Dentro il vortice: Il viaggio emozionale e avventuroso di “Twisters”
Una tensione non risolta: il viaggio emotivo di Kate e Tyler
Tra le intricate trame di tensione, romanticismo e adrenalina del film “Twisters,” diretto da Lee Isaac Chung, emerge una conclusione che ha lasciato molti spettatori con una domanda persistente: perché Kate Cooper (Daisy Edgar-Jones) e Tyler Owens (Glen Powell) non si baciano alla fine del film? Il regista ha spiegato che la sua scelta narrativa si basa sulla crescita personale e professionale della protagonista, anziché su un semplice momento romantico. Secondo Chung, ”non era giusto che il ricompenso finale per Kate fosse un bacio; il suo viaggio è molto più ampio.”
“Twisters” racconta la storia di Kate, una ricercatrice che, dopo aver sopravvissuto a un devastante tornado, si ritrova a inseguire nuove tempeste per capire e mitigare i loro effetti distruttivi. La sua relazione con Tyler è sviluppata su più livelli, caratterizzata da un misto di sfida reciproca e formazione di un legame profondo e rispettoso.
Il bacio mancato: un finale per pochi?
L’assenza del bacio finale ha suscitato forti reazioni online, alimentate anche dalla circolazione di riprese dietro le quinte che mostrano effettivamente un bacio tra i due personaggi. Tuttavia, il regista ha deciso di rimuovere questa scena, mantenendo l’attenzione sul viaggio professionale e personale di Kate. Daisy Edgar-Jones, parlando con Variety, ha detto: “Mi piace che non si baciano alla fine. È un’energia aperta e positiva, dove sono pronti per affrontare nuove tempeste insieme.”
Tornadi reali e sequenze mozzafiato
L’azione non manca certo in “Twisters.” Ogni tornado del film è stato ispirato da eventi reali e realizzato utilizzando un mix di effetti speciali pratici e digitali. Il risultato è un’esperienza cinematografica che tiene gli spettatori sul filo del rasoio. Lee Isaac Chung, insieme alla suo team di produzione, ha utilizzato nomi in codice per ogni tornado, come ”T1″, “Fireworks”, “Twins” e ”The Monster,” ciascuno di essi con caratteristiche uniche e distintive.
La sequenza del “Rodeo Tornado” è particolarmente memorabile, non solo per la sua spettacolarità visiva, ma anche per il suo significato narrativo. Quando Kate affronta la tempesta finale, si verifica un crescendo di adrenalina che culmina con lei che guida direttamente verso il cuore del tornado per rilasciare un composto polimerico innovativo, salvando così tutti dai danni peggiori della tempesta.
Una chimica irresistibile
Il legame tra Kate e Tyler, interpretato magistralmente da Daisy Edgar-Jones e Glen Powell, è uno degli elementi più elettrizzanti del film. Dal loro primo incontro, caratterizzato da battutine e sfide reciproche, fino alla collaborazione nei momenti più pericolosi, la loro chimica è palpabile. Powell, parlando della dinamica tra i due personaggi, ha scherzato sul fatto che la decisione di non farli baciare sia stata una brillante nota da parte del produttore esecutivo Steven Spielberg. ”È una buona nota di Spielberg. È il motivo per cui è ancora in questo gioco.”
Il prologo: la genesi di tutto
Uno degli aspetti più potenti del film è la scena iniziale che introduce lo spettatore nel mondo di Kate, Javi (interpretato da Anthony Ramos) e il loro team di ricerca durante una missione scientifica andata terribilmente storta. Questa sequenza stabilisce immediatamente le poste in gioco emotive e fisiche per i personaggi, preparandoli per le sfide future. Daisy Edgar-Jones ha descritto questa parte come una delle sue preferite, sottolineando quanto fosse potente e inaspettata.
Un futuro incerto ma promettente
Alla fine del film, Kate e Tyler si dirigono verso ulteriori tempeste, lasciando aperte numerose possibilità per il futuro. Questo finale, nonostante l’assenza di un commiato romantico tradizionale, lascia il pubblico con la speranza e la curiosità riguardo a dove li porterà la loro prossima avventura. Kate ha ritrovato il suo amore per la ricerca e la sua comunità, elementi che Chung ha voluto enfatizzare come il vero “premio” della sua eroina.
