# Jay-Z: l'avvocato confuta le accuse di violenza sessuale come "dimostrabilmente false"
Lo scorso lunedì, l'avvocato di Jay-Z ha dichiarato alla stampa che il caso di stupro contro il magnate del rap è "provably demonstrably false". Alex Spiro ha presentato prove che, secondo lui, dimostrano che la storia raccontata da Jane Doe non è mai accaduta. Spiro ha inoltre affermato, "Questa non è una questione di verità e giustizia. Questa è una questione di denaro."
Dettagli delle accuse e delle prove presentate
Durante una conferenza stampa tenutasi presso la sede newyorkese della Roc Nation, Spiro ha dichiarato che l'avvocato Tony Buzbee ha sfruttato la testimonianza della donna, che ora ha 38 anni. Questa ha accusato Jay-Z e Sean “Diddy” Combs di averla violentata durante una festa successiva agli MTV Video Music Awards del 2000. Jane Doe ha ammesso la scorsa settimana, in una trascrizione di un'intervista televisiva, che vi sono incongruenze nelle sue dichiarazioni. Spiro ha voluto sottolineare che "queste non sono incongruenze minori. ... Se guardi al tempo, è impossibile che ciò sia accaduto."
Analisi delle incongruenze
Secondo Spiro, uno degli elementi centrali di una storia falsa è la capacità di ricordare solo i "nuclei" della storia, ripetendoli più volte. Tuttavia, i dettagli di un racconto inesistente sono spesso errati perché la persona non era realmente presente. "Quando qualcosa non è reale, quando qualcosa non è accaduto, sbaglierai i dettagli perché non eri davvero lì," ha spiegato.
Ad esempio, la donna ha affermato che suo padre l'ha prelevata dopo l'aggressione sessuale, ma egli ha dichiarato di non ricordare tale evento. Inoltre, Jane Doe ha anche detto di aver parlato con un'altra celebrità al party, Benji Madden dei Good Charlotte, il quale ha dichiarato che non era presente a New York quella notte ma stava facendo un tour nel Midwest.
Discrepanze nelle testimonianze
Spiro ha dichiarato che la casa dove la presunta violenza avrebbe avuto luogo non esiste. "Non sappiamo se abbiano inventato un luogo per ottenere la giurisdizione a New York o se semplicemente non abbiano fatto i compiti a casa." Inoltre, al momento dell'aggressione, Jay-Z si trovava in un altro evento e sono state mostrate foto che lo provano. Jane Doe aveva dichiarato di aver visto il programma di premi da un maxischermo fuori dal Radio City, ma in quell'anno non c'era nessun maxischermo.
Spiro ha anche voluto evidenziare che quella sera le strade erano rigorosamente bloccate a causa della performance di Eminem agli VMA. Il difensore ha mostrato ai giornalisti un filmato di sei minuti del servizio televisivo, sostenendo che Buzbee "ha creato questa narrazione" e prevede che "il caso sarà archiviato. In caso contrario, crollerà."
Impatti personali su Jay-Z
Spiro ha descritto Jay-Z come profondamente turbato dalla situazione. "È contrariato che qualcuno possa fare tutto questo, possa fare una burla del sistema in questo modo. È contrariato che questo distrae e dissuade le vere vittime dal farsi avanti. È contrariato che i suoi figli e la sua famiglia debbano affrontare questa situazione. Ha tutte le ragioni per essere contrariato."
Alla domanda sul rapporto tra Jay-Z e Sean “Diddy” Combs, Spiro ha detto: "Il signor Carter non ha nulla a che fare con il caso del signor Combs o con il signor Combs. Si conoscevano professionalmente da anni. Come in tutte le professioni, le persone si conoscono. La loro associazione più stretta è una questione di finzione."
Il futuro del caso
Per quanto riguarda Buzbee, Spiro ha dato un accenno di come l'accusa sarà gestita in futuro: "Questo problema ... sarà affrontato."
Vuoi vedere il filmato del servizio televisivo? Segui questo link.
Nonostante tutte queste rivelazioni e le prove presentate, la narrativa continua a evolversi e resta da vedere come si concluderà questa complessa vicenda legale. L'attenzione resta alta su come sarà gestita sia dal punto di vista giudiziario che mediatico. La verità, come sempre, sarà l'elemento chiave.
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