Accuse di stupro contro Jay-Z: l’avvocato cerca di far archiviare il caso
L’avvocato di Jay-Z si sta preparando a chiedere l’archiviazione della causa che accusa il rapper di aver violentato una ragazza di 13 anni, a seguito di nuove dichiarazioni che rivelano incongruenze nelle accuse.
La causa e le accuse
Lo scorso ottobre, una donna identificata solo come “Jane Doe” ha citato in giudizio Sean “Diddy” Combs per presunta violenza sessuale durante una festa dopo gli MTV Video Music Awards del 2000. La denuncia, successivamente modificata, include accuse contro Jay-Z, il cui vero nome è Shawn Carter, affermando che anche lui avrebbe partecipato all’assalto.
Dichiarazioni contrastanti
In una recente intervista, la donna, ora 38enne, ha ripercorso quelli che ha definito “eventi catastrofici” accaduti 24 anni fa. Ha affermato di essere stata drogata e poi assalita. Tuttavia, lei e i suoi avvocati hanno riconosciuto incertezze nel suo racconto, sollevate dalle domande del giornalista. “Ho commesso alcuni errori,” ha ammesso.
Contraddizioni emergenti
Le discrepanze includono il racconto della donna su come suo padre l’abbia recuperata dopo l’aggressione, mentre lui sostiene di non ricordare nulla del genere. La donna ha inoltre affermato di aver parlato con un’altra celebrità alla festa, ma tale persona (Benji Madden di Good Charlotte) ha detto di non essere stata a New York quella sera. Inoltre, immagini di quella notte del 2000 mostrano Carter e Combs in un luogo differente da quello descritto dalla donna, alimentando ulteriori dubbi.
Reazioni di Jay-Z e del suo team legale
Shawn Carter ha risposto alle accuse in una dichiarazione: “Il rapporto investigativo di oggi dimostra che l’avvocato [Tony] Buzbee ha presentato una denuncia falsa contro di me in cerca di soldi e fama. Questo incidente non è mai avvenuto e tuttavia lui ha depositato la denuncia in tribunale e l’ha sostenuta sulla stampa. La vera giustizia è in arrivo.”
Commenti dell’avvocato Alex Spiro
L’avvocato di Carter, Alex Spiro, ha aggiunto: “È scioccante che un avvocato non solo presenti una denuncia così grave senza una verifica adeguata, ma peggiori le cose diffondendo questa storia falsa nei media. Stiamo chiedendo al tribunale di archiviare questa causa frivola oggi stesso e affronteremo la questione della disciplina aggiuntiva per il signor Buzbee e tutti gli avvocati che hanno depositato la denuncia.”
Richiesta di rivelazione dell’identità
In un documento depositato lunedì, Spiro ha anche richiesto che la donna accusatrice riveli la sua identità o abbandoni completamente la causa, sostenendo che non ha fornito prove sostanziali per giustificare il suo anonimato.
Accuse contro Buzbee
Carter aveva precedentemente dichiarato di aver citato in giudizio Buzbee anonimamente, affermando che l’avvocato stava cercando di estorcerlo. Buzbee ha risposto in una dichiarazione: “Il caso di Jane Doe è stato riferito al nostro studio legale da un altro studio, che l’ha verificato prima di inviarcelo. La nostra cliente resta fermamente convinta che le sue dichiarazioni siano vere, al meglio delle sue capacità di memoria.”
Ulteriori indagini e supporto medico
Buzbee ha inoltre spiegato che, durante le intense indagini sulla veridicità delle sue affermazioni, la cliente ha addirittura accettato di sottoporsi alla macchina della verità, un comportamento inusuale secondo l’avvocato. ha evidenziato il grave stress subito dalla donna, al punto da causarle convulsioni e necessità di cure mediche.
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