Analisi del successivo boom del box office in Francia
Il mercato del cinema francese ha dimostrato un notevole recupero post-pandemia, registrando una crescita continua nel 2024 con un incasso totale di 1,36 miliardi di euro (€1.41 miliardi) provenienti da 183,1 milioni di biglietti venduti. Questa crescita segna un incremento dello 0,5% rispetto all’anno precedente, secondo i dati di Comscore e del Centre National du Cinéma (CNC).
Un mercato in salute
Nonostante l’aumento possa sembrare modesto, consolida la posizione della Francia come il mercato cinematografico più sano d’Europa, mostrandosi come il leader della ripresa post-COVID anche in un anno che ha visto il paese ospitare i Giochi Olimpici. Al contrario, altri paesi europei, inclusi il Regno Unito, la Germania, l’Italia e la Spagna, hanno registrato un calo delle vendite di biglietti nel 2024.
Dominio dei film francesi
Uno degli aspetti più rilevanti di questa ripresa è il predominio dei film francesi. La quota di mercato dei film locali ha raggiunto il 44,4%, in crescita rispetto al 36,7% dei film americani. Questo rappresenta uno dei livelli più alti mai registrati per le produzioni locali.
I campioni d’incasso
Due film francesi hanno superato i blockbuster hollywoodiani, dominando le prime due posizioni della classifica del box office di quest’anno:
- Un p’tit truc en plus, una commedia toccante diretta e interpretata dal comico Artus, in cui recitano attori non professionisti con disabilità. Questo film ha venduto oltre 10,8 milioni di biglietti, distribuito da Pan-Europeene.
- Il conte di Montecristo, un’epopea avventurosa di tre ore, adattamento del classico di Alexandre Dumas, diretta da Matthieu Delaporte e Alexandre de la Patellière. Questo film ha venduto più di 9,4 milioni di biglietti, distribuito da Pathé.
Un altro film francese significante nella top 5 è L’Amour Ouf, diretto da Gilles Lellouche. Questo dramma romantico-criminale musicale ha venduto 4,8 milioni di biglietti ed è stato il maggior investimento di Studiocanal in un film locale, con un budget di €32 milioni.
Successi dai festival
Diversamente da “Un p’tit truc en plus”, sia “Il conte di Montecristo” sia “L’Amour Ouf” hanno avuto la loro première mondiale al Festival di Cannes, ricevendo recensioni entusiastiche. Entrambi i film vantavano la presenza di star molto apprezzate come Pierre Niney, Adèle Exarchopoulos e François Civil.
La sinergia con Hollywood
Alla positiva performance del box office francese hanno contribuito anche alcuni film Disney. “Inside Out 2″ e ”Moana 2” hanno rispettivamente venduto 8,4 milioni e 6,7 milioni di biglietti, classificandosi terzo e quarto in graduatoria, seguiti da “Despicable Me 4” e “Dune 2”.
L’analista di Comscore, Eric Marti, ha sottolineato che è stata la sinergia tra film francesi e americani a stimolare la crescita durante la seconda metà del 2024. Sebbene si temesse un calo a causa della scarsità di film americani dovuto allo sciopero di Hollywood, l’uscita di “Inside Out 2” a giugno ha segnato un punto di svolta.
Recupero graduale ai livelli pre-pandemia
Il box office francese sta lentamente recuperando i livelli pre-pandemia, ancora in calo del 12,8% rispetto al 2019. Altri paesi, come la Germania (17% in meno rispetto alla media 2017-2019), l’Italia (19% in meno) e la Spagna (22% in meno), faticano invece a recuperare.
Diversità e unicità del cinema francese
Olivier Henrard, presidente ad interim del CNC, ha dichiarato: “Il cinema francese sa fare di tutto: ogni genere e ogni storia, per tutti i pubblici.” Ha attribuito il rimbalzo delle presenze alla diversità e unicità delle opere locali, che spaziano dai drammi storici ai musical, dalle commedie sociali ai documentari e ai film d’animazione. Henrard ha anche evidenziato l’importanza degli incentivi e delle sovvenzioni che contribuiscono allo sviluppo e al finanziamento dei film locali, definendo i risultati del box office “la migliore prova dell’eccellenza artistica e industriale del nostro modello di eccezione culturale.”
il panorama cinematografico francese mostra segnali forti di ripresa e innovazione, riaffermando la sua posizione come potenza culturale e cinematografica in Europa.