Lily-Rose Depp riflette sui traumi d’infanzia legati a “Edward mani di forbice”
Una rivelazione inaspettata
L’attrice Lily-Rose Depp ha recentemente condiviso un ricordo toccante durante un’intervista, rivelando il trauma che ha provato da bambina quando ha visto suo padre, l’attore e musicista Johnny Depp, interpretare il protagonista nel celebre film del 1990, “Edward mani di forbice”. In questo classico diretto da Tim Burton, il personaggio di Edward, con il suo aspetto spettrale, i capelli selvaggi e le forbici al posto delle mani, ha spaventato molti bambini, ma per Lily-Rose le sue paure avevano una natura diversa.
Il culto di Edward mani di forbice
Il film “Edward mani di forbice” ha segnato una svolta significativa nel mondo del cinema, grazie anche alla colonna sonora di Danny Elfman e alla magistrale performance di Johnny Depp. Edward è un umanoide artificiale che, pur essendo gentile e buono, viene marginalizzato e perseguitato dagli abitanti del quartiere. La rappresentazione di un personaggio così complesso ha avuto un impatto profondo su Lily-Rose, che ha visto il film per la prima volta all’età di tre anni.
“Ero traumatizzata non perché pensassi che fosse pauroso, ma per come tutti lo trattavano male,” ha spiegato Lily-Rose Depp.
L’importanza dell’empatia nel cinema
Lily-Rose ha sottolineato che uno degli aspetti più traumatici del film è stata la reazione della comunità nei confronti del personaggio di suo padre. Questo sentimento di emarginazione l’ha lasciata profondamente turbata, tanto da decidere di non guardare mai più il film. La sua esperienza mette in luce un tema cruciale: l’importanza dell’empatia e come la mancanza di essa possa influenzare negativamente anche i più giovani spettatori.
Un confronto con Nosferatu
L’attrice ha anche fatto un interessante paragone tra Edward mani di forbice e il personaggio di Nosferatu, interpretato da Bill Skarsgård nella sua ultima pellicola. Il nuovo film, diretto da Robert Eggers, è una rivisitazione del classico del 1922.
Edward e Nosferatu: due personaggi complessi
Lily-Rose interpreta Ellen Hutter, una fresca sposina che diventa l’ossessione del vampiro Nosferatu. Mentre Edward è il “buono” e Nosferatu il “cattivo”, Lily-Rose si sente in parte empatica anche verso il vampiro. Questo dimostra la sua inclinazione verso ruoli che esplorano la complessità umana e le zone d’ombra dei personaggi.
“Sono interessata al lato oscuro delle cose,” ha confessato. “Da attore, speri sempre che il tuo ruolo sia il più ricco possibile, così da poter esplorare a fondo il personaggio.”
L’attrazione verso ruoli profondi e sfaccettati
Un tema ricorrente nella carriera di Lily-Rose è la sua attrazione verso ruoli di grande profondità e complessità, come dimostrato dalla sua scelta di interpretare personaggi come Ellen Hutter in Nosferatu. Questo riflette una tendenza nel mondo del cinema contemporaneo: la ricerca di narrazioni che non siano semplicemente dicotomiche, ma che esplorino le sfumature del bene e del male.
La rinascita del cinema gotico
La scelta di ruoli come quello in Nosferatu non è casuale, ma rispecchia un rinnovato interesse nel cinema gotico e nelle storie che esplorano profondi dilemmi morali e psicologici. Questi generi offrono agli attori l’opportunità di esprimere una gamma emozionale più vasta e di coinvolgere il pubblico su un livello più profondo.
Come il cinema plasma l’infanzia
L’esperienza di Lily-Rose Depp con “Edward mani di forbice” è un potente esempio di come il cinema possa influenzare emotivamente i bambini. La visione dei film può aiutare a sviluppare l’empatia e la comprensione delle dinamiche sociali, ma può anche lasciare segni profondi quando tratta temi sensibili. Come genitori e creatori di contenuti, è importante essere consapevoli di questi effetti e guidare i giovani spettatori nella comprensione di ciò che vedono.
Per chi desidera vedere “Nosferatu”, il film è attualmente disponibile nelle sale cinematografiche.
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