L’infanzia di Kieran Culkin: un ricordo di metodi estremi
Un debutto traumatico
Kieran Culkin, celebre per la sua interpretazione nella serie Succession, ha recentemente condiviso un aneddoto sconcertante riguardante il suo primo ingaggio professionale avvenuto all’età di sei anni. Durante un episodio del podcast Smartless condotto da Jason Bateman, Sean Hayes e Will Arnett, Culkin ha ricordato come un regista abbia tentato di farlo immergere nel personaggio lanciandogli insulti.
“Il concetto era che dovevo stare di fronte a una lavagna con un gesso in mano, incapace di risolvere un problema semplice mentre gli altri bambini della classe mi chiamavano ‘stupido’ e ‘idiota’,” ha spiegato Culkin.
Approccio discutibile del metodo recitativo
Il momento più scioccante del racconto è stato quando Culkin ha descritto il regista gridando insulti direttamente verso di lui:
“Ho un ricordo vivido del regista che gridava ‘Azione’ e subito dopo ‘Stupido. Idiota. Imbecille’,” ha detto l’attore, ancora incredulo per quell’episodio vissuto da bambino.
Una reazione comprensibile per un ragazzo di sei anni, che non può essere considerato un attore di metodo, ma che giustamente si chiedeva: “Qual è il problema con te? Sono solo un bambino”.
Riflettere sulla carriera: una realizzazione tardiva
In un’altra occasione, durante il Festival di Tribeca, Kieran Culkin ha riflettuto sulla sua carriera e ha rilevato come, per molti anni, non abbia percepito di aver scelto davvero la strada della recitazione. Parlando con il suo manager Emily Gerson Saines all’età di vent’anni, Culkin ha detto:
“Ricordo di aver avuto un momento di panico e aver pensato: ‘Ho davvero una carriera?’ Ero solo un bambino di sei anni, stavo solo facendo questo lavoro senza mai scegliere di farlo davvero”.
La svolta con Succession
È stato durante le riprese della prima stagione di Succession che Culkin ha finalmente compreso il suo desiderio di continuare a recitare. Tornato a casa, ha confessato alla moglie di aver finalmente capito cosa volesse fare per vivere:
“Voglio essere un attore,” ha ammesso Culkin, nonostante fosse già nel settore da più di tre decenni.
Una prospettiva tecnica sulla recitazione infantile
L’esperienza di Kieran Culkin ci permette anche di riflettere sulle tecniche utilizzate per far recitare i bambini. Negli ultimi anni, gli studi di psicologia infantile hanno sottolineato l’importanza di un ambiente di lavoro rispettoso e sicuro per i giovani attori. Il metodo utilizzato dal regista con Culkin sarebbe oggi considerato inaccettabile e dannoso.
La gestione dei giovani talenti
Oggi, gestire i giovani talenti richiede una particolare attenzione non solo alle loro capacità attoriali, ma anche al loro benessere psicologico. Professionisti nel campo del cinema e della televisione lavorano continuamente per migliorare le condizioni lavorative dei bambini attori, sostenendo la necessità di metodi positivi e costruttivi per coinvolgere i giovani nella recitazione.
Link utili
Per vedere un’anteprima di Succession e le altre interpretazioni di Kieran Culkin, visita il link qui.
Con queste riflessioni, si evince l’importanza di trattare con cura i giovani attori, valorizzando il loro talento senza comprometterne la crescita emotiva. Culkin, con la sua esperienza, ci insegna il valore della consapevolezza personale e come la passione possa emergere anche dopo molti anni di carriera inconsapevole.