L’industria del cinema e della TV a Los Angeles: tra crisi e rinascita
La panoramica di una situazione complessa
Negli ultimi tre mesi, la produzione cinematografica e televisiva a Los Angeles ha subito una significativa battuta d’arresto. Secondo i dati di FilmLA, che monitora i livelli di produzione attraverso i permessi di location, la produzione complessiva è calata del 12,4% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Un brillante esempio di questo è la discesa vertiginosa del 57% registrata nella produzione di reality TV. Questo calo è il sintomo di una contrazione globale nella spesa per contenuti, iniziata prima dello sciopero della Writers Guild of America e della SAG-AFTRA dell’anno scorso, ha spiegato Philip Sokoloski, portavoce di FilmLA.
“Los Angeles non sta soffrendo in modo unico al momento”, ha detto Sokoloski. “La contrazione nella spesa per contenuti colpirà tutte le giurisdizioni che dipendono da un volume di produzione stabile.”
Il rimbalzo delle produzioni scripted e il crollo dei reality
La produzione scripted ha visto un certo recupero dopo gli scioperi, ma ha raggiunto un plateau a un livello inferiore rispetto ai periodi pre-sciopero. Al contrario, la produzione di reality TV, che non è stata influenzata dagli scioperi, ha subito un drastico calo. Secondo i dati di FilmLA, il numero totale di giorni di ripresa è inferiore del 33% rispetto alla media quinquennale. Questo è un dato allarmante, ma non del tutto inaspettato, dato il contesto globale.
Joe Chianese, responsabile degli incentivi cinematografici presso Entertainment Partners, ha osservato che i reality TV non sono idonei per il credito fiscale alla produzione cinematografica e televisiva della California. Ha argomentato che la produzione sta iniziando a riprendersi in luoghi come il Regno Unito e l’Australia, e che l’incentivo fiscale della California non è competitivo come quello di altre giurisdizioni.
“Se guardi al mondo, sono davvero il Regno Unito, il Canada e la Georgia”, ha detto Chianese.
Un futuro incerto ma promettente
Il sindacato International Alliance of Theatrical Stage Employees ha raggiunto un accordo provvisorio il mese scorso, che sarà ratificato questa settimana. Tuttavia, i Teamsters e altri sindacati delle arti e mestieri di base sono ancora in negoziazione, e il loro contratto scadrà il 31 luglio. Sokoloski ha sottolineato che è possibile un aumento della produzione nel prossimo trimestre, qualora le negoziazioni contrattuali abbiano successo.
“Se vedremo un nuovo investimento nei contenuti, sarà cauto e misurato, e i guadagni saranno distribuiti a livello globale”, ha aggiunto Sokoloski.
Inoltre, l’agenzia ha pubblicato un rapporto sull’occupazione dei soundstage, rilevando che è scesa al 74% durante lo sciopero nel secondo trimestre del 2023. Los Angeles è leader mondiale nello spazio per soundstage, con un’occupazione storicamente superiore al 90%. Quando la produzione è diminuita a causa dello sciopero, i soundstage si sono rivolti ai produttori di eventi e alle agenzie di marketing per riempiere parte delle carenze.
Analizzare la situazione: riflessioni personali
La crisi attuale in cui versa l’industria cinematografica e televisiva a Los Angeles è una testimonianza della fragilità e al contempo della resilienza di questo settore. Da una parte, la diminuzione delle produzioni scripted e la caduta impressionante dei reality mettono in luce le vulnerabilità economiche e strutturali. Dall’altra, la capacità di riadattarsi, come dimostrato dal rapporto sui soundstage, suggerisce una flessibilità intrinseca che potrebbe benissimo rappresentare la chiave per una futura ripresa.
Guardando al panorama globale, è chiaro che l’industria cinematografica e televisiva non è più tale esclusiva di Hollywood. Con il Regno Unito, il Canada e la Georgia che emergono come forti contendenti, la competitività si estende ora su un palcoscenico internazionale. È interessante notare come la tecnologia e la globalizzazione stiano rimodellando il paesaggio, forzando tutte le parti in gioco a innovare e adattarsi.
Film da non perdere
Restiamo sintonizzati per vedere come evolverà la situazione, ma nel frattempo, possiamo distrarci con alcune delle ultime novità del cinema e delle serie TV:
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Chissà, forse la prossima grande innovazione nell’industria del cinema e della TV verrà da uno di questi progetti promettenti. Restiamo connessi, pronti a seguire ogni nuovo sviluppo in questo cammino incerto ma entusiasmante.