A tre anni dalla tragedia: Rust debutta alla Camerimage
Un evento atteso a lungo
Sono trascorsi tre anni dalla tragica scomparsa della direttrice della fotografia Halyna Hutchins sul set del western indipendente Rust, con Alec Baldwin. Finalmente questo mercoledì, il film vedrà la luce con la sua anteprima mondiale al Camerimage International Film Festival in Polonia, un evento rinomato per i suoi focus sulla cinematografia.
L’anticipazione per questa anteprima è palpabile, ma l’inizio non è stato dei più fluidi. I biglietti per l’evento, resi disponibili tramite il sistema di biglietteria privato del festival martedì mattina presto, hanno causato un sovraccarico del sito, presumibilmente dovuto all’alta domanda. Un messaggio sul portale del Camerimage recitava: “Il portale del Camerimage è attualmente in manutenzione”, indicando la necessità di un intervento tecnico. Dopo circa mezz’ora, alcuni visitatori hanno segnalato che il sistema era tornato operativo.
L’importanza del Camerimage
Il Camerimage è noto per il suo seguito devoto, con discorsi chiave tenuti dai più grandi direttori della fotografia del mondo che spesso attirano folle tali da riempire anche le scale dei cinema. Tuttavia, l’interesse attorno a Rust è senza precedenti. Il film verrà proiettato una sola volta durante il festival e sarà preceduto da una breve discussione.
Il panel della discussione
Tra i relatori del panel ci sarà Joel Souza, regista e sceneggiatore di Rust, che è stato colpito dallo stesso proiettile che uccise Hutchins, quando un’arma di scena maneggiata da Baldwin è stata accidentalmente scaricata durante la produzione nell’ottobre 2021. Insieme a Souza ci saranno Stephen Lighthill, mentore di Hutchins durante i suoi anni di studio all’American Film Institute, e Bianca Cline, la direttrice della fotografia che ha completato il film dopo che una causa per morte ingiusta ha trovato soluzione.
Controversie e critica
La decisione del Camerimage di proiettare Rust ha provocato alcune polemiche all’interno dell’industria cinematografica. Quando l’annuncio della proiezione è stato fatto un mese fa, alcuni direttori della fotografia hanno espresso critiche sui social media, ritenendo che la decisione fosse promozionale e di cattivo gusto, data la tragica morte che ha segnato la produzione del film. Tuttavia, il festival ha sottolineato che la prima è stata organizzata per onorare il lavoro e i desideri di Hutchins, che aveva espresso il desiderio di vedere un suo film proiettato proprio a Camerimage.
Gli organizzatori hanno anche preso la decisione di non invitare Alec Baldwin, prevedendo che la sua presenza avrebbe potuto distogliere l’attenzione sull’evento e sulla commemorazione di Hutchins.
L’importanza della fotografia cinematografica in Rust
Le prime impressioni sul film, condivise da alcuni presenti al festival, sottolineano che la cinematografia di Rust è altamente curata e meritevole di visione. Questo aspetto non sorprende, dato che il festival attira centinaia di direttori della fotografia professionisti ogni anno, e la forte richiesta di biglietti per l’anteprima riflette senza dubbio un sincero apprezzamento per l’arte cinematografica.
Un tributo a Hutchins
La decisione di includere Rust nella programmazione del Camerimage non è solo una celebrazione del talento di Hutchins ma anche un’occasione per riflettere sui rischi e le responsabilità che accompagnano ogni produzione cinematografica. Il festival ha dimostrato sensibilità e rispetto per la memoria della direttrice della fotografia, trasformando la proiezione in un momento di riflessione e tributo.
Rust continuerà a lasciare il segno, sia come opera d’arte che come monito sull’importanza della sicurezza sul set. È un film che rappresenta non solo una storia raccontata sul grande schermo, ma anche una lezione importante e dolorosa per l’intero settore cinematografico.
Per maggiori dettagli, visita il sito ufficiale del festival Camerimage e segui gli sviluppi di questo evento unico.