L’avventura senza tempo del cinema: riscoperte dei fratelli Lumière
Thierry Frémaux, direttore del Festival di Cannes, presenterà alcune delle immagini in movimento più antiche del mondo al Red Sea International Film Festival, con la sua ultima opera documentaristica “Lumière! L’avventura continua”. Questo lavoro rappresenta un approfondimento sulle origini del cinema e sarà presentato nella sezione Spettacolo Internazionale del festival.
Un viaggio nelle origini del cinema
Rivisitazione dei pionieri del cinema
Il nuovo documentario, che segue “Lumière! L’inizio dell’avventura” del 2016, includerà circa 100 cortometraggi restaurati, girati dai pionieri del cinema Louis e Auguste Lumière. Questi film sono stati attentamente selezionati e restaurati dall’Istituto Lumière, dove Frémaux è direttore.
“I fratelli Lumière non erano solo inventori della camera da presa e della tecnologia di proiezione, ma anche artisti straordinari che hanno creato la grammatica del cinema da zero”, afferma Frémaux. Attraverso il suo nuovo film, cerca di esplorare la visione artistica dei Lumière, sottolineando la loro capacità di capire l’importanza del framing, della luce e del potere di un unico scatto.
Un nuovo modo di guardare al passato
Frémaux evidenzia come, nel suo nuovo documentario, ci sia una componente filosofica più marcata rispetto al primo. “Louis Lumière è stato l’ultimo degli inventori, ma il primo dei registi”, dice, aggiungendo che la semplicità e l’osservazione diretta dei Lumière sono le caratteristiche dalle quali molti registi contemporanei possono ancora imparare.
Il valore della semplicità in un mondo complesso
Lezioni per il cinema di oggi
Alla visita di Wes Anderson all’Istituto Lumière di Lione, Frémaux ricorda come il regista abbia affermato: “Questo è il cinema del futuro!” Questo elogio sottolinea come la semplicità e la purezza visiva dei film dei Lumière abbiano ancora un forte impatto oggi. Il documentario di Frémaux cerca di far emergere proprio questa semplicità come una lezione preziosa per i cineasti di oggi, troppo spesso distratti da tecnologie e complessità narrative.
Nota di Frémaux: “Se vogliamo reinventare la grammatica del cinema, dobbiamo guardare agli analfabeti”, citando Godard, mette in luce come il cinema dei Lumière sia stato un pioniere in questo senso, inventando un proprio linguaggio cinematografico.
Influenza dei Lumière sui registi moderni
Sebbene non sia propriamente un’influenza diretta, data la poca conoscenza dei loro lavori, Frémaux sottolinea che il cinema dei Lumière rappresenta una traccia, un’eredità. I registi come Dreyer, Renoir, e Bresson, mostrano spesso un’ispirazione derivata da quell’approccio essenziale e meditativo che i Lumière hanno inaugurato. Oggigiorno, cineasti come Aki Kaurismäki, Alexander Payne e Andrea Arnold possono essere visti come eredi di quella visione.
La magia della restaurazione cinematografica
La qualità originale dei film dei Lumière
Louis Lumière, già noto per le sue invenzioni nel campo della fotografia, ha sempre curato con estrema attenzione il proprio patrimonio cinematografico. Grazie a questo approccio pionieristico, molti dei suoi film sono stati conservati in ottime condizioni. Questo ha permesso grandi restaurazioni, che danno nuova vita ai cortometraggi in bianco e nero originari.
Frémaux sottolinea l’importanza di queste opere non solo come pezzi di storia, ma come ispirazione per la cinematografia futura. “Il cinema muto è semplice e coinvolgente: non c’è suono a disturbare la potenza di un’immagine”, dice.
Guardare al futuro tramite il passato
La rilevanza artistica delle opere dei Lumière oggi
Frémaux e altri professionisti del cinema vedono nei Lumière una fonte inestimabile di insegnamenti. Egli ricorda come Pierre-William Glenn, direttore della fotografia di Truffaut e Tavernier, gli disse: “Se dovessi affrontare questo soggetto, farei esattamente la stessa cosa. Ma avrei la capacità di essere così semplice?” Questo mette in luce una sfida per il cinema contemporaneo: ritrovare quella spontaneità e semplicità che i Lumière hanno così magistralmente padroneggiato.
Rivisitare i film dei Lumière oggi non è solo un esercizio nostalgico, ma un modo per riscoprire la purezza dell’esperienza cinematografica, che a volte si perde nelle complessità della produzione moderna. Questo viaggio nel passato ci dà fiducia nel futuro del cinema, mostrando quanto possiamo ancora imparare dai suoi inizi.
Visita il trailer del documentario di Frémaux per immergerti nell’incredibile viaggio di riscoperta del cinema.