Il fascino del legal drama secondo David E. Kelley
David E. Kelley è un nome noto nel mondo dei legal drama, con un curriculum che include successi come “L.A. Law”, “The Practice” e “Ally McBeal”. Con l’uscita di “Presumed Innocent” su Apple TV+, Kelley affronta una nuova sfida con un formato più breve rispetto ai suoi precedenti lavori in televisione.
Una nuova era di programmi TV: il caso di Presumed Innocent
Adattato dal romanzo di Scott Turow del 1987, “Presumed Innocent” ha rappresentato una transizione interessante per Kelley. La serie segue la storia di Rusty Sabich, interpretato da Jake Gyllenhaal, un procuratore di Chicago accusato di aver ucciso una collega con cui aveva una relazione. Per Kelley, affrontare una serie limitata è stato sia eccitante che snervante, poiché richiede un approccio diverso rispetto ai classici serial a lunga durata.
“È strano,” ha confessato Kelley. “Si lavora intensamente per un periodo, poi tutto viene rilasciato, il pubblico consuma e poi si passa oltre. È una sensazione un po’ particolare.”
Dato il successo della prima stagione, la serie è stata rinnovata per una seconda stagione, che cercherà di espandere ulteriormente il materiale originale.
Dalla carta allo schermo: la sfida dell’adattamento
Decisioni narrative e fedeltà al materiale originale
Quando è stato chiesto a Kelley cosa lo avesse portato ad adattare “Presumed Innocent”, ha risposto che durante la pandemia di COVID-19, c’era un rinnovato interesse per i drammi legali, in quanto più facili da gestire in un contesto di produzione sicura. Questo interesse ha portato Kelley a considerare il libro di Turow, uno dei suoi preferiti.
“Era uno dei miei libri preferiti,” ha commentato. “Anche il film mi è piaciuto, ma non poteva coprire tutti gli aspetti del libro in due ore e mezza. Con una serie limitata, si può andare più a fondo nelle storie.”
Sfide e libertà nell’adattamento
Adattare un romanzo così noto ha comportato delle sfide uniche. Il libro aveva già avuto un adattamento cinematografico di successo, quindi Kelley ha dovuto trovare un equilibrio tra il rimanere fedele al materiale originale e introdurre nuovi elementi per sorprendere il pubblico.
“Il personaggio di Barbara, per esempio, nel libro era piuttosto misterioso,” ha detto Kelley. “Nella nostra serie, cerchiamo di approfondire di più questo personaggio, rendendo Barbara, interpretata da Ruth Negga, il cuore emotivo della storia.”
La scelta degli attori
Un altro aspetto cruciale della serie è stata la scelta del cast. Jake Gyllenhaal è stata la prima scelta per interpretare Rusty Sabich. Kelley ha lodato Gyllenhaal per la sua capacità di essere intenso e ferocemente enigmatico, qualità necessarie per il personaggio.
“Jake è un attore brillante e riesce a essere feroce e enigmatico, qualità che cercavamo per Rusty. Doveva sembrare comprensibile ma anche inafferrabile, una combinazione complicata da ottenere.”
Il mondo delle serie TV oggi: come mantenere il pubblico sulle spine
Mantenere il mistero
Uno degli aspetti più difficili nella realizzazione di un thriller legale è evitare che il pubblico scopra subito l’identità del colpevole. Kelley, con la sua lunga esperienza, riconosce quanto il pubblico sia diventato più sofisticato e attento ai dettagli.
“È una scienza inexacta,” ha dichiarato Kelley. “Il pubblico è diventato molto abile nel leggere le intenzioni degli autori. Bisogna essere creativi nel mantenere vivo il mistero senza spingere troppo in una direzione che possa rivelare troppo presto la verità.”
Riflessioni professionali sugli intrighi narrativi
In molti casi, Kelley e il suo team hanno utilizzato focus group per raccogliere feedback e assicurarsi che ogni colpo di scena fosse ben recepito e apprezzato dal pubblico.
“Vogliamo un effetto ‘aha’, dove il pubblico possa dire ‘Certo!’ senza sentirsi ingannato,” ha spiegato. “Se ciò non accade, non si è davvero meritato quel momento di rivelazione.”
Il tributo di Kelley alla veridicità dei personaggi è uno degli elementi che distingue il suo lavoro. Non ci sono scene create solo per depistare; tutto è autentico e serve la narrazione.
Considerazioni finali
Con “Presumed Innocent”, David E. Kelley ci ricorda perché è considerato un maestro del legal drama. La sua capacità di combinare complessità narrativa, sviluppo caratteriale e un’esecuzione precisa è ciò che rende ogni sua opera un successo. La serie offre una profondità che pochi adattamenti riescono a raggiungere, mantenendo il pubblico avvinto e costantemente sorpreso.
Per chi volesse esplorare ulteriormente questa serie promettente, può trovare Presumed Innocent su Apple TV+.
il lavoro di Kelley su “Presumed Innocent” rappresenta un esempio brillante di come il legal drama possa evolversi e rimanere rilevante con il passare del tempo.