Successo del cinema georgiano all’Asia Pacific Screen Awards
Gli Asia Pacific Screen Awards (APSA), uno degli eventi più prestigiosi nel mondo del cinema asiatico e del Pacifico, hanno recentemente celebrato la loro edizione annuale, con esiti straordinari per il cinema georgiano. La cerimonia si è tenuta a Gold Coast, Queensland, Australia, e ha visto il film April trionfare con due premi importanti.
Vittorie significative per “April”
Miglior film e miglior performance
Il film georgiano “April”, diretto da Dea Kulumbegashvili, ha vinto il premio come miglior film e la protagonista Ia Sukhitashvili è stata premiata per la miglior performance. La pellicola racconta la determinazione di una ginecologa ostetrica che affronta gravi accuse in seguito alla morte di un neonato. Il film, che ha debuttato ai festival di Venezia e Toronto, ha già ottenuto riconoscimenti significativi, inclusi un premio speciale della giuria a Venezia e il premio per il miglior film nella competizione Zabaltegi-Tabakalera.
Analisi tecnica: Il successo di “April” risiede nella sua trama avvincente e nell’abilità della regista Dea Kulumbegashvili di creare un’atmosfera intensa e coinvolgente. La performance di Ia Sukhitashvili aggiunge una profondità emotiva al personaggio, rendendo il film una rappresentazione realistica e toccante delle sfide mediche ed etiche del lavoro in ospedale.
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Miglior regia per “Holy Electricity”
Il regista georgiano Tato Kotetishvili ha vinto il premio per miglior regia con il suo debutto, la dark comedy “Holy Electricity”, che racconta la storia di due cugini che vendono crocifissi neon porta a porta a Tbilisi. Questo film ha conquistato il pubblico e la critica con il suo stile unico e la narrazione creativa.
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Altri premi degni di nota
Storie di donne e successo indiano
Le storie femminili hanno giocato un ruolo centrale tra i vincitori degli APSA. Payal Kapadia ha ottenuto il Jury Grand Prize con “All We Imagine as Light”, un film che ha debuttato a Cannes e racconta la vita di due infermiere della classe operaia a Mumbai.
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La regista indiana Lakshmipriya Devi ha vinto il premio per il miglior film per giovani con ”Boong”, la storia commovente di un giovane ragazzo di Manipur che intraprende un’avventura per riunire la sua famiglia.
Miglior film d’animazione e miglior documentario
Il premio per il miglior film d’animazione è andato a “The Missing” (aka “Iti Mapukpukaw”), un raro esempio di animazione fantascientifica per adulti realizzato nelle Filippine.
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Il miglior documentario è stato “No Other Land”, diretto da un gruppo di filmmaker palestinesi e israeliani, che offre una prospettiva unica sulla violenza e la distruzione nella loro regione.
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Riconoscimenti speciali
L’attore neozelandese Cliff Curtis è stato premiato con il FIAPF Award per il suo impegno nella produzione di storie indigene. Curtis ha sottolineato l’importanza delle culture indigene e della rappresentazione cinematografica durante il suo discorso, ricordando l’importanza di onorare Madre Terra e Padre Cielo secondo la tradizione Maori.
Premi per giovani cineasti e nuovi talenti
Neo Sora ha ricevuto l’APSA Young Cinema Award per ”Happyend”, mentre il regista nepalese Min Bahadur Bham ha ritirato il Cultural Diversity Award per ”Shambhala”, una pellicola che affronta temi di diversità culturale con grande sensibilità.
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Fondi e supporto per il cinema emergente
Durante la cerimonia sono stati annunciati anche i quattro destinatari delle sovvenzioni del MPA APSA Academy Film Fund da 25.000 dollari, finalizzati a supportare nuovi progetti cinematografici, tra cui il lungometraggio cinese “Fuxi: Joy in Four Chapters” e “Watch It Burn” del regista indonesiano Makbul Mubarak.
Vincitori dell’Asia Pacific Screen Awards 2024
- Miglior film: “April”, Dir. Dea Kulumbegashvili
- Jury Grand Prize: “All We Imagine as Light”, Dir. Payal Kapadia
- Miglior film per giovani: “Boong”, Dir. Lakshmipriya Devi
- Miglior film d’animazione: ”The Missing”, Dir. Carl Joseph Papa
- Miglior documentario: “No Other Land”, Dirs. Basel Adra, Rachel Szor, Hamdan Ballal, Yuval Abraham
- Miglior regia: Tato Kotetishvili per “Holy Electricity”
- Miglior sceneggiatura: Selman Nacar per “Hesitation Wound”
- Miglior cinematografia: Michaël Capron per “Mongrel”
- Miglior performance: Ia Sukhitashvili per “April”
- Miglior nuovo interprete: Data Chachua per “Panopticon”
- Cultural Diversity Award: ”Shambhala”, Dir. Min Bahadur Bham
- APSA Young Cinema Award: Neo Sora per “Happyend”
- FIAPF Award: Cliff Curtis
Gli Asia Pacific Screen Awards continuano a essere un punto di riferimento per il cinema della regione, celebrando storie autentiche e voci potenti che risuonano a livello globale.