Ascesa e caduta delle candidate al Golden Globe: le sorprese della stagione
La battaglia per la migliore attrice drammatica
Quando Angelina Jolie e Tilda Swinton entreranno nella sala del Beverly Hilton la notte del Golden Globe, l’atmosfera sarà elettrica. Entrambe le attrici sono in lizza per il premio migliore attrice in un film drammatico, una gara serrata che include anche Nicole Kidman, Fernanda Torres, Kate Winslet e Pamela Anderson. Con una competizione così agguerrita, nessuna delle due celebrità può essere certa della vittoria.
L’assenza sorprendente ai BAFTA
Contrariamente alle aspettative, nessuno dei film che vedono protagoniste Jolie e Swinton - “Maria” e “The Room Next Door” - ha ottenuto una posizione nei BAFTA. Questa esclusione sorprende molti, considerando che “The Room Next Door” ha vinto il Leone d’Oro a Venezia e “Maria” è stato acclamato come il terzo capitolo della trilogia di Pablo Larrain, che include “Jackie” e “Spencer”.
La strategia di campagna: un fattore decisivo?
La mancata inclusione di “Maria” e “The Room Next Door” potrebbe attribuirsi a strategie di campagna non sufficientemente incisive. Angelina Jolie, pur avendo partecipato al London Film Festival, non ha evidentemente dedicato abbastanza tempo alla promozione del suo film oltreoceano, una scelta che potrebbe aver penalizzato il suo progetto in termini di visibilità per i votanti BAFTA.
Similmente, “The Room Next Door” non ha ricevuto la stessa attenzione mediatica di altre produzioni come “The Substance,” che ha beneficiato di una campagna di marketing robusta orchestrata da Mubi, con Demi Moore e la regista Coralie Fargeat costantemente in prima linea.
Un confronto con le migliori pratiche di campagna
L’effetto di una campagna ben coordinata è evidente guardando ai successi di Emilia Perez, un film che ha raccolto risultati eccezionali nonostante non fosse il più acclamato a Cannes. Questo sottolinea l’importanza di una strategia coordinata e concertata che, nel caso di “Maria” e “The Room Next Door,” è mancata a causa delle diverse case di distribuzione coinvolte.
L’importanza dei ruoli iconici
Una delle sorprese della lista delle candidature è Marisa Abela, selezionata per il biopic “Back to Black,” grazie alla sua interpretazione di Amy Winehouse. Questo riflette l’affinità dei votanti BAFTA per nuovi talenti in ruoli iconici, contrariamente a quanto accade spesso con AMPAS, dove l’attenzione si concentra maggiormente su ritorni trionfali come quello di Jolie.
Per vedere i trailer dei film menzionati, puoi seguire questi link:
Prospettive per il futuro
Le esclusioni ai BAFTA evidenziano la complessità del campo delle premiazioni cinematografiche e il ruolo fondamentale di una campagna di marketing ben strutturata. Man mano che la stagione dei premi avanza, resta da vedere come queste dinamiche influenzeranno le altre competizioni, inclusi gli Oscar.
Il futuro delle attrici protagoniste e dei loro film dipenderà non solo dalle loro prestazioni, ma anche da quanto efficacemente riusciranno a captare l’attenzione dei votanti, prestando attenzione a ogni aspetto della promozione. Nel panorama frammentato delle distribuzioni cinematografiche, una strategia unificata potrebbe fare la differenza tra una vittoria e una delusione.
Nell’universo incerto e competitivo dei premi cinematografici, una cosa è certa: quest’anno è una partita aperta, e ogni protagonista ha ancora molte carte da giocare.