Premi del cinema Golden Horse: Un trionfo per la libertà creativa
Un premio conteso: la sfida culturale tra Taiwan e Cina
Il Golden Horse Film Awards si è affermato come uno degli eventi più prestigiosi per il cinema in lingua cinese. Tuttavia, le tensioni tra Cina e Taiwan hanno alterato la dinamica di questa prestigiosa cerimonia negli ultimi anni. Ecco perché i recenti riconoscimenti assegnati sono carichi di significati ben più profondi.
Un regista coraggioso: Lou Ye
Il regista cinese Lou Ye ha conquistato due dei premi più ambiti di quest’edizione: miglior film narrativo e miglior regista con la sua opera indipendente, An Unfinished Film. Questo risultato rappresenta una sfida aperta alle autorità cinesi, che gestiscono con rigida severità il settore cinematografico.
Il contesto politico e culturale
Il Golden Horse è stato a lungo un evento fulcro per il cinema in lingua cinese, fino a quando nel 2018, un discorso a favore dell’indipendenza taiwanese sul palco ha portato la Cina continentale a bannare i propri cineasti dalla partecipazione. Pechino ha in seguito creato i Golden Rooster Awards, una premiazione alternativa.
Un film che sfida le restrizioni
An Unfinished Film racconta la storia di una troupe cinematografica che tenta di girare un film durante la pandemia di Covid-19 a Wuhan, in pieno lockdown. Questa rappresentazione sensibile ha utilizzato immagini vietate in Cina, ponendo Lou Ye sotto il tiro delle autorità. La natura del docufiction e il contesto di Wuhan rendono il progetto estremamente provocatorio.
Assenza forzata
Nonostante il suo successo, Lou Ye non era presente alla cerimonia. Sua moglie, Ma Yingli, ha letto una dichiarazione in cui il regista ha descritto An Unfinished Film come “la direzione più speciale” intrapresa fino ad ora. Lou Ye non è nuovo a trattare temi tabù, come già aveva fatto in passato con il sesso gay e le proteste di Tiananmen del 1989.
Premi per il cinema indipendente
Miglior attore: Zhang Zhiyong
Un’altra assenza significativa è stata quella dell’attore cinese Zhang Zhiyong, premiato come miglior attore per il suo ruolo in Bel Ami, un dramma omosessuale in lingua cinese.
Successo tecnico per Bel Ami
La pellicola, diretta da Geng Jun e prodotta ufficialmente in Francia, ha vinto anche il premio per la miglior fotografia e il miglior montaggio, sottolineando la qualità tecnica delle opere indipendenti.
Scrittura coraggiosa: Wang Xiaoshuai
Il regista Wang Xiaoshuai, anch’egli origine della Cina continentale, ha riscosso il premio per la miglior sceneggiatura adattata con il film Red Dust, ambientato durante la Rivoluzione Culturale. La pellicola è stata presentata a Berlino senza il permesso del governo cinese, dimostrando una volta di più il coraggio e l’indipendenza di questi cineasti.
Il nodo delle distribuzioni
Restrizioni sul numero di film cinesi a Taiwan
Taiwan ha un limite sul numero di film cinesi proiettati nei suoi cinema. Tuttavia, vincere il premio più importante del Golden Horse permette a An Unfinished Film di aggirare queste restrizioni. Il distributore taiwanese ha già fissato una data di uscita per il 20 dicembre. Al contrario, film come Red Dust e Bel Ami non hanno ancora una distribuzione prevista in Cina continentale.
Conclusioni narrative
Mentre la Cina continua a promuovere i propri premi cinematografici, come i Golden Rooster Awards, la vittoria di Lou Ye e dei suoi colleghi al Golden Horse Film Awards segna una significativa affermazione dell’autonomia e della libertà creativa. Questi premi non sono solo riconoscimenti cinematografici, ma veri e propri atti di resistenza culturale e politica.