Un incontro speciale a Hollywood per il supporto alle vittime del terrorismo
Per oltre due decenni, l’organizzazione OneFamily ha fornito supporto, riabilitazione e servizi di ricostruzione per le vittime di attacchi terroristici, le loro famiglie e le loro comunità. In un contesto di crescenti tensioni in Medio Oriente, i fondatori dell’organizzazione si preparano a trasferirsi a Hollywood per partecipare all’evento «Responsible Storytelling» presentato proprio da OneFamily.
Un evento unico con Lior Raz di “Fauda”
Il 25 luglio, Andrew Wallenstein, presidente e analista capo della piattaforma Variety Intelligence, modererà una conversazione con Lior Raz, creatore e protagonista della famosa serie Fauda. Durante l’evento si discuterà di come il racconto responsabile possa aiutare a sensibilizzare e supportare tutte le vittime di terrorismo.
La nascita di OneFamily
Nata dall’idea dei coniugi Marc e Chantal Belzberg, OneFamily è stata fondata dopo un attacco terroristico nel 2001 che ha stravolto la festa di bat mitzvah della loro figlia a Gerusalemme. Marc ricorda: “Dopo quell’evento, dissi a mia figlia, ‘Non avrai una festa, avrai un progetto: dovrai visitare ogni bambino in ospedale e ogni casa in lutto per sedere shiva.'”
Non solo un’organizzazione di supporto: una missione a tempo pieno
Marc e Chantal hanno trasformato quel gesto simbolico in una missione a tempo pieno, dedicandosi completamente a prendersi cura di tutte le vittime di terrorismo. A partire da un capitale iniziale di 100.000 dollari provenienti dalle attività finanziarie della famiglia, la coppia ha raccolto più di 80 milioni di dollari per sostenere l’organizzazione.
Un approccio proattivo e personalizzato
Chantal attribuisce la longevità dell’organizzazione al suo approccio proattivo: “Non siamo un ufficio che aspetta chiamate. Ci mettiamo in contatto e diciamo: ‘D’ora in poi siamo con voi.'” A differenza di programmi governativi che adottano una tattica uniforme, OneFamily offre una gamma di servizi su misura per ogni individuo, dalla assistenza economica alla consulenza psicologica.
Marc spiega: “Gli assistenti sociali o gli psicologi ricevono un set di regole: non avvicinarsi troppo ai pazienti. Noi diciamo ai nostri collaboratori: ‘Non c’è distanza fra voi. Sarete presenti giorno e notte, ogni volta che saranno necessari, per qualsiasi cosa.'”
L’impegno in un contesto apolitico
Operando da Israele in un periodo particolarmente critico, Marc sottolinea che l’aiuto di OneFamily è completamente apolitico: “Non importa cosa accade, siamo totalmente neutrali.” Chantal aggiunge che, nonostante le differenze tra le persone che assistono, la politica non è mai un argomento di discussione.
La forza della narrazione nel sensibilizzare
Negli anni, fornire assistenza imparziale è diventato non solo più difficile ma anche più costoso. Marc osserva: “La consapevolezza genera donazioni e coinvolge più persone nell’aiutare.” Chantal aggiunge, “Con una buona narrazione, si può aiutare a non dimenticare completamente le persone.”
Link utili
Da questo evento ci aspettiamo non solo la sensibilizzazione verso una causa importante, ma anche l’opportunità di vedere come il mondo del cinema e delle serie TV può contribuire positivamente a questioni sociali rilevanti.