## Accordo storico tra i sindacati di Hollywood e gli studios
Nuove prospettive per l’industria cinematografica
Il recente accordo tra i Teamsters e gli altri sindacati delle arti e mestieri di Hollywood segna un’importante svolta per il settore. Dopo le agitazioni che hanno caratterizzato l’anno scorso, con gli scioperi di sceneggiatori e attori, questa intesa potrebbe garantire due anni di stabilità tra lavoratori e studios.
L’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP) ha presentato venerdì scorso la sua “ultima, migliore e finale” offerta. I Teamsters e i sindacati delle arti e mestieri hanno risposto nella tarda serata dello stesso giorno e sono riusciti a trovare un’intesa sabato notte.
“Dopo 48 ore intense, siamo orgogliosi di annunciare che tutti i sindacati delle arti e mestieri di Hollywood hanno raggiunto un accordo preliminare con l’AMPTP questa sera,” ha riferito il sindacato poco prima della mezzanotte di sabato. “Abbiamo collaborato strettamente con i nostri comitati di negoziazione per finalizzare un accordo che ora è raccomandato all’unanimità.”
Non sono stati forniti dettagli specifici sull’accordo. Il Teamsters Local 399 terrà una riunione domenicale per offrire ulteriori informazioni ai membri.
Il sindacato aveva richiesto un aumento a doppia cifra dei salari, insieme a protezioni rigorose contro la subcontrattazione e l’uso di camion senza conducente. L’accordo arrivato pochi giorni prima della scadenza del contratto, fissata per mercoledì, segna un punto importante: i Teamsters di Hollywood non scioperano da un lockout di tre settimane nel 1988.
Questo accordo segue quello raggiunto con l’International Alliance of Theatrical Stage Employees (IATSE), ratificato il 18 luglio. Gli operatori del settore stanno affrontando una contrazione generale e auspicano che questi accordi risolvano qualsiasi incertezza che potrebbe ostacolare il ritorno alla piena produzione.
I sindacati delle arti e mestieri rappresentano circa 8.000 lavoratori, tra cui autisti, addestratori di animali, gestori di location, elettricisti e manovali. I sindacati avevano più volte avvertito che non avrebbero esteso il contratto oltre la scadenza del 31 luglio.
I temi relativi alla salute e ai piani pensionistici erano già stati risolti, negoziati congiuntamente con l’IATSE. Il contratto IATSE, che copre circa 70.000 lavoratori, prevede aumenti del 7% nel primo anno, tripla paga dopo 15 ore e alcune protezioni contro l’intelligenza artificiale.
Nonostante le negoziazioni IATSE siano andate avanti senza troppi intoppi, i Teamsters avevano più volte sottolineato che le parti erano “molto distanti”. Il sindacato ha tenuto un webinar il 14 luglio con Lindsay Dougherty, capo del local 399, e Sean O’Brien, presidente generale del sindacato.
Nel webinar Dougherty ha dichiarato: “Voglio essere chiara, non stiamo cercando uno sciopero, stiamo combattendo per un accordo equo per i nostri membri. Non negozieremo contro noi stessi, non ci faremo intimidire per ritirare le nostre priorità dal tavolo e non accetteremo alcuna concessione.”
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Questo accordo rappresenta una speranza per il futuro dell’industria cinematografica e televisiva. Oltre a garantire stabilità e condizioni migliori per i lavoratori, potrebbe permettere una ripresa delle produzioni al massimo delle capacità, riportando fiducia nel settore.
Per gli appassionati di cinema e serie TV, questo significa poter aspettarsi una continuazione della produzione di contenuti di alta qualità senza l’interruzione causata delle vertenze sindacali. La possibilità di nuove storie e narrazioni che catturino l’immaginazione del pubblico è ora più concreta che mai.
Per chi volesse esplorare di più su alcuni degli attori in gioco e sui loro recenti lavori, ecco alcuni link utili:
– Alliance of Motion Picture and Television Producers
– Teamsters Local 399
– International Alliance of Theatrical Stage Employees
Questi nuovi accordi segnano un momento cruciale per Hollywood. La prosperità e la tranquillità nel settore possono portare a un’ondata di innovazione e creatività. Con queste nuove intese, le produzioni possono tornare a concentrarsi sull’arte e sulla narrazione, anziché essere frenate dalle dispute sindacali.
La speranza è che questa nuova era di cooperazione tra sindacati e studios porti a una fase di rinascita artistica, regalando al pubblico nuove e incredibili esperienze cinematografiche e televisive.
Assicurati che i link suggeriti per esplorare siano effettivamente attivi e consultabili, offrendo un accesso diretto a informazioni ulteriori.