Celebrazioni dei Gotham Awards 2024: Una serata di stelle e riconoscimenti
Una notte di premiazioni a New York
I Gotham Awards 2024 si sono svolti al prestigioso Cipriani Wall Street di New York City. Quest’anno, il commovente film comico “Anora” ha ricevuto il maggior numero di nomination, quattro in totale, inclusa quella per miglior film. I premi sono decisi da diverse giurie composte da critici, giornalisti e altri professionisti del settore e le proiezioni sono obbligatorie per tutti i giurati.
Anora è una commedia travolgente che segue le avventure di una sex worker che si ritrova invischiata con la famiglia di un oligarca russo. Le altre categorie in concorso vedono protagoniste pellicole di ogni genere, portando in scena una variegata rappresentazione dell’attuale panorama cinematografico.
L’unicità dei Gotham Awards
A differenza degli Oscar o dei BAFTA, i Gotham Awards sono decisi esclusivamente da una giuria esterna di esperti del settore, offrendo così una prospettiva diversa e più critica rispetto a premi assegnati da artisti e professionisti dell’intrattenimento.
Senza il limite di budget di 35 milioni di dollari che vigeva negli anni precedenti, questa cerimonia ha visto in passato trionfare film destinati al successo globale. Tra questi, ricordiamo titoli illustri come “Spotlight” nel 2015, “Moonlight” nel 2016 e “Everything Everywhere All at Once” nel 2022.
Tributi speciali alle star di Hollywood
Oltre ai premi alle pellicole, i Gotham Awards 2024 hanno reso omaggio a personalità celebri del mondo dello spettacolo con tributi speciali. Tra gli onorati, troviamo:
- Angelina Jolie con il Performer Tribute per “Maria”
- Zendaya con lo Spotlight Tribute per “Challengers”
- Timothée Chalamet e James Mangold con il Visionary Tribute per “A Complete Unknown”
- Il cast di “Sing Sing” con il Social Justice Tribute
I vincitori delle principali categorie
Miglior film
- “Anora” (Neon)
- “Babygirl” (A24)
- “Challengers” (Amazon MGM Studios)
- “A Different Man” (A24)
- “Nickel Boys” (Amazon MGM Studios)
Miglior performance protagonista
- Pamela Anderson per “The Last Showgirl” (Roadside Attractions)
- Adrien Brody per “The Brutalist” (A24)
- Colman Domingo per “Sing Sing” (A24)
- Marianne Jean-Baptiste per “Hard Truths” (Bleecker Street)
- Nicole Kidman per “Babygirl” (A24)
- Keith Kupferer per “Ghostlight” (IFC Films)
- Mikey Madison per “Anora” (Neon)
- Demi Moore per “The Substance” (Mubi)
- Saoirse Ronan per “The Outrun” (Sony Pictures Classics)
- Justice Smith per “I Saw the TV Glow” (A24)
Miglior performance di supporto
- Yura Borisov per “Anora” (Neon)
- Kieran Culkin per “A Real Pain” (Searchlight Pictures)
- Danielle Deadwyler per “The Piano Lesson” (Netflix)
- Brigette Lundy-Paine per “I Saw the TV Glow” (A24)
- Natasha Lyonne per “His Three Daughters” (Netflix)
- Clarence Maclin per “Sing Sing” (A24)
- Katy O’Brian per “Love Lies Bleeding” (A24)
- Guy Pearce per “The Brutalist” (A24)
- Adam Pearson per ”A Different Man” (A24)
- Brian Tyree Henry per “The Fire Inside” (Amazon MGM Studios)
Miglior regia
- Payal Kapadia per “All We Imagine as Light” (Sideshow and Janus Films)
- Sean Baker per “Anora” (Neon)
- Guan Hu per “Black Dog” (The Forge)
- Jane Schoenbrun per “I Saw the TV Glow” (A24)
- RaMell Ross per “Nickel Boys” (Amazon MGM Studios)
Miglior film internazionale
- “All We Imagine as Light” (Sideshow and Janus Films) — Vincitore
- “Green Border” (Kino Lorber)
- “Hard Truths” (Bleecker Street)
- “Inside the Yellow Cocoon Shell” (Kino Lorber)
- “Vermiglio” (Sideshow and Janus Films)
Miglior documentario
- “Dahomey” (Mubi)
- “Intercepted” (Grasshopper Film)
- “No Other Land” (Antipode Films)
- “Soundtrack to a Coup d’Etat” (Kino Lorber)
- “Sugarcane” (National Geographic Documentary Films)
- “Union” (Self-Distributed)
Miglior sceneggiatura
- “Between the Temples” (Sony Pictures Classics) — Nathan Silver, C. Mason Wells
- “Evil Does Not Exist” (Sideshow and Janus Films) — Ryûsuke Hamaguchi
- “Femme” (Utopia) — Sam H. Freeman, Ng Choon Ping
- “His Three Daughters” (Netflix) — Azazel Jacobs — Vincitore
- “Janet Planet” (A24) — Annie Baker
Regista emergente
- Shuchi Talati per “Girls Will Be Girls” (Juno Films, Inc)
- India Donaldson per “Good One” (Metrograph Pictures)
- Alessandra Lacorazza per “In the Summers” (Music Box Films)
- Vera Drew per ”The People’s Joker” (Altered Innocence)
- Mahdi Fleifel per “To a Land Unknown” (Watermelon Pictures)
Performer emergente
- Lily Collias per “Good One” (Metrograph Pictures)
- Ryan Destiny per “The Fire Inside” (Amazon MGM Studios)
- Maisy Stella per “My Old Ass” (Amazon MGM Studios)
- Izaac Wang per ”Dìdi” (Focus Features)
- Brandon Wilson per “Nickel Boys” (Orion Pictures/Amazon MGM Studios)
Analisi tecnica delle opere premiate
L’analisi tecnica delle opere nominate e premiate ai Gotham Awards rivela una ricchezza di dettagli e cura artistica che meritano una riflessione approfondita. “Anora,” diretto da Sean Baker, si distingue non solo per la sua narrativa avvincente ma anche per l’innovativo utilizzo della camera a mano e un montaggio che amplifica il caos vissuto dalla protagonista.
Il film “The Brutalist,” con Adrien Brody, si caratterizza per una fotografia densa e atmosferica, che accompagna una scenografia meticolosa, ricca di riferimenti storici. La performance di Colman Domingo in “Sing Sing” è un altro esempio di maestria attoriale, con una profondità emotiva e una trasformazione fisica che dimostrano una preparazione rigorosa e consapevole.
il documentario “Dahomey” offre una finestra su una parte del mondo meno conosciuta, con riprese mozzafiato e una narrazione che bilancia perfettamente informazione e intrattenimento.
Questi elementi, insieme alla varietà di storie e tematiche presentate, sottolineano la competenza degli artisti e dei tecnici che contribuiscono allo sviluppo di opere cinematografiche di grande valore.