Preziosi pezzi di storia del cinema all’asta: venduti i leggendari scarpini di Dorothy
Un risultato straordinario per le reliquie cinematografiche
Le iconiche scarpette rosse indossate da Judy Garland nel film del 1939 “Il Mago di Oz” hanno raggiunto un nuovo record all’asta. Vendute per la sorprendente cifra di 28 milioni di dollari, incluse le commissioni del compratore, il prezzo finale è salito a 32,5 milioni di dollari. L’identità dell’acquirente rimane tuttora un mistero.
L’asta, gestita dalla casa di aste Heritage Auctions con sede a Dallas, ha visto il banditore Mike Sadler annunciare che il prezzo del lotto ha superato di gran lunga il precedente record di 5,52 milioni di dollari ottenuto per il famoso abito bianco di Marilyn Monroe nel film del 1955 “Quando la moglie è in vacanza”.
Un pezzo unico tra cultura e storia
Le scarpette, create dal celebre costumista Adrian per il film, sono uno dei pochissimi esemplari ancora esistenti. Quattro paia di queste scarpette sono note al pubblico. Uno di questi si trova al Museo Nazionale di Storia Americana presso lo Smithsonian Institution a Washington, D.C. Un altro paio è stato acquistato nel 2012 grazie agli sforzi congiunti di Leonardo DiCaprio e Steven Spielberg, e risiede nella collezione permanente dell’Accademia delle Arti e delle Scienze Cinematografiche. Un terzo paio è di proprietà di un collezionista privato.
Le scarpette, concepite come decolletè a tacco basso in faille di seta rossa, sono completamente ricoperte di paillettes rosse e adornate con piccoli fiocchi. Furono prodotte dalla Innes Shoe Company, allora situata all’angolo tra Hollywood Boulevard e Wilcox a Hollywood. Sebbene ogni paio avesse uno scopo specifico durante le riprese, come per la danza o i primi piani, Sadler ha confermato che il paio venduto era stato effettivamente utilizzato nel film.
Enigmatico destino delle scarpette
La provenienza delle scarpette vendute all’asta ha senz’altro contribuito al loro enorme valore finale. Esibite al Judy Garland Museum nella città natale della star a Grand Rapids, Minnesota, furono rubate in un furto con scasso nel 2005. Solo dopo una soffiata all’FBI nel 2018 le scarpette furono recuperate e autentificate, finalmente pronte per essere messe all’asta.
Altri oggetti di scena memorabili
Non solo le scarpette rosse hanno brillato durante l’asta. Anche il cappello da strega indossato da Margaret Hamilton, che interpretava la Malvagia Strega dell’Ovest, ha attirato l’attenzione, venendo venduto per 2,93 milioni di dollari. Le comparazioni sullo schermo hanno confermato che il cappello appariva nella prima scena del film.
L’impatto duraturo delle scarpette
Questo paio di scarpe, indossato da Garland, è considerato “il più iconico pezzo di memorabilia nella storia del cinema“. La loro vendita ha consolidato ulteriormente la loro aura leggendaria, suscitando emozioni e riflessioni sull’importanza delle reliquie cinematografiche nel contesto culturale e storico.
Analisi tecnica delle scarpette nel cinema
Le scarpette rosse di Dorothy non sono solo un accessorio di scena; rappresentano un simbolo potente del viaggio e della scoperta nel cinema. Ogni dettaglio di queste scarpe, dai fiocchi alle paillettes rosse, è stato attentamente progettato per risaltare sullo schermo Technicolor, una delle prime tecnologie di colore nel cinema. La scelta di un materiale come la seta faille, combinato con le paillettes scintillanti, creava un effetto visivo che ha contribuito a radicare queste scarpette nella memoria collettiva degli spettatori.
Il valore simbolico e culturale
Le scarpette rosse portano con sé un forte valore simbolico. Nel contesto di “Il Mago di Oz”, rappresentano il potere interno e la capacità di tornare a casa. Questo elemento narrativo ha avuto un impatto duraturo, influenzando anche altre opere e generando un senso di meraviglia e nostalgia tra le generazioni. La loro presenza nella cultura popolare le ha rese oggetti di culto, amplificandone il valore oltre la sfera del cinema.
Evoluzione e trend nel collezionismo cinematografico
La vendita record delle scarpette di Dorothy riflette una crescente tendenza nel collezionismo di memorabilia cinematografici. Gli appassionati e i collezionisti sono disposti a pagare somme ingenti per possedere un pezzo tangibile della storia del cinema. Questa dinamica ha portato a una rivalutazione del valore di tali oggetti, che non sono più solo reliquie del passato ma investimenti culturali di grande valore storico.
L’asta delle scarpette rosse di Judy Garland dimostra come il fascino del cinema classico continui a esercitare una forte presa sull’immaginario collettivo. Questi oggetti non sono solo memorabilia, ma autentici simboli di un’epoca e di un’arte che continua a vivere nel cuore di milioni di appassionati in tutto il mondo.