“Alien: Romulus” – un nuovo capitolo tra tradizione e innovazione
Dirigere un film della saga di Alien è sempre una sfida, ma Fede Álvarez ha raccolto il guanto di sfida con entusiasmo, desideroso di conciliare rispetto per il passato e innovazione. Il suo obiettivo? Modernizzare la serie mantenendo intatti quegli elementi che hanno reso iconici i film originali.
Un tocco di modernità nella legacy di Alien
Álvarez ha spiegato come, pur mantenendo molti degli elementi perfetti dei film originali, ha voluto aggiungere novità per rendere il tutto più moderno. “Non c’era bisogno di migliorare ciò che già funzionava, ma abbiamo aggiunto molte cose nuove”, ha commentato. Il regista spera che questo film trovi il suo posto tra i grandi del passato. Soprattutto, è convinto che un film di Alien sia sempre un’esperienza da vivere in sala.
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Gioventù vs. terrore: il nuovo cast
Una delle scelte più audaci di Álvarez è stata quella di puntare su un cast molto più giovane rispetto ai precedenti film della saga. “Immaginavo cosa significherebbe per un gruppo di giovani crescere in una colonia fantascientifica alla fine del mondo e dover affrontare questa creatura. Sono più vicini al pubblico, non sanno nulla del mondo in cui stanno per entrare.”
Il regista ha anche notato come la presenza di personaggi giovani renda le scene di morte molto più difficile da guardare. “Diciamo la verità, vedere un uomo di 80 anni morire sullo schermo non ha lo stesso impatto emotivo di vedere un bambino di 12 anni perdere la vita in un film.”
Un’eredità femminile forte
Alla San Diego Comic-Con 2024, la protagonista Cailee Spaeny ha riflettuto sull’importanza del ruolo di Sigourney Weaver nei panni di Ripley e su come abbia spianato la strada per le donne nel genere action/horror. “Sigourney ha davvero aperto la strada e deciso consapevolmente di andare nella direzione opposta rispetto a ciò che significava essere una donna in un film horror o di fantascienza. Entrare in quel ruolo è stato sicuramente impegnativo, ma grazie al suo esempio, mi sono sentita a mio agio.”
Isabela Merced ha parlato del personaggio della sua co-star Aileen Wu, sottolineando come la scrittura abbia valorizzato l’intelligenza naturale del personaggio, portando a rappresentazioni più rispettose e autentiche delle protagoniste femminili. “[Navarro] prende decisioni molto intelligenti nel film. È più credibile perché Kaylee stessa è un’individuo molto intelligente.”
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Una reazione entusiasta da Ridley Scott
Un altro motivo di orgoglio per Álvarez è stato il riscontro positivo ricevuto da Ridley Scott, il creatore della saga. “Era entusiasta, dicendo che era ‘fottutamente grandioso’. Non potrei essere più grato che ci abbia permesso di farlo.”
Un’intervista esclusiva con il cast
Nel corso dell’intervista al Variety Studio, il cast ha discusso di come si siano impegnati a onorare il retaggio della serie. Merced ha parlato delle sfide del ruolo di Hawkgirl in “Superman: Legacy“, mentre Spaeny ha raccontato del suo primo giorno sul set di “Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery“, diretto da Rian Johnson.
Analisi personale sul futuro del franchise
Come appassionato di cinema, vedo in “Alien: Romulus” un tentativo coraggioso di mantenere viva una saga storica, rispettando le sue radici ma aprendo nuovi orizzonti. La scelta di un cast giovane aggiunge freschezza e immediatezza, rendendo la minaccia degli xenomorfi ancora più palpabile e coinvolgente per le nuove generazioni.
In un panorama cinematografico dove le innovazioni tecnologiche e narrative sono all’ordine del giorno, “Alien: Romulus” potrebbe rappresentare un esempio di come rispettare i canoni del passato adattandoli al gusto contemporaneo, senza tradire le aspettative dei fan storici.
Per ulteriori dettagli, vi invito a consultare il sito ufficiale del trailer e a scoprire di più su questo attesissimo capitolo della saga Alien.
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