Il successo globale di una serie thailandese: “Master of the House”
La serie “Master of the House” ha raggiunto nuovi traguardi, diventando la prima produzione thailandese a dominare la classifica settimanale delle serie globali non in inglese di Netflix. Durante la sua seconda settimana di disponibilità, lo show si è posizionato al primo posto nella Global Top 10 TV (Non-English) di Netflix per il periodo dal 22 al 28 luglio, apparendo inoltre nelle top ten di 63 Paesi e territori.
Una trama avvincente e ricca di suspense
La storia ruota attorno a un ricco mercante di diamanti che, durante il banchetto per il suo compleanno, fa un annuncio scioccante alla sua famiglia: ha sposato una delle sue domestiche, e la donna erediterà la sua immensa fortuna. La sua morte successiva, causata da una caduta dal balcone, scatena inevitabilmente conflitti e rivalità tra la nuova moglie e i parenti delusi.
Questa trama enigmatica e intrigante è arricchita da dinamiche familiari e giochi di potere che offrono una riflessione sulla cultura conservatrice e gerarchica della Thailandia.
Un omaggio rinnovato allo stile “Lakorn”
“Master of the House” è un adattamento raffinato del classico stile Lakorn delle soap opera thailandesi, grazie alla regia dell’esperto Sivaroj Kongsakul e alla sceneggiatura di Nut Nualpang, Weerasu Worrapot, Vatanyu Ingkavivat e Sita Likitvanichkul. La serie offre una rappresentazione lucida dell’avidità, della crudeltà e della ricerca del potere.
Le ambientazioni e la fotografia
La produzione ha optato per una villa situata su un paesaggio elevato, dove la grandiosità degli ambienti sovrasta le figure umane al suo interno. Scene che coinvolgono i servi sono immerse in luce naturale, mentre le interazioni tra il personale e i loro datori di lavoro sono spesso illuminate da fonti artificiali. Questo contrasto visivo sottolinea le differenze sociali e amplifica il senso di oppressione dei servitori.
Il cast straordinario
La serie è interpretata da Narilya Gulmongkolpech, Teerapong Leowrakwong, Chartayodom Hiranyasthiti, Thanavate Siriwattanagu, Nusba Punnakanta e Claudia Chakrabandhu Na Ayudhya. Tra i ruoli di supporto troviamo Tassawan Saeneewong, Narupornkamol Chaisang e Thitinan Rattanathitinan.
“Ogni attore ha creato meticolosamente il proprio personaggio, mettendoci anima e corpo. Questa libertà, unita a un’aperta comunicazione e collaborazione, ha permesso loro di raggiungere il massimo potenziale, risultando in interpretazioni eccezionalmente autentiche,” ha dichiarato Kongsakul.
Un’analisi sul successo della serie
La popolarità di “Master of the House” riflette una tendenza crescente nell’industria cinematografica globale: l’interesse per storie che esplorano culture diverse e dinamiche sociali complesse. La serie si distingue non solo per la sua qualità tecnica ma anche per la profondità dei temi trattati.
In un mondo sempre più globalizzato, le piattaforme di streaming come Netflix stanno diventando veicoli essenziali per la diversificazione culturale del consumo di contenuti. Questo successo apre le porte a ulteriori produzioni thailandesi su scala globale, arricchendo il panorama delle serie televisive con nuove voci e prospettive.
Ulteriori successi di Netflix in Thailandia
Netflix ha già riscontrato successo con altre produzioni thailandesi come “Hunger”, “Delete” e “Ready, Set, Love”. Questi titoli, seppur diversi nei loro generi e narrazioni, condividono un’approfondita esplorazione della società thailandese, delle sue sfide e delle sue complessità.
Il futuro del cinema e della TV thailandese
Il riconoscimento globale di “Master of the House” nel panorama delle serie non in inglese segna un’importante pietra miliare per l’industria dell’intrattenimento thailandese. Questo successo può sicuramente incentivare la produzione di altre serie di alta qualità, capaci di attrarre un pubblico internazionale. Registi, sceneggiatori e attori locali avranno così maggiori opportunità di esprimere la loro creatività e raccontare storie che risuonino globalmente.
“Master of the House” non rappresenta solo una nuova fase di visibilità per la TV thailandese, ma anche una testimonianza del potere delle storie universali di superare le barriere linguistiche e culturali. La serie invita il pubblico globale a scoprire e apprezzare la ricchezza e la diversità delle narrazioni provenienti da tutto il mondo.