Il mercato francese dei film e delle serie TV: trasparenza e nuove sinergie
L’influenza delle piattaforme globali sul panorama audiovisivo francese
Negli ultimi anni, l’ingresso delle piattaforme di streaming globali come Netflix, Amazon Prime Video e Disney+ nel mercato francese ha generato notevoli impatti, non solo in termini di offerta contenutistica ma anche di investimenti economici. In particolare, queste piattaforme hanno contribuito con ben 866 milioni di euro all’industria cinematografica e televisiva francese dal 2021 al 2023. Questo ammontare rappresenta un’importante crescita rispetto ai precedenti trend di finanziamento.
La direttiva dell’Unione Europea e le nuove sfide
L’adeguamento alla direttiva sui Servizi di Media Audiovisivi dell’Unione Europea ha giocato un ruolo cruciale nell’aumento degli investimenti. Ad oggi, il 20% del finanziamento al Centro Nazionale del Cinema e dell’Immagine Animata (CNC) è rappresentato dalle spese delle piattaforme SVOD (Subscription Video on Demand), una crescita significativa rispetto al 4% del 2019. Tuttavia, questa evoluzione pone delle sfide, sia in termini di trasparenza che di equità economica per i produttori locali.
Verso una maggiore trasparenza
I produttori francesi hanno espresso preoccupazioni riguardo alla mancanza di trasparenza economica, che potrebbe metterli in svantaggio nelle negoziazioni. A questo proposito, l’autorità francese di regolamentazione della radiodiffusione (Arcom) sta valutando una soluzione legislativa che permetterebbe di superare alcune protezioni sui segreti commerciali.
“Si possono fare eccezioni quando si persegue un interesse pubblico,” ha dichiarato Antoine Boilley dell’Arcom durante una presentazione tenutasi a Parigi. “Crediamo che finanziare la creazione audiovisiva e cinematografica costituisca un interesse pubblico in Francia.”
L’impegno delle piattaforme di streaming
Netflix, ad esempio, ha già accettato di condividere i dati finanziari del 2023, un segnale positivo per i regolatori che sperano in una maggiore apertura verso la trasparenza economica. Inoltre, è stata proposta una misura anti-inflazionistica e di contrasto alla carenza di competenze, che richiederebbe alle piattaforme di destinare una parte dei loro obblighi annuali a programmi di formazione professionale.
Investimenti e ritorni
La maggior parte dei 866 milioni di euro investiti dalle tre piattaforme di streaming è stata utilizzata per la produzione di serie TV (703 milioni di euro), mentre i film hanno ricevuto 163 milioni di euro. In particolare, i cosiddetti pre-acquisti rappresentano il 79% degli investimenti nei film, un modello che permette alle produzioni di partire con un budget medio di 9,1 milioni di dollari, quasi il doppio rispetto alla media dell’industria.
L’analisi del presidente ad interim del CNC, Olivier Henrard, sottolinea l’aspetto positivo di questa collaborazione, menzionando successi cinematografici come “Beating Hearts” e “Monsieur Aznavour“, che hanno beneficiato del supporto di Netflix e hanno avuto una vita fruttuosa negli spazi teatrali.
Un nuovo paradigma di cooperazione
Come mostrato dai dati di settembre, i 35 film supportati da SVOD hanno raggiunto una media di oltre 300.000 ammissioni, segnando un incremento del 44% rispetto alla media nazionale. Questo nuovo modello di cooperazione non solo rafforza i finanziamenti tradizionali delle pay-tv e dei broadcaster pubblici, ma facilita anche l’accesso ai migliori talenti e competenze per progetti più ambiziosi.
Henrard evidenzia un cambiamento culturale in corso: “Non vediamo due poli creativi che si voltano le spalle, ma sempre più schemi di cooperazione.”
Conclusione
Queste dinamiche indicano che l’ingresso delle piattaforme globali sta ridisegnando il panorama audiovisivo francese. Grazie a una combinazione di maggiori investimenti, trasparenza economica e collaborazione tra diversi attori dell’industria, il settore sta vivendo una rinascita che promette di beneficiare sia i creatori di contenuti che il pubblico.
Riassumendo, il mercato audiovisivo francese si sta evolvendo verso una maggiore integrazione e trasparenza, grazie agli investimenti delle piattaforme di streaming globali che permettono di finanziare progetti ambiziosi e innovativi.