Hunter Schafer parla del futuro di “Euphoria” e delle sfide personali
Attesa per la terza stagione
La serie “Euphoria”, attesissima dai fan, vedrà finalmente l’inizio delle riprese per la sua terza stagione nel gennaio del 2025. Tuttavia, l’attrice Hunter Schafer ha recentemente rivelato durante un’intervista al podcast “Call Her Daddy” di non avere “nessuna dannata idea di cosa stia succedendo” con la prossima stagione. Schafer ha infatti espresso come tutti i membri del cast siano all’oscuro su ciò che accadrà, sottolineando che “sono successe molte cose”.
Ricordi commoventi e perdita del cast
Interpretando il ruolo di Jules nella serie di successo della HBO, la giovane attrice non ha potuto trattenere le lacrime mentre ricordava il collega Angus Cloud, scomparso a soli 25 anni nel luglio del 2023, e il produttore Kevin Turen, morto nel novembre dello stesso anno. Tra le lacrime, Schafer ha condiviso:
“Penso che tutti sentano un certo senso di attesa per la terza stagione, se dovremo farla. Ovviamente sto ancora affrontando il dolore per ciò che è successo e per la perdita di persone che amavamo davvero e che erano parte di questa famiglia. Se torneremo, sarà difficile”.
Dal dubbio alla carriera: il debutto di Schafer
Durante l’intervista, Schafer ha svelato di aver inizialmente tenuto segreta la sua audizione per “Euphoria”, non credendo di essere tagliata per una carriera da attrice. Ha raccontato di non avere mai pianificato di diventare un’attrice, ed era esitante a raccontare della sua audizione anche a causa della sua educazione cristiana.
“Non ero sicura di volerlo fare, perché non pensavo che recitare fosse il mio destino o qualcosa del genere,” ha detto Schafer. “Non era il mio piano. Non lo era mai stato.”
Sfide familiari e consapevolezza
Un’altra ragione per cui Schafer ha tenuto nascosta la sua audizione era la sua educazione religiosa. Cresciuta in una famiglia cristiana, Schafer temeva di raccontare ai suoi genitori il contenuto esplicito del primo episodio di “Euphoria”. Suo padre, Mac Schafer, è un pastore, mentre sua madre, Katy Schafer, è una ministra giovanile.
“Esiste questo tropo della figlia del pastore. E diventa abbastanza difficile,” ha condiviso Schafer. “Quando ho dovuto dire ai miei genitori che nel primo episodio avrei fatto sesso anale con un 45enne e mi sarei tagliata il braccio, il mio primo pensiero è stato che avrebbero dovuto raccontarlo alla loro congregazione. Mi dispiace ancora perché è qualcosa con cui devono ancora fare i conti.”
Il salto nella fama e oltre “Euphoria”
Da sconosciuta a star globale, dopo il ruolo di Jules, Schafer ha avuto ruoli significativi in altri progetti come “The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes”, “Kinds of Kindness” e il thriller horror “Cuckoo”, uscito il 9 agosto. Schafer ha attribuito gran parte del suo adattamento alla fama alla sua casta-mate Zendaya, descrivendola come una delle sue migliori amiche.
“Per fortuna, aveva già un po’ di esperienza con la fama. Eravamo davvero vicine quando ci siamo innamorate l’una dell’altra come amiche nella prima stagione,” ha dichiarato Schafer. “Mi ha aiutato a superare tutto questo.”
Un viaggio attraverso il dolore e la speranza
Il percorso di Schafer nella serie riflette un viaggio tra dolore, perdita e la speranza di un futuro incerto ma potenzialmente bellissimo. La sua riflessione sulla possibilità di una stagione tre carica di emozioni dolorose, ma anche di momenti potenti, risuona profondamente non solo con i fan della serie, ma con chiunque abbia vissuto la perdita e la rinascita.
Link utili
- Guarda il trailer di Euphoria
- Scopri di più su Hunter Schafer e le sue ultime interpretazioni:
Un riflesso di attualità
I cambiamenti e le evoluzioni nella vita personale e professionale di Schafer e del cast di “Euphoria” mostrano come anche dietro le quinte del glamour hollywoodiano ci siano sfide quotidiane. I fan restano in attesa, curiosi e speranzosi, nel vedere come queste esperienze saranno riflettute nella prossima stagione e come le narrative personali troveranno spazio in una serie che ha sempre cercato di affrontare temi complessi e profondi.