L’omaggio a Kieran Turner: una figura innovativa nel cinema e nella televisione
Un pioniere della narrazione indipendente
Il mondo del cinema e della televisione ha perso un talento inestimabile con la scomparsa di Kieran Turner, avvenuta il 23 dicembre a West Hollywood. Turner, noto per il suo contributo significativo attraverso lavori indipendenti, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico, specialmente con opere destinate a raccontare storie LGBTQ+.
La serie web “Wallflowers” e il successo online
Fra i lavori più celebri di Turner, spicca la serie web “Wallflowers,” creata e prodotta per due stagioni dal 2013 al 2014. Questa serie, che vedeva protagonisti Gibson Frazier, Sarah Saltzberg, Christianna Tisdale, Susan Louise O’Connor e Ricky Dunlop, seguiva le vicende di quattro amici che si univano a un gruppo di supporto per migliorare la loro vita sentimentale. Nonostante il formato web, Wallflowers ha raccolto un vasto seguito, testimonianza della capacità di Turner di toccare temi universali con un tocco personale e sensibile.
La passione per la musica: “Jobriath A.D.”
Un altro progetto di rilievo è il documentario “Jobriath A.D.,” un’opera che esplora la vita del musicista glam rock degli anni ’70 Jobriath, morto a causa dell’AIDS. Questo documentario è stato prodotto tramite la casa di produzione indipendente di Turner, Eight Track Tape Productions, specializzata in storie LGBTQ+, sia fittizie che non. La capacità di Turner di raccontare storie profonde e commoventi si riflette nel successo di questa produzione.
Contribution to cinema: financing and scripting
Nel corso della sua carriera, Turner ha contribuito anche alla realizzazione e alla promozione di vari film durante il suo periodo presso Cinemarket, supportando titoli come “Terminator Salvation,” “Love & Mercy,” e “Very Good Girls.” Il suo talento non si limitava alla produzione; il suo primo lungometraggio “24 Nights” – scritto, diretto e prodotto come tesi di laurea alla New York University – ha ottenuto distribuzione da TLA Releasing.
Script di successo sulla Black List
Uno degli ultimi script di Turner, intitolato “Black Dogs“, è stato incluso nella Black List del 2022, una raccolta dei migliori sceneggiature non prodotte di Hollywood. Attualmente, il progetto è in fase di sviluppo con Star Thrower Entertainment, testimoniando la continua rilevanza e originalità del lavoro di Turner nel mondo del cinema.
L’eredità: “Ghost Lights: Reclaiming Theater in the Age of AIDS”
Al momento della sua morte, Turner stava lavorando a un documentario intitolato “Ghost Lights: Reclaiming Theater in the Age of AIDS“, un’opera che intendeva esaminare l’impatto dell’epidemia di AIDS sul mondo del teatro. Questo progetto rappresenta il culmine della sua carriera, unendo la sua passione per la narrazione e il desiderio di dare voce a tematiche di grande rilevanza sociale.
Un ultimo saluto
Turner lascia un vuoto immenso non solo nei cuori dei suoi cari, inclusi i cugini sulla costa orientale e i suoi affetti più stretti, ma anche nella comunità artistica. Il suo impegno e la sua dedizione a raccontare storie autentiche e significative continueranno a ispirare futuri cineasti e appassionati di cinema.
Note finali
Il contributo di Kieran Turner al mondo del cinema e della televisione non è solo un’eredità di opere creative, ma anche un’ispirazione per chiunque cerchi di raccontare storie con integrità e passione. Il suo lavoro continua a vivere attraverso le sue creazioni, ricordandoci l’importanza di dare voce a tutte le storie, specialmente quelle meno visibili.