# Margot Robbie e il coraggio delle sue scelte in "The Wolf of Wall Street"
Una proposta sorprendente
Margot Robbie ha rivelato durante un'intervista al podcast "Talking Pictures" con Ben Mankiewicz di TCM un aneddoto interessante sulle riprese di *The Wolf of Wall Street*. Il celebre regista Martin Scorsese le aveva offerto l'opportunità di non apparire completamente nuda in una scena cruciale del film. Nel ruolo di Naomi Lapaglia, la moglie potente e senza peli sulla lingua di Jordan Belfort, interpretato da Leonardo DiCaprio, Robbie aveva una scena di nudo integrale.
La visione artistica e la determinazione di Robbie
All'epoca nei primi vent'anni, Robbie non si era preoccupata troppo del fatto che "tutti avrebbero visto quella scena". Afferma: “Martin mi ha detto, ‘Puoi anche indossare un accappatoio se non ti senti a tuo agio.’ Ma Naomi non avrebbe fatto così in quella situazione. Il punto del personaggio era di apparire completamente nuda, quella era la sua carta da giocare in quel momento.” La scelta di Robbie di restare fedele al personaggio dimostra non solo il suo impegno professionale, ma anche una profonda comprensione della narrativa e delle dinamiche dei personaggi.
Un'interpretazione che ha lasciato il segno
Robbie ha preso molte decisioni autonome durante la realizzazione di *The Wolf of Wall Street*, che è diventato il suo ruolo di breakout nel mondo del cinema. Durante le riprese dell'audizione con DiCaprio, le interpretazioni dei loro personaggi sarebbero dovute concludersi con un bacio. Tuttavia, Robbie ha deciso di fare qualcosa di inaspettato: lo ha schiaffeggiato.
“Ho pensato, 'Potrei baciare Leonardo DiCaprio adesso, sarebbe fantastico. Non vedo l'ora di raccontarlo a tutti i miei amici.' E poi ho pensato, no. E l’ho colpito in faccia,” ricorda Robbie. “C'era un silenzio assoluto per quella che è sembrata un'eternità ma che probabilmente è stata solo qualche secondo.”
Il riscontro inaspettato
Il risultato? DiCaprio e Scorsese scoppiarono a ridere. “È stato fantastico,” le dissero. Robbie temeva di aver esagerato: “Pensavo, ‘Mi arresteranno, sono sicura che questo è assalto o percosse. Non solo non lavorerai mai più, ma finirai in prigione per questo, stupida. E perché dovevi colpirlo così forte? Dovevi farlo più piano.’”
Una carriera in ascesa
*The Wolf of Wall Street*, uscito nel 2013, è stato il primo grande ruolo cinematografico di Robbie. Nello stesso anno, ha avuto un ruolo di supporto nel dramma romantico *Questione di Tempo*. Sei anni più tardi, avrebbe avuto modo di collaborare di nuovo con DiCaprio nel film di Quentin Tarantino *C'era una Volta a... Hollywood*.
Analisi tecnica e riflessioni
Il successo di Robbie in *The Wolf of Wall Street* non è solo attribuibile al suo talento naturale, ma anche alla sua capacità di prendere decisioni audaci e consapevoli. Le scelte interpretative, come il colpo improvvisato durante l'audizione, non solo hanno dimostrato il suo impegno ma hanno anche aggiunto un'ulteriore dimensione di autenticità ai personaggi, che spesso possono apparire piatti senza tali intuizioni.
In un'industria cinematografica dove spesso le decisioni creative sono strettamente controllate, la capacità di Robbie di influenzare la narrazione del film mostra una notevole padronanza della sua arte. Questo tipo di autonomia è raro e indica una profonda comprensione del mestiere e una fiducia nelle proprie intuizioni artistiche.
Impatti e tendenze del settore
Questa apertura nel condividere storie dietro le quinte ha anche un impatto significativo sulle aspettative del pubblico verso gli attori e le attrici. Spesso percepiti come semplici esecutori di un copione, episodi come questo dimostrano che le loro scelte possono plasmare in modo sostanziale il risultato finale di un film. Tali rivelazioni ispiran altre performance, sottolineando l'importanza della collaborazione e della creatività individuale nel cinema.
Note sull'intervista
Puoi ascoltare l'intera intervista di Robbie sul podcast “Talking Pictures” qui.
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