Successi e riconoscimenti al Festival Internazionale del Cinema di Goa
Trionfo di “Toxic” e riconoscimenti internazionali
Il cinema lituano ha ottenuto un grande successo al 55º Festival Internazionale del Cinema di Goa, dove il film ”Toxic” della regista Saulė Bliuvaitė ha conquistato il premio per il miglior film. La giuria, guidata dal regista indiano Ashutosh Gowariker, ha apprezzato particolarmente il modo in cui il film rappresenta l’adolescenza e le difficoltà economiche.
Un doppio riconoscimento da Locarno
Già in precedenza, “Toxic” aveva fatto parlare di sé al festival Locarno, dove ha vinto il Pardo d’Oro come miglior film nella competizione internazionale e, in un raro doppio riconoscimento, il primo premio nella competizione delle opere prime. La giuria di Locarno era presieduta dalla regista austriaca Jessica Hausner.
Il film è stato descritto come ”sobrio ma non privo di sprazzi di tenerezza e umorismo, mentre l’amicizia femminile prende forma in un contesto disperato”, e viene sottolineato come l’oscillazione tra compostezza glaciale e movimento cinetico corrisponda alla sensazione di identità incerta della protagonista.
Premiazioni a Goa: grandi riconoscimenti cinematografici
Miglior regista: Bogdan Muresanu e la rivoluzione
Bogdan Muresanu, regista romeno, ha vinto il premio per il miglior regista con il suo film “The New Year That Never Came”, un’opera multi-narrativa ambientata durante una rivoluzione. La giuria ha lodato la sua abilità nel creare una tragicommedia sullo sfondo delle tensioni sociali.
Attori in evidenza: Clément Faveau e Adam Bessa
Il premio come miglior attore è stato assegnato a Clément Faveau per la sua interpretazione nel film francese “Holy Cow” di Louise Courvoisier. Una menzione speciale è andata ad Adam Bessa per il suo ruolo nella co-produzione tuniso-franco-canadese “Who Do I Belong To?”.
Attrici emergenti: Vesta Matulytė e Ieva Rupeikaitė
Le attrici di “Toxic”, Vesta Matulytė e Ieva Rupeikaitė, hanno condiviso il premio come miglior attrice per le loro eccezionali interpretazioni nei loro ruoli di debutto.
Premi speciali e opere prime
“Holy Cow” ha ricevuto anche il Premio Speciale della Giuria, mentre “Familiar Touch” di Sarah Friedland è stato premiato come miglior opera prima. Il Premio Internazionale del Cinema ICFT con Medaglia UNESCO Gandhi è andato a “Crossing” di Levan Akin, che narra il viaggio di un’anziana donna georgiana verso Istanbul alla ricerca della nipote scomparsa.
Giuria internazionale
La giuria internazionale era composta dal regista Anthony Chen, dai produttori Elizabeth Karlsen e Fran Borgia, e dall’editor Jill Bilcock, insieme al presidente Gowariker.
Premi e riconoscimenti per il cinema indiano
Navjyot Bandiwadekar ha ricevuto il premio per il miglior regista al debutto di un film indiano con il suo film in marathi “Gharat Ganpati”.
Il regista australiano Phillip Noyce è stato onorato con il Premio alla carriera Satyajit Ray per i suoi contributi eccezionali al cinema.
Il premio per la miglior serie web è andato a “Lampan” di Nipun Dharmadhikari, una narrazione di formazione ambientata nel contesto rurale, trasmessa su SonyLIV.
Il festival, organizzato dal Ministero dell’Informazione e delle Trasmissioni dell’India e dalla Corporazione Nazionale per lo Sviluppo del Cinema dell’India (NFDC), ha concluso la sua edizione 2024 il 28 novembre. Il Film Bazaar, mercato parallelo dei progetti cinematografici, si è svolto dal 20 al 24 novembre.
Per i lettori interessati, aggiugiamo il trailer del film vincitore “Toxic” che può essere visualizzato qui.