Un viaggio nell’orrore di Nosferatu: tra topi addestrati e aneddoti sul set
Un incubo di roditori per Nicholas Hoult
L’attore Nicholas Hoult ha recentemente condiviso alcuni retroscena memorabili dal set di Nosferatu, il nuovo film dell’orrore di Robert Eggers, durante una puntata del The Graham Norton Show. Hoult ha parlato di come il film abbia avuto un “enorme budget per i topi”, con un totale di circa 5.000 roditori partecipanti alle riprese.
“Alcuni di loro erano addestrati,” ha spiegato, “ma era ovvio che non fossero tutti addestrati. Alcuni gruppi di loro lo erano veramente.” Tuttavia, c’era un dettaglio meno piacevole: “Erano topi incontinenti, il che li rendeva anche piuttosto puzzolenti,” ha aggiunto Hoult con un sorriso mentre Norton scherzava sul fatto che probabilmente i topi non si preoccupavano di trattenere i loro bisogni.
La sfida dei roditori incontrollabili
“La mia esperienza sul set è stata semplicemente quella di dovermi fare strada attraverso questi topi,” ha continuato Hoult. Ma la vera sfida è stata per il co-protagonista Bill Skarsgard, che ha dovuto affrontare una scena davvero claustrofobica e infestata.
Bill Skarsgard: Un trauma rodentile in sarcofago
Hoult ha raccontato di una scena particolare in cui Skarsgard, completamente truccato da Count Orlok, il terrificante vampiro, è stato rinchiuso in un sarcofago. “Aveva le lenti a contatto che quasi lo rendevano cieco,” ha riferito Hoult, “e doveva stare steso lì, circondato da topi e coperto di vermi. Poi hanno chiuso il coperchio del sarcofago, lasciandolo lì intrappolato con loro.”
Questo scenario perturbante ha richiesto diverse riprese, e Nicholas non ha potuto fare a meno di provare un po’ di compassione per il collega ogni volta che un ciak non andava come previsto e dovevano ripetere la scena. “Mi sentivo colpevole perché spesso era a causa mia!” ha aggiunto ridendo.
L’evoluzione di Nosferatu
Questa nuova versione di Nosferatu è un remake del film tedesco del 1922 e promette di riportare in vita la classica trama gotica di ossessione tra una giovane donna perseguitata e un vampiro terrificante. Il film, con un cast di alto livello che include anche Lily-Rose Depp, è attesissimo dai fan dell’orrore e del cinema gotico.
Analisi tecnica: la maestria di Robert Eggers
Robert Eggers è noto per il suo stile distintivo e la sua capacità di creare atmosfere avvolgenti e inquietanti. Il suo lavoro su Nosferatu non fa eccezione. Attraverso una combinazione di scenografia dettagliata, trucco prostetico avanzato e l’uso attento della luce e dell’ombra, Eggers riesce a trasportare il pubblico in un mondo gotico e soprannaturale.
L’uso di effettivi topi sul set, oltre a effetti visivi minimali, conferisce al film un realismo crudo che è raro nel cinema horror moderno. Questo approccio permette agli attori di interagire con elementi tangibili del loro ambiente, migliorando la qualità delle loro performance.
Tematiche e impatto culturale
La storia di Nosferatu continua a risuonare grazie alle sue tematiche universali di ossessione, morte e desiderio. La nuova versione di Eggers non solo rende omaggio all’originale ma lo riporta nel contesto contemporaneo, arricchendolo di nuove sfumature.
Data di uscita e anticipazioni
Nosferatu è previsto per arrivare nei cinema il 25 dicembre, un’uscita che sfida le convenzioni data la sua natura horror. È un regalo di Natale inaspettato per gli amanti del genere che desiderano vivere una notte di terrore visivo durante le feste.
Un tuffo nel passato e uno sguardo al futuro
Con questo remake, Eggers non solo rinvigorisce un classico ma eleva lo standard per i futuri progetti horror. La combinazione di casting eccellente, direzione artistica e una narrativa coinvolgente promette di fare di Nosferatu un’esperienza cinematografica indimenticabile.
Per chiunque desideri qualche brivido festivo, non resta che aspettare il rilascio ufficiale del film.
Questo articolo è stato scritto per fornire un’immersione completa nel mondo di Nosferatu e delle sue sfide produttive, arricchito da un’analisi tecnica e culturale che sottolinea l’importanza e l’attualità del progetto cinematografico.