Premi cinematografici europei: l’edizione 2024 dei più prestigiosi riconoscimenti

La 37ª edizione degli European Film Awards, il più alto riconoscimento del cinema europeo e una delle prime indicazioni per la stagione dei premi del 2025, ha preso il via a Lucerna, in Svizzera. L’evento è stato trasmesso in diretta sul sito web della European Film Academy.

Un messaggio di unità da Juliette Binoche

Juliette Binoche, attrice francese vincitrice dell’Oscar e nuova presidente della European Film Academy, ha aperto la serata con un’importante dichiarazione di unità in un’epoca segnata dai conflitti. Ha sottolineato che l’accademia comprende nazioni tanto diverse come Palestina, Israele, Ucraina, Russia, Turchia, Georgia e molte altre, tutte unite nel desiderio di condividere il proprio lavoro con cura e rispetto.

Jacques Audiard: miglior regista

Jacques Audiard ha vinto il premio come miglior regista con il suo film Emilia Pérez, un musical spagnolo che racconta la storia di una transgender. Emilia Pérez è stata uno dei protagonisti della serata, vincendo diversi premi tecnici come il miglior montaggio.

Vincitori delle categorie tecniche

Le categorie tecniche hanno visto trionfare il film The Substance per la miglior fotografia e i migliori effetti visivi, mentre The Girl With the Needle ha ottenuto i riconoscimenti per la miglior colonna sonora e il miglior design di produzione. Anche Emilia Pérez ha portato a casa importanti riconoscimenti, consolidando la sua posizione di favorito nella competizione.

Premi alla carriera e riconoscimenti speciali

Il leggendario regista tedesco Wim Wenders, noto per pellicole come Paris, Texas e Pina, ha ricevuto un premio alla carriera europeo. L’attrice italiana Isabella Rossellini è stata onorata con il riconoscimento europeo per il contributo al cinema mondiale. Inoltre, la produttrice e attrice macedone Labina Mitevska ha vinto il premio Eurimages per la co-produzione internazionale, celebrando il suo impegno nella collaborazione cinematografica globale.

Elenco completo dei vincitori 2024

Film europeo

• Bye Bye Tiberias (Francia, Belgio, Palestina, Qatar) – regia di Lina Soualem
• Dahomey (Francia, Senegal) – regia di Mati Diop
• Emilia Pérez (Francia) – regia di Jacques Audiard
• Flow (Lettonia, Francia, Belgio) – regia di Gints Zilbalodis
• In Limbo (Polonia) – regia di Alina Maksimenko
• Living Large (Repubblica Ceca, Francia, Slovacchia) – regia di Kristina Dufková
• No Other Land (Palestina, Norvegia) – regia di Yuval Abraham
• Savages (Svizzera, Francia, Belgio) – regia di Claude Barras
• Soundtrack to a Coup d’État (Francia, Belgio, Paesi Bassi) – regia di Johan Grimonprez
• Sultana’s Dream (Spagna, Germania, India) – regia di Isabel Herguera
• The Room Next Door (Spagna) – regia di Pedro Almodóvar
• The Seed of the Sacred Fig (Germania, Francia) – regia di Mohammad Rasoulof
• The Substance (Regno Unito, Stati Uniti, Francia) – regia di Coralie Fargeat
• They Shot the Piano Player (Spagna, Francia, Paesi Bassi, Portogallo, Perù) – regia di Fernando Trueba e Javier Mariscal
• Vermiglio (Italia, Francia, Belgio) – regia di Maura Delpero

Documentario europeo

• Bye Bye Tiberias – regia di Lina Soualem
• Dahomey – regia di Mati Diop
• In Limbo – regia di Alina Maksimenko
• No Other Land – regia di Yuval Abraham
• Soundtrack to a Coup d’État – regia di Johan Grimonprez

Miglior regista europeo

• Jacques Audiard per Emilia Pérez

Miglior attrice europea

• Renate Reinsve in Armand
• Karla Sofía Gascón in Emilia Pérez
• Trine Dyrholm in The Girl With the Needle
• Vic Carmen Sonne in The Girl With the Needle
• Tilda Swinton in The Room Next Door

Miglior attore europeo

• Franz Rogowski in Bird
• Ralph Fiennes in Conclave
• Lars Eidinger in Dying
• Daniel Craig in Queer
• Abou Sangare in Souleymane’s Story

Miglior sceneggiatore europeo

• Jacques Audiard per Emilia Pérez
• Magnus von Horn & Line Langebek per The Girl With the Needle
• Pedro Almodóvar per The Room Next Door
• Mohammad Rasoulof per The Seed of the Sacred Fig
• Coralie Fargeat per The Substance

European Discovery – Prix FIPRESCI

• Armand – regia di Halfdan Ullmann Tøndel
• Hoard – regia di Luna Carmoon
• Kneecap – regia di Rich Peppiatt
• Santosh – regia di Sandhya Suri
• The New Year That Never Came – regia di Bogdan Mureșanu
• Toxic – regia di Saulė Bliuvaitė

Miglior film d’animazione europeo

• Flow
• Living Large
• Savages
• Sultana’s Dream
• They Shot the Piano Player

Miglior cortometraggio europeo

• 2720
• Clamor
• The Exploding Girl
• The Man Who Could Not Remain Silent
• Wander to Wonder

European Young Audience Award

• Lars Is Lol – regia di Eirik Sæter Stordahl
• The Remarkable Life of Ibelin – regia di Benjamin Ree
• Winners – regia di Soleen Yusef

Miglior fotografia

• The Substance – Benjamin Kračun

Migliori effetti visivi

• The Substance – Bryan Jones, Pierre Procoudine-Gorsky, Chervin Shafaghi, Guillaume Le Gouez

Miglior design di produzione

• The Girl With the Needle – Jagna Dobesz

Miglior colonna sonora

• The Girl With the Needle – Frederikke Hoffmeier

Miglior montaggio

• Emilia Pérez – Juliette Welfling

Miglior costumi

• The Devil’s Bath – Tanja Hausner

Miglior trucco e acconciature

• When the Light Breaks – Evalotte Oosterop

Miglior sonoro

• Souleymane’s Story – Marc-Olivier Brullé, Pierre Bariaud, Charlotte Butrak, Samuel Aïchoun, Rodrigo Diaz

Premione universitario per il cinema europeo

• Three Kilometers to the End of the World – regia di Emanuel Pârvu

Premio alla carriera europea

• Wim Wenders

Riconoscimento europeo per il cinema mondiale

• Isabella Rossellini

Premio Eurimages per la co-produzione internazionale

• Labina Mitevska