Melting pot cinematografico
Un nuovo film-omnibus, intitolato My Melbourne, getta uno sguardo profondo sulle variegate esperienze degli immigrati nella vibrante capitale culturale australiana. Questa opera, supportata da VicScreen e Screen Australia, è una collaborazione unica tra quattro rinomati registi indiani e nuovi talenti emergenti, incaricati di esplorare temi universali come l’identità e l’appartenenza.
Il film avrà il prestigioso compito di aprire il 15° Indian Film Festival of Melbourne (IFFM), che si terrà dal 15 al 25 agosto. Ogni segmento del film affronta un aspetto differente della diversità, evidenziando esperienze personali e collettive che arricchiscono il mosaico culturale di Melbourne.
Segmenti e registi
Storie di diversità e appartenenza
Nandini
Il segmento “Nandini,” diretto da Onir e co-diretto da William Duan, narra la storia di un uomo indiano queer che lotta per riconnettersi con suo padre, esplorando temi di accettazione e riconciliazione familiare.
Jules
Arif Ali, con la supervisione creativa di Imtiaz Ali e la collaborazione di Tammy Yang, dirige “Jules,” una narrazione coinvolgente che mostra l’inaspettata amicizia tra una sposa novizia e una persona senzatetto. Questo segmento promette di toccare le corde del cuore con la sua delicatezza e profondità.
Emma
Diretto da Rima Das, con la co-regia di Samira Coxx, “Emma” si concentra sulla travolgente ricerca di se stessa di una giovane ballerina sorda. Questa storia di resilienza e auto-accettazione promette di essere tanto emotiva quanto ispiratrice.
Setara
Kabir Khan e Rahul Vohra, insieme a Puneet Gulati alla co-regia, presentano “Setara,” la storia di una giovane rifugiata afgana che trova il suo posto nel mondo attraverso il cricket, esprimendo in modo potente come lo sport possa fungere da ponte culturale.
Una produzione inclusiva
Sotto la produzione di Mitu Bhowmick Lange AM, anche direttrice del festival IFFM, My Melbourne si distingue non solo per la varietà dei temi trattati ma anche per l’uso di diverse lingue tra cui inglese, bengali, hindi, dari e auslan, a testimonianza della molteplicità culturale rappresentata.
Guarda il trailer di My Melbourne qui.
Nuove nomine legali
Nuovo general counsel per Sony Pictures Networks India
Sony Pictures Networks India (SPNI) ha annunciato la nomina di Ritesh Khosla come nuovo general counsel a partire dal 1 settembre. Khosla, che ha maturato una vasta esperienza come deputy general counsel presso SPNI per sei anni, succede ad Ashok Nambissan, ormai prossimo alla pensione.
Esperienza e obiettivi
Con oltre 20 anni di esperienza nel settore, Khosla porta con sé una vasta competenza in fusioni e acquisizioni, joint ventures, questioni normative e protezione della proprietà intellettuale. Sarà responsabile delle questioni legali, degli affari normativi e delle relazioni aziendali, e riporterà direttamente al managing director e CEO Gaurav Banerjee.
Visione futura
Khosla ha espresso il desiderio di rafforzare la struttura legale e di compliance di SPNI nei mercati internazionali, nonché di guidare le iniziative di responsabilità sociale dell’azienda. “Sono onorato di assumere questo ruolo e di costruire sulla solida base stabilita sotto la guida di Ashok Nambissan,” ha affermato Khosla.
Sony Pictures Networks India continua a evolversi con una dirigenza che emerge non solo per la sua competenza tecnica ma anche per il suo impegno nel promuovere la diversità e l’inclusione nelle pratiche aziendali.
Un’analisi più profonda
Entrambe queste notizie non solo celebrano l’eccellenza nel cinema e nella dirigenza aziendale, ma evidenziano anche come il cambiamento e la diversità possano portare prosperità e innovazione. Melbourne, con la sua multiculturalità, diventa il palcoscenico perfetto per le storie raccontate in My Melbourne, mentre SPNI continua a evolvere per affrontare le sfide globali con Ritesh Khosla al timone legale.
In un contesto globale sempre più interconnesso, questi sviluppi servono da esempio di come l’inclusione e l’innovazione possano andare di pari passo, trasformando sfide in opportunità e creando un futuro più luminoso e variopinto.