Selena Gomez: Un viaggio nell’olimpo di Hollywood
Selena Gomez è stata la protagonista di un episodio speciale del podcast “Awards Chatter” registrato davanti a 500 studenti della Chapman University. Con una carriera iniziata all’età di sette anni e una svolta decisiva a 14 con il ruolo principale nella serie Disney “Wizards of Waverly Place”, Gomez ha intrapreso anche una carriera musicale che l’ha portata in cima alle classifiche internazionali. Tuttavia, il desiderio di dimostrare le sue abilità attoriali in progetti di alta qualità l’ha sempre accompagnata. E nel 2024, il suo sogno è diventato realtà.
Una carriera di successo e versatilità
A 32 anni, Gomez ha gestito tre ruoli molto diversi, a dimostrazione della sua versatilità artistica. Nel terzo capitolo della serie comica di Hulu “Only Murders in the Building“, interpretando Mabel, una podcaster di crimini veri, e lavorando come produttrice esecutiva al fianco di Steve Martin e Martin Short, ha ricevuto la sua terza nomination agli Emmy come produttrice e la prima come attrice. Questo traguardo la rende la produttrice latina con più nomination agli Emmy di sempre.
Gomez ha inoltre brillato nel film musicale spagnolo “Emilia Pérez” di Jacques Audiard, interpretando Jessi, la moglie di un leader del cartello scomparso. Grazie a questa interpretazione, lei e le co-protagoniste Karla Sofía Gascón, Adriana Paz e Zoe Saldaña hanno vinto il premio per la miglior attrice al Festival di Cannes e sono al centro di un notevole fermento per gli Oscar.
Come ciliegina sulla torta, Gomez è tornata nel mondo di Waverly Place come produttrice esecutiva e interprete della versione adulta del personaggio che l’aveva resa celebre, nel sequel/spinoff di Disney Channel “Wizards Beyond Waverly Place“.
Sfide e riflessioni sul percorso professionale
Durante l’episodio del podcast, Gomez ha risposto a domande sulla sua vita e carriera, discutendo del percorso verso il successo, dell’esperienza come giovane star e delle difficoltà nel passare a ruoli da adulta. Ha parlato delle similitudini e differenze tra recitazione e canto/composizione, spiegando perché, negli ultimi nove anni, ha “spostato il focus” dalla musica alla recitazione. Ha anche condiviso dettagli su come sono nati i progetti “Only Murders” e “Wizards Beyond Waverly Place” e cosa le piace di più nel lavorarci.
Particolarmente significativo per Gomez è stato il progetto di “Emilia Pérez“. Audiard la scelse pur conoscendola solo dal film del 2012 “Spring Breakers“. La discendente di immigrati messicani ha ammesso di aver avuto riserve sul ruolo di un personaggio di lingua spagnola, avendo perso la fluidità linguistica. Ma Audiard ha adattato la sceneggiatura per riflettere la sua esperienza bilingue, sostituendo anche il grande numero musicale originale di Jessi con la ballata “Mi Camino”, per rispecchiare alcuni dei pensieri e sentimenti espressi nel documentario “Selena Gomez: My Mind & Me“.
Un nuovo capitolo professionale
L’opportunità di lavorare e trascorrere del tempo con le sue co-star, con le quali condivide una “sorellanza” e una chat di gruppo, ha reso “Emilia Pérez” un sogno diventato realtà per Gomez. Si sente incredibilmente orgogliosa del progetto e vede questo come l’inizio di un nuovo entusiasmante capitolo della sua carriera. “Non riesco a crederci”, dice riguardo alla risposta ricevuta per il film e la sua performance. “Mi sento molto umile, molto sopraffatta – in senso positivo – e spero che questo sia solo l’inizio. Non vedo l’ora di fare di più e di essere in questo mondo che amo così tanto.”
In un’epoca in cui gli attori spesso faticano a ridefinire le loro carriere, Selena Gomez sta dimostrando come trasformare sfide in opportunità, mantenendo sempre alto il livello di qualità e dedizione nel suo lavoro. Con questi successi recenti, Gomez cementa ulteriormente la sua posizione come una delle figure più poliedriche e influenti nello spettacolo contemporaneo.