Una nuova era per Denzel Washington: tra film epici e nuove sfide
Quando Denzel Washington entra nella stanza, la tua attenzione viene catturata immediatamente. Anche le leggende possono però reinventarsi. Washington sta entrando in una nuova fase della sua carriera, ma non sembra intenzionato a rallentare. Mentre il due volte vincitore dell’Oscar si prepara a festeggiare il suo 70º compleanno il 28 dicembre, è pronto ad esplorare nuovi orizzonti, assumendo ruoli che mettono alla prova i suoi limiti, coltivando nuovi talenti e riflettendo su una carriera che ha ridefinito Hollywood.
Un percorso di trasformazione personale
“It’s been a journey,” confessa Washington. “Sono stato impegnato in un programma di due anni per migliorare la mia salute. Agli Academy Awards, mi sono guardato e ho pensato, ‘Devo cambiare.’ Ho lavorato con Doug Romero, un trainer. È stato il mio regalo di compleanno a me stesso – arrivare a un punto in cui mi sento a mio agio guardandomi allo specchio.”
Un ruolo inedito in “Gladiator II”
“Gladiator II” di Ridley Scott segna il ritorno di Washington sul grande schermo in un ruolo raro e sinistro. Interpreta Macrinus, un ex schiavo che complotta per prendere il controllo di Roma. Washington racconta che lavorare di nuovo con Scott, con cui ha collaborato nel film del 2007 “American Gangster”, è stato entusiasmante. “Con Ridley, ti fidi di lui per preparare la zuppa,” dice. “Sei dentro, non fuori a pensare, ‘Questo è divertente.'”
L’attore non solo ha abbracciato la sfida di interpretare un personaggio complesso, ma ha anche trovato stimolante la nuova generazione di attori emergenti, come Paul Mescal e Fred Hechinger. “Ridley parla sempre di quanto sia importante il casting,” afferma Washington. “Ha messo insieme giovani attori formati a teatro come Fred e Paul. La loro energia è contagiosa.”
Una passione che va oltre l’interpretazione
La passione di Washington per la narrazione va ben oltre la recitazione. I suoi sforzi come regista sono stati applauditi dalla critica, come nel caso di “Fences” (2016), che gli ha valso la candidatura agli Oscar come attore e regista. “Non era nei miei piani dirigere – è stata un’idea di Todd Black,” spiega Washington, parlando del suo partner di produzione. “Ma ora, voglio imparare di più. Osservare mio figlio Malcolm durante il processo mi ha dato una migliore comprensione.”
Durante una conversazione, Washington mostra con orgoglio il trailer di “The Piano Lesson,” diretto da suo figlio Malcolm. “Guarda questo!” esclama, perso nell’orgoglio paterno. “E non è fantastico?”
Il futuro della carriera di Washington
Il futuro di Washington promette nuove straordinarie performance, come in “Gladiator II”. Sta anche collaborando nuovamente con Spike Lee nel progetto “High and Low Man”, una reinterpretazione del classico di Kurosawa. “Spike sta preparando qualcosa di speciale,” dice Washington. “Lo vedrò presto. È un visionario, e mi fido completamente di lui.”
E riguardo alla potenziale collaborazione con Ryan Coogler per un ipotetico “Black Panther 3”? Anche se rimane cauto sul progetto, non nasconde la sua ammirazione per Coogler. “Ryan è un genio,” afferma. “L’ho chiamato per scusarmi di aver parlato del film. Lui è sempre umile e pieno di idee. Qualunque cosa scriva, la leggerò.”
La sua eredità e prospettive future
Washington guarda al passato senza rimpianti, pur riconoscendo le difficoltà affrontate come giovane attore nero a Hollywood. “Quando ho iniziato, non c’erano grandi ruoli per noi [neri]. Eri quello che diceva, ‘Non dovremmo andare lì,’ e poi l’eroe salvava la giornata mentre tu agitavi la mano sullo sfondo.”
Essendo l’attore nero più decorato nella storia degli Oscar, con nove candidature e due vittorie, Washington ha cementato la sua eredità ma rimane concentrato sul futuro. “Non mi ritirerò domani, ma ad un certo punto sarà il momento di dire basta,” dice. “Fino ad allora, lavoro con registi incredibili e racconto storie che contano.”
Un nuovo stile di vita e la famiglia al centro
Mentre si prepara a festeggiare il suo compleanno, Denzel Washington abbraccia la semplicità, la salute e la famiglia. “Mi sono allenato, mangio meglio e mi concentro sul sentirmi bene,” dice. “E guardare la mia famiglia crescere – è la ricompensa più grande. Di recente ho fatto pulizia, liberandomi di 40 anni di roba dal mio armadio – il 98% di cui non indossavo nemmeno più. È liberatorio.”
Ogni nuova sfida, ogni nuovo ruolo, ogni gesto verso i giovani talenti o verso la sua salute personale, sottolinea la continua evoluzione di Denzel Washington. E noi attendiamo con ansia di vedere cosa ci riserverà ancora questa iconica figura del cinema.