# Il ritorno di Jeffrey Reiner: Lake George tra noir e commedia nera
Jeffrey Reiner torna sul grande schermo con *Lake George*, il suo primo film indie come sceneggiatore e regista dagli anni '90, dopo una lunga carriera nel mondo delle serie TV. Nonostante abbia citato i classici film noir come fonte di ispirazione, questa intricata storia rispecchia piuttosto i melanconici racconti di Ross Macdonald, con il loro sguardo disincantato sulle vite corrotte della California del Sud.
Un twist nel genere noir
Il film non è un semplice thriller, ma una commedia nera di errori, dove anche i personaggi più violenti mostrano un certo pathos. Distribuito da Magnet nella prima settimana di dicembre, sia nei cinema limitati degli Stati Uniti che su piattaforme digitali, *Lake George* promette di catturare l'attenzione degli spettatori più esigenti.
La rinascita del protagonista
Il protagonista, Don (interpretato da Shea Whigham), è un uomo di mezza età che si ritrova in una squallida stanza di motel senza alcuna ragione per alzarsi dal letto, se non la consapevolezza che i suoi soldi stanno per finire. Una sequenza di telefonate fallite ci fa capire che le sue opzioni sono limitate: i suoi contatti per possibili lavori sono disinteressati o defunti, e sembra essere estraniato dalla sua famiglia. Solo col tempo comprendiamo i motivi che lo hanno portato a questo punto, incluso un periodo trascorso in prigione.
Un incontro che cambia tutto
L'ultima risorsa di Don è una visita al suo ex capo, Armen (interpretato da Glenn Fleshler), che teoricamente gli deve dei soldi. Armen, nonostante viva nel lusso grazie a numerosi schemi criminali, risente della mancanza di ulteriore ricchezza e incolpa Don per un errore costoso. Armen gli propone un affare: salderà il debito se Don uccide la sua ex amante e partner in affari, Phyllis (interpretata da Carrie Coon). Don, non essendo un killer a sangue freddo, rifiuta, ma viene costretto ad accettare.
Una spirale di inganni
Phyllis inizialmente sembra essere una vittima innocente delle affezioni volubili di Armen e della gelosia dei suoi scagnozzi. Tuttavia, una volta rapita, rivela di avere informazioni importanti sui nascondigli delle ricchezze di Armen e propone a Don di derubarlo e scomparire insieme.
Non tutto va come previsto, e Phyllis diventa sempre più sicura, sfacciata e imponente. Per qualcuno che dice di non aver mai ucciso, sembra essere piuttosto disinvolta nel superare questo confine ... ripetutamente.
Una narrazione unica nel suo genere
Lake George si muove dai sobborghi di Glendale alle montagne della Sierra, passando per vari motel e case violate. Sebbene utilizzi i classici tropi del noir, li rivisita con un tocco unico. Non c'è tensione sessuale tra i due protagonisti; Don è troppo banale per Phyllis, e il desiderio è una delle tante cose che la sorte ha già eliminato dalla sua vita. Sebbene le azioni di Phyllis possano sembrare quelle di una femme fatale classica, né la scrittura né l'interpretazione di Coon la rappresentano così. Le sue azioni sono guidate da un interesse egoistico quasi compulsivo.
Un cast di personaggi complesso e sfaccettato
Il cast di personaggi di supporto, pur essendo colorato, evita gli stereotipi. Anche Armen e Harout, abituati a infliggere danni gravi, meritano alla fine un pizzico di pietà da parte degli spettatori. *Lake George* riesce a essere divertente senza mai diventare cattivo, e pur senza sentimentalismi, ha più cuore di quanto ci si aspetterebbe in questo genere.
Un successo di critica e pubblico
La bravura di Reiner si manifesta nella fotografia panoramica e senza pretese di Tod Campbell, che gradualmente ingloba paesaggi scenici più spettacolari, così come la colonna sonora di Rene Boscio, che passa da texture di piano solista a sonorità blues e jazz. Questo è un racconto pieno di ironie pungenti, narrato in modo sfumato e non iperbolico, con risultati davvero gratificanti.
Guarda il trailer di Lake George
Lake George di Jeffrey Reiner non è solo un film noir, ma un raffinato intreccio di malintesi e inganni che incuriosisce e coinvolge. Con una trama avvincente e personaggi ricchi di sfumature, rappresenta un’opera che merita di essere vista e apprezzata da un pubblico attento e appassionato del genere.