Dietro le quinte di Yellowjackets: rivelazioni dal cast e dalla produzione
La serie Yellowjackets, divenuta un vero e proprio fenomeno televisivo sin dal suo debutto nel 2021, continua a sorprendere e commuovere con le sue trame intricate e le sue, spesso, sconcertanti scene. Durante un evento recente, Ashley Lyle, sceneggiatrice della serie, ha condiviso interessanti particolari sul dietro le quinte di questo show tanto amato.
Celebrazioni insolite per addii dolorosi
Lyle ha rivelato che il cast di Yellowjackets spesso si riunisce per festeggiare “funeral parties” quando i loro personaggi escono di scena. Come ha spiegato durante il Vulture Fest di questo weekend: “Eliminare un personaggio è sempre un’opportunità per una buona storia, anche se spesso è davvero straziante.”
Un addio collettivo ai personaggi
Nelle due stagioni fino ad ora trasmesse, la serie ha visto la dipartita di numerosi personaggi, tra cui Travis (Andres Soto), Adam Martin (Peter Gadiot), Laura Lee (Jane Widdop), Jessica Roberts (Rekha Sharma), Jackie (Ella Purnell), Crystal (Nuha Jes Izman), Javi (Luciano Leroux), Kevyn Tan (Charlie Wright) e Natalie (Juliette Lewis).
“È davvero commovente che gli attori abbiano iniziato a organizzare funerali simbolici gli uni per gli altri”, ha continuato Lyle. “Ho partecipato a diversi di questi eventi. È davvero dolce. Sono molto uniti, in particolare il nostro cast giovane.”
Produzione e scene memorabili
Attualmente in produzione per la sua terza stagione, Yellowjackets ha particolarmente scosso il pubblico con alcune delle sue scene più intense, come la controversa scena di cannibalismo che ha seguito la morte di Jackie. Per ulteriori dettagli sulla serie, puoi visitare il sito di ricerca trailer.
Courtney Eaton, che interpreta la giovane Lottie, ha raccontato di avere avuto difficoltà durante le riprese della scena: “Ho uno stomaco piuttosto forte, e abbiamo fatto cose strane nello show, ma devo dire che questa stagione mi ha scosso. Un giorno, mentre stavamo mangiando Jackie, quasi ho vomitato sul set.”
Un senso di celebrazione paradossale
Secondo Jonathan Lisco, sceneggiatore dell’episodio, l’intenzione era di conferire alla scena di cannibalismo “una sorta di perverso senso di celebrazione.” Lyle e il team di showrunner hanno voluto catturare questo contrasto tra l’orrore dell’azione e la necessità umana di trovare il lato comico della situazione.
“I nostri giovani attori, consapevoli di dover fare qualcosa di intenso, in un certo senso stavano mimando l’arte, utilizzando l’umorismo per elaborare il momento. Si facevano molte battute,” ha detto Lisco. “Hanno chiamato la carne ‘Jackie-frutto.’ È stato tutto molto bizzarro, un dualismo tra il rispetto per ciò che stavamo per rappresentare e il bisogno umano di rendere il tutto divertente per affrontarlo.”
Nuove aggiunte al cast
In un momento più leggero dell’intervista, Lyle ha condiviso una curiosa storia riguardante il casting di Joel McHale, che si unirà allo show nella terza stagione. Lyle ha notato McHale al Troubadour di Los Angeles, ma inizialmente non credeva fosse lui. “Quell’uomo non può essere Joel McHale, perché sembra davvero giovane,” ha raccontato al pubblico.
Un incontro fortuito
Decisa a scoprire la verità, Lyle si è avvicinata a McHale per chiedergli conferma della sua identità. “No, sono solo il miglior imitatore di Joel McHale al mondo,” ha scherzato lui. Questo incontro casuale ha portato McHale a unirsi alla serie. “Si è rivelato essere un fan dello show, ci ha comprato tutto il merchandising, il che è stato veramente delizioso”, ha aggiunto Lyle. Quando il team gli ha proposto il ruolo, McHale ha risposto: “Pensavo che foste solo ubriachi e scherzaste.”
Al momento, ulteriori dettagli sul ruolo di McHale nella prossima stagione restano riservati, così come la data di uscita.
Conclusione
La serie Yellowjackets rimane una delle produzioni più discusse e seguite degli ultimi anni. Con un cast straordinario e una storia avvincente, continua a mantenere alto l’interesse del pubblico, promettendo ulteriori colpi di scena nelle prossime stagioni.