Olivia Hussey: Un’attrice leggendaria che ha segnato un’epoca
Olivia Hussey, l’attrice anglo-argentina che ha conquistato la fama da adolescente interpretando Giulietta nell’adattamento del 1968 di Franco Zeffirelli di “Romeo e Giulietta”, è deceduta venerdì all’età di 73 anni. La conferma della sua morte è arrivata attraverso una dichiarazione sui social media, dove è stato comunicato che l’attrice è scomparsa pacificamente a casa sua, circondata dai suoi cari.
Gli inizi: dal West End a “Romeo e Giulietta”
Nel mondo del teatro e del cinema, Olivia Hussey ha lasciato un’impronta indelebile. Dopo aver debuttato nella produzione del West End di “The Prime of Miss Jean Brodie,” accanto a Vanessa Redgrave, Hussey fu scelta per interpretare Giulietta nell’adattamento cinematografico di Zeffirelli. A soli 15 anni, conquistò il ruolo che cambiò per sempre la sua carriera, girando il film all’età di 16 anni. L’interpretazione accanto a Leonard Whiting, nel ruolo di Romeo, portò entrambi i giovani attori ad una fama mondiale, grazie anche alla scelta coraggiosa del regista di ingaggiare attori vicini all’età dei personaggi originali di Shakespeare.
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Il successo e le controversie
Il film fu un grande successo e ottenne diverse candidature agli Oscar, inclusa quella per miglior film e miglior regista. Tuttavia, la pellicola fu anche oggetto di polemiche per alcune scene di nudo, che portarono a successive denunce da parte di Hussey e Whiting per sfruttamento sessuale. Nonostante le scene fossero state descritte come “necessarie per il film” dall’attrice stessa nel 2018, le cause legali furono entrambe respinte, principalmente per ragioni legate alla prescrizione.
Una carriera variegata nel mondo del cinema
Da “Black Christmas” a “Death on the Nile”
Dopo aver recitato in film come “All the Right Noises” e “The Summertime Killer,” Hussey venne scelta per il ruolo principale nel film horror del 1974, Black Christmas. In questo precursore del genere slasher, l’attrice interpretava Jessica, una sorella di una confraternita perseguitata da un assassino sconosciuto. Questa interpretazione ha consolidato ulteriormente la sua carriera nel cinema di genere.
Nel 1978, Hussey fu protagonista dell’adattamento di Assassinio sul Nilo, diretto da John Guillermin, con una performance memorabile nell’affascinante giallo basato sul romanzo di Agatha Christie.
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Ritorni di fiamma e ruoli iconici
Tra gli altri ruoli memorabili della carriera di Hussey, ricordiamo Psycho IV: The Beginning, dove interpretava Norma Bates, la madre del famigerato Norman Bates. Nel miniserie televisiva “Gesù di Nazareth,” diretta ancora una volta da Zeffirelli, l’attrice vestiva i panni di Maria, dimostrando una straordinaria capacità di variare tra drammi storici e horror psicologici.
Oltre il cinema: la voce nei videogiochi
La sua carriera non si è fermata al cinema e alla televisione. Olivia Hussey ha anche lavorato come voce per vari videogiochi, inclusi titoli iconici come Star Wars: Rogue Squadron e Star Wars: The Old Republic, portando la sua inconfondibile presenza e talento anche nel mondo dei giochi interattivi.
Vita personale e ereditià
Hussey ha lasciato dietro di sé una famiglia affettuosa: il marito David Glen Eisley, i figli Alex, Max e India, e il nipote Greyson. La sua vita personale è stata segnata da momenti di grande passione e dedizione, non solo verso le arti, ma anche verso la spiritualità e il benessere degli animali.
Un’attrice che ha toccato molte vite
Le parole dei suoi cari e di chi l’ha conosciuta dipingono un ritratto di una persona la cui caldezza, saggezza e gentilezza hanno toccato profondamente le vite di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerla. Hussey è ricordata non solo per la sua straordinaria carriera, ma anche per la sua umanità e il suo spirito generoso.
L’eredità di Olivia Hussey continua a vivere attraverso le sue memorabili performance e il profondo impatto che ha avuto sull’industria del divertimento e sui cuori del pubblico di tutto il mondo.