L’amore resiliente: una storia di lotta e affetto in “Patrice: The Movie”
Il cuore pulsante di “Patrice: The Movie” è rappresentato dalle vite e dalle sfide affrontate dai suoi protagonisti, Patrice Jetter e Garry Wickham. Diretto da Ted Passon, questo documentario innovativo e caloroso merita attenzione per la delicatezza con cui esplora le vite intime e le battaglie quotidiane di persone con disabilità.
Un amore contro il sistema
La relazione tra Patrice e Garry non è solo una storia d’amore, ma anche un simbolo di resistenza contro un sistema che sembra voler minimizzare le loro vite. Il problema principale che affrontano è la cosiddetta “penalità del matrimonio” del programma di Supplemental Security Income (SSI). Creato nel 1972, questo regolamento non tiene conto della possibilità che persone con disabilità possano avere relazioni affettuose e indipendenti. Se Patrice e Garry decidessero di sposarsi o convivere, perderebbero gran parte dei loro benefici, inclusa l’assicurazione medica di Garry.
Un legame nato dalla condivisione
Patrice e Garry si sono incontrati mentre lavoravano e sono diventati amici prima di trasformare la loro amicizia in amore. Vivono con disabilità diverse: Garry ha una paralisi cerebrale e usa una sedia a rotelle, mentre una delle gambe di Patrice è ingessata. Vediamo per la prima volta la coppia mentre gareggia come pattinatori su ghiaccio per un posto nelle Special Olympics.
La vita di Patrice
Patrice è una persona piena di vita e passioni. Tra le sue molteplici attività troviamo l’essere una guardiana del traffico, costruire modellini di treni, attività che porta avanti da oltre 25 anni, e il disegno. Inoltre, passa molto tempo con Garry nella loro “P Town”, un piccolo parco divertimenti costruito in casa sua. Garry, invece, ha riempito la sua casa di cimeli del Notre Dame e dei New York Giants, sottolineando il suo amore per lo sport.
Dinamiche e sfide legislative
Il film intreccia abilmente le sfide legali e legislative con le quotidiane difficoltà affrontate da Patrice, Garry e altri. Vediamo la coppia unita a proteste, consulenze con avvocati esperti in diritti delle persone con disabilità, e incontri con il congressista Jimmy Panetta, promotore del Marriage Equality for Disabled Adults Act.
Tra i partecipanti spicca Elizabeth Dicker, che affronta problemi di sensibilità sensoriale. Il suo impegno nel progetto “Cans for a Van” è lodevole: raccogliere e vendere lattine di alluminio, che, a detta sua, creano rumore e odore, ma rappresentano un grande sforzo per contribuire economicamente.
Un passato turbolento e una visione per il futuro
Il film non specifica quale sia la disabilità di Patrice, ma capiamo che il suo passato è stato caratterizzato da istituzionalizzazione per l’incapacità del sistema di offrire un supporto costante. Anche il tema del trauma generazionale emerge chiaramente. Un poster in casa sua offre una citazione attribuita a Abraham Lincoln: “Il miglior modo di immaginare il tuo futuro è crearlo”, riflettendo così la filosofia di vita di Patrice.
Ricostruzioni di un’infanzia difficile
Uno degli aspetti più toccanti del documentario è la riproduzione dell’infanzia di Patrice attraverso vignette. Più di cento giovani attori, alcuni con disabilità, ricreano momenti della sua vita, mostrando come siano stati spesso respinti dai sistemi sociali e istituzionali. In particolare, Milanni Mines eccelle nel ruolo di Lee Jetter, la madre di Patrice, severa e frustrata.
Verso una rappresentazione autentica
Il documentario fa parte di un movimento crescente che cerca di dipingere le persone con disabilità con verve, umorismo e una certa dose di rabbia e difetti umani. Questi cambiamenti sono spesso guidati da creativi con disabilità. Un nome che emerge qui è James LeBrecht, produttore esecutivo di “Patrice” e co-regista di “Crip Camp”, un documentario fondamentale sulla vittoria dell’Americans with Disabilities Act.
Scopri il trailer di Patrice: The Movie
Un’ispirazione autentica
“Patrice” evita qualunque accusa di “pornografia dell’ispirazione”, mostrando Patrice, Garry e il loro gruppo di amici come individui completi e affascinanti. La loro storia è davvero ispiratrice, ma sempre secondo i loro termini.
“Patrice: The Movie” non solo ci regala uno spaccato delle complicazioni legali e sociali affrontate dalle persone con disabilità, ma ci invita anche a riflettere su come la società possa evolvere per garantire a tutti una vita piena e affettuosa.