Tra realismo e immaginazione: il cinema autentico di ”Fuga”
Fuga: un viaggio nel cuore dell’Amazzonia peruviana
Il trailer del film Fuga è appena stato rilasciato, in concomitanza con la première mondiale ai festival cinematografici di Edimburgo e Lima. Diretto da Mary Jiménez e Bénédicte Liénard, Fuga è un’opera che intreccia realtà e finzione nel contesto della violenza del gruppo terroristico Sendero Luminoso e dell’omofobia nella regione amazzonica del Perù.
Riflessioni su un tributo alla resilienza
Il festival di Lima celebrerà Jiménez con un omaggio, proiettando tre delle sue opere più acclamate: Del Verbo Amar, Loco Lucho e In the Name of Tania. Questo tributo è un riconoscimento non solo del suo talento ma anche del suo impegno nel portare alla luce storie spesso ignorate.
Fuga: una narrazione tra realtà e immaginazione
Ambientato nelle profondità della foresta amazzonica peruviana, Fuga racconta il ritorno di un giovane sciamano (interpretato da Saor Sax) e il corpo di Valentina al loro villaggio per la sepoltura, toccando temi di violenza e omofobia. Il film è, in qualche modo, una continuazione dell’ultima opera dei registi, In the Name of Tania, anch’essa girata nella stessa regione.
I registi hanno dichiarato: “‘Fuga’ esplora le storie degli omosessuali perseguitati dai gruppi terroristici Tupac Amaru e Sendero Luminoso durante la ‘guerra sporca’ in Perù (1970-2000).“
Il cinema artigiano: una sfida creativa
Uno degli aspetti più affascinanti di Fuga è il suo approccio ibrido, con una parte della narrazione ancorata alla realtà e l’altra radicata nell’immaginazione dei registi. Lavorando con un budget modesto e attori non professionisti, Jiménez e Liénard hanno creato ciò che chiamano un “cinema artigiano”, realizzato in stretta collaborazione con le comunità locali.
I registi spiegano: “È impossibile per noi pensare che un attore professionista possa sostituire qualcuno del nostro cast in ‘Fuga’. Questa era la nostra grande sfida; queste sono persone senza esperienza nel recitare che vivono nei villaggi in cui abbiamo girato. Siamo rimasti lì per cinque mesi, rendendo il film una responsabilità collettiva, permettendo complessità.“
Un cast che racconta la vita reale
Il cast di Fuga include Saor Sax, Valentina Linares Gonzales, Miguel Gomez Grandes, Dimas Garcia Torres, e Willy Pinchi Isuiza. La cinematografia del film è a cura di Virginie Surdej, mentre il montaggio è stato realizzato da Marie-Hélène Dozo, Jiménez, Liénard, e Octavio Iturbe.
Fuga e il sostegno alla produzione
Il film è stato prodotto da Hanne Phlypo, in collaborazione con Digna Sinke, Pilar Peredo, Edgard Tenembaum e Isabel Madueño Medina. È una produzione Clin d’Oeil Films, co-prodotta da SNG Film, Tu Vas Voir, Perpetua Cine, Cinetroupe, RTBF Télévision Belge-Unité Documentaire e Shelter Prod.
Il potere del supporto internazionale
Fuga è stato realizzato con il supporto di numerose istituzioni e programmi, tra cui il Film and Audiovisual Center of Wallonia Brussels Federation, il Tax Shelter del governo federale belga, Taxshelter.be e ING, screen.brussels, la Regione di Bruxelles-Capitale, la Belgian Development Cooperation (DGD), il Netherlands Film Fund (NFF), il Netherlands Film Production Incentive, il programma Creative Europe dell’Unione Europea, il Centre national du Cinéma et de l’image animée (CNC) e il CBA-Centre de l’Audiovisuel à Bruxelles.
Un’opera che sfida e coinvolge
Fuga è un film che non solo narra una storia potente e commovente, ma che rappresenta anche un esperimento audace nel cinema, sfidando le convenzioni tradizionali e portando il pubblico a riflettere profondamente sulle questioni sociali e umane.
Per chi volesse approfondire, ecco il link al trailer di Fuga.
Nota: Se ti interessa sapere di più su film come questo, puoi trovare ulteriori dettagli nei link forniti. Buona visione!