Dune: Prophecy, una nuova era per l’universo di Herbert
Con il terzo film della serie diretta da Denis Villeneuve ancora senza un approvazione ufficiale, l’universo di Dune continua a espandersi con la nuova serie televisiva Dune: Prophecy. Questa serie prequel, in arrivo su HBO, rappresenta un’ulteriore evoluzione nel tentativo di trasformare il miliardo di dollari raccolto dai film in un vero e proprio franchise multimediale.
Il potere della narrazione televisiva
Dune: Prophecy, che si colloca oltre 10.000 anni prima della nascita del messianico Paul Atreides, esplora le origini delle Bene Gesserit, una società segreta e potente la cui pratica dell’eugenetica porterà alla nascita di Paul. Il racconto prende spunto libero dal romanzo Sisterhood of Dune del 2012, scritto dal figlio di Frank Herbert, Brian. La serie evita di usare le terminologie specifiche dei romanzi di Herbert come “macchine pensanti”, sostituendole con il termine generico “guerra”.
Intrighi e politica
Valya Harkonnen, interpretata da Emily Watson (adulta) e Jessica Barden (giovane), riveste un ruolo cruciale come seconda Reverenda Madre dell’ordine, impegnata a garantirne la sopravvivenza. Mentre governano un Imperium che conserva le cicatrici della guerra, Valya e la sua sorella Tula (Olivia Williams nel presente, Emma Canning nel passato) affrontano questioni di politica e manipolazione genetica che rispecchiano il piano di Paul Atreides.
Gli adattamenti televisivi e il loro impatto
Trasferire una narrazione cinematografica complessa come quella di Dune sul piccolo schermo presenta inevitabilmente compromessi. Sebbene la serie manchi della potenza visiva del direttore della fotografia Greig Fraser o della presenza star power di Timothée Chalamet, trova il suo vantaggio nelle sfaccettature dei personaggi e nei dettagli politici dell’universo visto. Lo spettatore può esplorare più a fondo l’Imperium e la sua interazione con i vari mondi che lo compongono. Ecco il link alla serie.
Profondità e divergenza
Con le sue sei episodi, Dune: Prophecy si distingue grazie al suo approccio analitico e alla capacità di portare in vita le molte fazioni politiche dell’Imperium. Valya guida le Bene Gesserit, già vestite nei loro caratteristici abiti neri e utilizzatrici della verità, una capacità di rilevamento delle menzogne. Valya stessa è accreditata per aver inventato la Voce, una tecnica che costringe chi ascolta a ubbidire. La fondatrice Madre Raquella (Cathy Tyson) elogia le sue seguaci che cercano di “spingere i confini di ciò che significa essere umani”.
Elementi chiave della cultura Bene Gesserit
La società segreta delle Bene Gesserit si distingue per la sua enfasi sul potenziamento delle capacità naturali, piuttosto che sull’uso della tecnologia. Sebbene possano sembrare streghe spaziali, le loro abilità derivano da un controllo sovrumano di sé stesse, non da magie. Valya e le sue sorelle devono affrontare minacce esistenziali come quella rappresentata da Desmond Hart (Travis Fimmel), un soldato con poteri misteriosi derivati da un incontro con i mitici vermi delle sabbie.
Minacce interne e rivalità
Oltre alle minacce esterne, la serie esplora anche le dinamiche interne delle Bene Gesserit. Nella loro sede – che ricorda un Hogwarts mono-genere – le giovani accolite discutono e si oppongono alla visione genetica di Valya, creando una tensione costante e affascinante. Il cast è vasto, e mentre alcune sottotrame possono sembrare generiche, la ricchezza del mondo di Dune permette di esplorare molteplici punti di vista e di mettere in risalto interpreti di talento come Watson e Williams.
Un nuovo approccio all’epica di Dune
Lontana dall’essere solo un’esposizione visiva, Dune: Prophecy offre un’esperienza diversa dalla realizzazione cinematografica di Villeneuve, permettendo un’esplorazione più dettagliata e profonda dell’universo di Herbert. La serie si presenta come un ponte ideale per coloro che, affascinati dai film, desiderano immergersi ulteriormente senza necessariamente leggere l’intero corpus di opere degli Herbert.
La prima puntata di Dune: Prophecy sarà trasmessa su HBO e Max il 17 novembre alle 21:00 ET, con nuovi episodi in onda settimanalmente ogni domenica.