate Blanchett, presidente della giuria della competizione principale, ha confermato la sua partecipazione con una dichiarazione a favore dell’inclusività di genere. Anche Alfonso Cuarón, il regista pluripremiato, si è aggiunto al programma del festival per discutere della serie Disclaimer su Apple TV+ accanto a Blanchett.
Riconoscimenti e premiazioni
La cerimonia si è aperta con un messaggio video della celebre artista Marina Abramović, la quale ha accettato un premio per l’achievement artistico, non potendo essere presente per motivi di salute. Un altro momento saliente è stato il riconoscimento a Hiroyuki Sanada, premiato per la miglior performance in una serie TV, che ha dedicato il trofeo alla troupe del suo show.
Anche il celebre regista polacco Krzysztof Zanussi ha ricevuto il Premio della Regione Pomerania, accettando il riconoscimento con un discorso che ha toccato le corde del pubblico grazie alla sua umiltà e umorismo.
Attesa per le premiazioni finali
La serata di apertura si è conclusa con la proiezione di Blitz. Nonostante l’assenza di McQueen, la giuria presieduta da Blanchett si riunirà per annunciare i vincitori dei prestigiosi Golden Frog awards alla cerimonia di chiusura il 23 novembre.
Il festival prosegue tra dibattiti e celebrazioni, rimanendo una piattaforma cruciale per il riconoscimento e la valorizzazione di chi lavora dietro le quinte del mondo cinematografico.