Analisi della premiere di “Dune: Prophecy”
Un viaggio nel passato dell’universo di Dune
Otto mesi dopo l’uscita del film “Dune: Parte 2”, ci viene offerta una nuova prospettiva sull’universo di Dune attraverso la serie prequel “Dune: Prophecy”, ambientata 10,000 anni nel passato. La nuova serie HBO ci riporta alle origini del Bene Gesserit, la potente setta femminile che manipola politicamente l’universo.
Rebecca Ferguson e Lea Seydoux, rispettivamente nel ruolo di Lady Jessica e Lady Margot, sono alcune delle Bene Gesserit più prominenti nei film di Denis Villeneuve. Ora, la serie introduce nuovi personaggi, tra cui Valya e Tula Harkonnen, interpretate da Emily Watson e Olivia Williams.
La Butlerian Jihad: un punto di partenza
L’episodio iniziale inizia con un flashback sulla Butlerian Jihad, una guerra che ha visto gli esseri umani ribellarsi contro tutte le macchine pensanti. Questo conflitto ha portato alla quasi totale distruzione dei computer, elevando i membri di Casa Atreides a eroi e demonizzando e bandendo gli Harkonnen.
Nuovi volti e vecchie rivalità
Anni dopo, la giovane Valya Harkonnen viene nominata Madre Superiora del Bene Gesserit dopo la morte di Raquella, la prima Madre Superiora. Prima di morire, Raquella ha visioni di vermi della sabbia giganti su Arrakis e carne bruciata, presagio degli eventi futuri. Valya, ora adulta, è pronta a introdurre la principessa Ynez Corrino (Sarah-Sofie Boussnina) nell’ordine Bene Gesserit. La famiglia di Ynez comprende l’Imperatore Javicco Corrino (Mark Strong) e l’Imperatrice Natalya (Jodhi May).
Nonostante l’attrazione tra Ynez e il maestro di spada Keiran Atreides (Chris Mason), Ynez è politica promessa sposa del principe di Casa Richese, un bambino di nove anni.
Misteri e conflitti
Nel frattempo, un soldato di nome Desmond Hart (Travis Fimmel), sopravvissuto a un attacco su Arrakis, richiede un’udienza con l’Imperatore. La Reverenda Madre Kasha (Jihae) è però sospettosa di lui. Presto, le visioni di Kasha su Ynez si avverano nel corso del matrimonio fallimentare con il giovane principe Richese. Dopo una serie di eventi, Desmond distrugge un computer travestito da giocattolo, ma poi compie un atto scioccante: brucia vivo il piccolo principe e, successivamente, la Reverenda Madre Kasha.
Creazione e costruzione del mondo
Alison Schapker, la showrunner, insieme alle attrici Watson e Williams, ha spiegato come hanno affrontato la creazione di un universo che si svolge 10,000 anni nel passato rispetto ai film. Ogni dettaglio, dai costumi alla scenografia, è stato curato con attenzione per rendere credibile e affascinante questo mondo lontano nel tempo e nello spazio. Valya e Tula Harkonnen, pur appartenendo alla stessa famiglia dei noti villain dei film, sono rappresentate in modo più complesso e sfumato.
Riflessioni sul presente
Un aspetto rilevante della serie è il parallelo tra la tecnologia e l’intelligenza artificiale nel mondo di Dune e le preoccupazioni attuali. La Butlerian Jihad rappresenta una distopia nella quale l’IA subordina l’umanità, provocando una guerra devastante. Questo tema è incredibilmente attuale dato il crescente potere delle tecnologie nella nostra vita quotidiana.
“Immaginare il peggio che l’intelligenza artificiale potrebbe portarci, e quanto costerebbe all’umanità affidarsi completamente ad essa, è un tema centrale nel nostro show,” afferma Schapker. “E nel mondo reale, vedo persone totalmente dipendenti dalle macchine. Questa serie potrebbe aiutarti a porsi delle domande importanti riguardo alla tecnologia.”
Conclusioni personali degli attori
Emily Watson sottolinea come la rivalità tra Atreides e Harkonnen sia profonda e basata su bugie che hanno rovinato la reputazione e le fortune di quest’ultimi. Afferma che nei panni degli Harkonnen, si sentono giusti nelle loro ragioni, sebbene altri possano non essere d’accordo.
Olivia Williams aggiunge una riflessione storica: “Qualsiasi guerra su terreni e potere ha radici profonde e personali. La fantascienza degli anni ’60 rifletteva le stesse tensioni di oggi. Chi c’era prima? Chi possiede questa terra? La natura umana non cambia, anche dopo 10.000 anni, le persone non dimenticano.”
Guarda il trailer
Scopri di più su “Dune: Prophecy” e guarda il trailer per un assaggio di ciò che ti aspetta.