“Twisters” è quindi un viaggio non solo attraverso furiose tempeste, ma anche attraverso la crescita personale, il coraggio e la riscoperta di sé stessi. Un finale aperto che lascia spazio all’interpretazione e alla riflessione, proprio come una tempesta che svanisce all’orizzonte, pronta a riaffacciarsi quando meno te lo aspetti.### Il ritorno dei ”Twisters”: emozioni e adrenalina nel remake del classico
Il richiamo del tornado: una nuova storia, vecchi incubi
Il seguito di “Twister”, il film del 1996 che ci ha tenuti con il fiato sospeso, ritorna con una visione fresca e un cast stellare. Con attori del calibro di Daisy Edgar-Jones, Glen Powell, Anthony Ramos e Sasha Lane, “Twisters” promette di tenere il pubblico incollato allo schermo.
Le riprese tempestose: tra realtà e finzione
Girare “Twisters” ha riservato sfide uniche, specialmente quando si tratta di simulare e affrontare tornadi reali. La produzione ha avuto inizio nel cuore della stagione dei tornado in Oklahoma, il che ha portato con sé un’immersiva sensazione di autenticità.
“La prima settimana di riprese è stata davvero intensa,” ricorda il regista. “Durante il prologo, c’è stato un vero supercella in arrivo. Dopo aver girato la scena sotto il sovrapassaggio, quella tempesta ha generato un tornado vero e proprio.”
Un cast di talento e personaggi memorabili
La forza del film risiede non solo nelle sue spettacolari sequenze d’azione, ma anche nelle performance del cast. Daisy Edgar-Jones, che interpreta Kate, si è dimostrata una protagonista forte e vulnerabile allo stesso tempo, rispecchiando il percorso di crescita e resilienza del suo personaggio.
“Daisy ha portato una profondità incredibile al ruolo di Kate,” nota l’editor del film. “È riuscita a equilibrare momenti di eroismo con la sua umanità e vulnerabilità.”
Tornado e mito: una narrazione in parallelo
Il regista ha voluto incorporare elementi di mitologia e simbolismo, paralleli alla storia di Frankenstein. Il film, infatti, include una scena emblematica dove un tornado colpisce un cinema che proietta “Frankenstein”, un chiaro omaggio alla creazione mostruosa.
“Volevo collegare la nascita del tornado a quella di Frankenstein,” spiega il regista. “Entrambi rappresentano forze inarrestabili create dall’uomo o dalla natura.”
Tornado reali e pericolosità: un monito alla realtà
Nel creare “Twisters”, il team ha studiato tornado reali, inclusi quelli di Kansas del 2023 e di Mayfield, Kentucky del 2021. La scena culminante del film si svolge a El Reno, Oklahoma, un luogo tristemente famoso per il suo devastante tornado del 2013.
“Abbiamo voluto rispettare le reali condizioni e la pericolosità di questi eventi,” afferma il regista. “C’è un tributo implicito a Tim Samaras,” noto cacciatore di tempeste deceduto nel tornado del 2013.
La sfida cinematografica: tra effetti speciali e narrazione
Ricreare un tornado di classe EF-5 non è stato un compito facile. La combinazione di effetti speciali e narrazione ha richiesto un equilibrio delicato, soprattutto nelle scene culminanti che vedono Kate affrontare la tempesta direttamente.
“Abbiamo lavorato duramente per trovare il giusto bilanciamento tra azione e storie personali,” spiega l’editor. “Ogni personaggio ha il suo momento di eroismo, ma è Kate al volante che rappresenta il fulcro emotivo del film.”
La trasformazione di Daisy Edgar-Jones: da attrice a dea greca
Tra una ripresa e l’altra, Daisy è stata vista leggere un libro di mitologia greca, e questo ha ispirato una metafora visiva per il regista. “Sembrava davvero una dea greca,” afferma il regista. “Confrontandosi con forze naturali imponenti, diventa una figura mitica.”
L’eredità di “Twisters”: tra spettacolo e introspezione
A conclusione delle riprese, il regista riflette sulla propria esperienza. “Realizzare questo film è stato come inseguire un tornado,” dice. “Ma come Kate, anche io ho trovato gioia e soddisfazione in questo viaggio. È una celebrazione del coraggio e della determinazione umana.”
Con un cast formidabile e una trama avvincente, “Twisters” si preannuncia come un’altra entusiasmante corsa tra cielo e terra, vento e fuoco. È un viaggio che merita di essere vissuto, proprio come la tempestosa avventura di Kate.