Christoph Hochhäusler torna con un nuovo film al Festival di Locarno
Un ritorno atteso
L’acclamato regista tedesco Christoph Hochhäusler, noto per il film “Till The End of The Night” presentato al Berlino Film Festival del 2023, ritorna con la sua ultima opera, “Death Will Come“. Questo nuovo thriller criminale debutterà al Locarno Film Festival, una delle rassegne cinematografiche più prestigiose d’Europa. Il film è prodotto da Heimatfilm in collaborazione con Amour Fou Luxembourg e Tarantula, e sarà distribuito dall’italiana True Colors.
Trailer e scheda informativa: Death Will Come
La trama: un enigma avvincente
Il film racconta la storia di Tez, una sicaria interpretata da Sophie Verbeeck, conosciuta per il suo ruolo in “All About Them”. Tez è incaricata di vendicare la morte del corriere di un boss criminale, interpretato da Louis-Do de Lencquesaing. Tuttavia, le motivazioni del boss sono più complesse di quanto sembrino inizialmente.
Tez è un personaggio che rimane avvolto nel mistero. Hochhäusler ha voluto volutamente mantenere questa aura di enigmatica. “Credo che spettatore e personaggio debbano incontrarsi. Come spettatore, sono disposto a impegnarmi di più nella finzione se gran parte del personaggio resta nell’ombra,” ha spiegato il regista, sottolineando l’equilibrio delicato che richiede la narrazione.
La caratterizzazione di Tez
Tez, rispetto ai personaggi precedenti di Hochhäusler, rappresenta un’escursione ancora più profonda nella finzione. “Penso che Sophie Verbeeck riesca a infondere in lei abbastanza realtà da renderla accettabile come essere umano pur mantenendo la sua ‘aura di mito’ intatta,” ha detto il regista. Questo mix di realismo e mistero rende il personaggio di Tez affascinante e intrigante per il pubblico.
Una nuova visione del genere
Il film si distacca dal glamour e dalla violenza tipici del genere criminale, concentrandosi invece sulle tensioni e il peso della vita criminale. “Quello che amo del cinema di genere è come ricalibri sempre il nostro rapporto con la realtà. Il film di gangster, in particolare, è sempre diviso tra ciò che è più grande della vita e ciò che è più vicino alla vita,” riflette Hochhäusler. Egli cita film classici come “Public Enemy” del 1931 e “The Roaring Twenties” del 1939 come esempi di questa dicotomia.
Il regista apprezza anche il modo in cui il New Hollywood ha rinegoziato questo equilibrio. Film come “The Long Goodbye” di Robert Altman e “Thief” di Michael Mann sono pietre miliari per lui. Hochhäusler ha tentato di fare qualcosa di simile con Tez, aggiungendo dettagli che umanizzano i suoi personaggi in modo inatteso ma realistico.
Trailer e scheda informativa: The Long Goodbye
Trailer e scheda informativa: Thief
Collaborazioni consolidate e nuove idee
La collaborazione tra Hochhäusler e il romanziere Ulrich Peltzer continua a evolversi. “È molto divertente scrivere con Ulrich, mai di routine,” ha notato il regista. Hanno scritto “Death Will Come” durante una vacanza di lavoro vicino a Colonia, partendo da un’idea diversa e lasciando che il personaggio di Tez guidasse la narrazione.
L’etichetta della ‘Scuola di Berlino’
Un’etichetta spesso applicata a gruppi di nuovi registi della stessa area è la ‘Scuola di Berlino’. Hochhäusler, insieme a registi come Angela Schanelec e Christian Petzold, è stato associato a questo movimento. “Il termine ‘Scuola di Berlino’ è nato dai critici. Sostengo che la diversità stilistica all’interno di questo gruppo fosse sempre maggiore rispetto alla sua reputazione,” ha spiegato, manifestando il suo desiderio di sorprendere sé stesso e gli altri con un cinema più diretto.
Progetti futuri
Hochhäusler ha molti progetti per il futuro. Sta lavorando a un film horror psicologico, un dramma ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale e un film difficile da classificare basato sui ricordi d’infanzia. “Mi piacerebbe fare un western, un film di fantascienza e una commedia un giorno,” ha rivelato.
Bruxelles: un’ambientazione unica
Bruxelles è il palcoscenico perfetto per la sua storia criminale semi-glam, grazie alla sua atmosfera unica. “Mi sono innamorato di Bruxelles quando l’ho visitata per la prima volta, e ho voluto immediatamente girarvi un film. Questo film non esisterebbe senza la strana bellezza di questa città,” ha specificato Hochhäusler. La combinazione di contrasti architettonici e una sorta di “sporco sotto le unghie” rende Bruxelles una location affascinante.
Aspettando il Festival di Locarno
“Death Will Come” sarà presentato in concorso al Locarno Film Festival l’8 agosto, un appuntamento imperdibile per gli amanti del cinema d’autore e delle storie avvincenti.