La rinascita di “The Fall”: Una favola visiva in 4K
Il ritorno dell’incantesimo
Il visionario regista Tarsem Singh ha portato a termine un progetto che farà innamorare ancora una volta gli appassionati di cinema: una restaurazione in 4K del suo capolavoro visivamente stupefacente, “The Fall”, originariamente uscito nel 2006. Questo film incantevole, che racconta la storia di uno stuntman ferito (interpretato da Lee Pace) che narra un racconto elaborato a una giovane bambina (Catinca Untaru) nella Los Angeles degli anni ’20, è pronto a risplendere in tutto il suo splendore tecnologico al Locarno Film Festival.
Una storia che vive di dettagli
Singh ha intrapreso la restaurazione del film non solo per migliorare la qualità visiva, ma anche per reintrodurre scene tagliate e arricchire l’esperienza di visione. Il risultato è una versione migliorata e allungata di circa due minuti rispetto alla versione originale, con l’aggiunta di scene che Singh aveva in passato dolorosamente rimosso. Una di queste scene include un prete, interpretato da un attore che ha viaggiato con Singh per mesi in India, a cui il regista aveva dato un taglio di capelli particolarmente brutto.
“L’ho fatto viaggiare con me in India per due mesi, e gli ho dato il taglio di capelli più orribile del mondo per adattarlo a una dissolvenza particolare. Poi ho tolto la scena per cui avevo creato quel taglio,” racconta Singh.
Un tocco fiabesco in più è dato dal titolo all’inizio del film “C’era una volta a Los Angeles”, una decisione che Singh ritiene importante per meglio incorniciare la narrativa di questo racconto per adulti.
La sfida dietro le quinte
La restaurazione in 4K non è stata un’impresa facile. Con la chiusura di varie case di produzione, ritrovare i file originali è stato un compito arduo. Il co-produttore Lionel Kopp e il supervisore tecnico Alexis Cadorette Vigneau hanno condotto la ricerca di questi file, scoprendo che alcuni degli effetti visivi non erano completati alla risoluzione di 4K, il che ha richiesto un lavoro intenso di ricostruzione dagli elementi originali.
“Abbiamo dovuto tornare agli originali per alcune cose e poi restaurare tutto,” spiega Singh.
L’approccio ”pre-data” di Singh, ispirato all’italiano Pier Paolo Pasolini, ha giocato un ruolo cruciale. L’idea è che il film sembri vecchio fin dall’inizio, ma che con il passare del tempo mantenga intatta la sua qualità, rivelandosi senza tempo.
Un viaggio tra culture
L’origine di “The Fall” risale alla fanciullezza di Singh in Shimla, India. Il film è stato influenzato dal film bulgaro “Yo Ho Ho” del 1981, che Singh ha mescolato con esperienze personali e influenze della narrativa occidentale, viste durante i viaggi in Iran. Questi ricordi includono una maestra, la signora Anand, la cui abilità narrativa ha lasciato un segno indelebile nel giovane regista.
Singh ricorda: “I miei amici mi chiedevano di raccontare di questo tipo figo come James Bond con un telefono nella scarpa. A un indiano sembrava straordinario.”
Una produzione mondiale
Singh ha realizzato “The Fall” senza una sceneggiatura completata, girando in sequenza in 24 paesi diversi. L’attore Lee Pace ha dimostrato una straordinaria capacità di adattamento all’approccio improvvisato del film, mentre altri membri del cast, inclusa la giovane protagonista Catinca Untaru, credevano che Pace fosse realmente paralizzato.
Singh rivela: “Nessuno sapeva la verità. Nemmeno il cameraman Colin.”
L’apice del progetto è stata forse la scena in cui Singh ha dovuto rivelare la verità alla troupe, un momento di profonda emozione e sorpresa.
Il futuro di Tarsem Singh
Singh non si ferma qui. Ha recentemente confermato che il suo debutto del 2000, “The Cell”, con protagonista Jennifer Lopez, verrà anch’esso restaurato in 4K.
“Due settimane fa ci hanno contattato dicendo: ‘Hey, stiamo facendo una restaurazione in 4K’,” rivela Singh.
Un appuntamento imperdibile
La versione restaurata di “The Fall” farà il suo debutto mondiale a Locarno il 27 settembre, e sarà ampiamente distribuita tramite la piattaforma Mubi in molteplici territori, inclusi Nord America, America Latina, Regno Unito, Europa, Turchia e India. La pellicola, destinata a diventare un cult grazie a questa nuova veste, sarà una riscoperta straordinaria per tutti gli amanti del cinema visivamente e narrativamente sperimentale.
Per approfondire e prepararsi alla visione, è possibile guardare il trailer di ”The Fall”.
Appassionati di cinema e serie TV, il fascino del restauro
Cosa ne pensate delle restaurazioni in 4K? A volte, queste versioni riprese e migliorate possono offrire un’esperienza di visione nettamente superiore all’originale, conservando e valorizzando il lavoro dei cineasti. Film come “The Fall” di Tarsem Singh rappresentano un perfetto esempio di come la passione per il cinema possa sfidare il tempo, regalando nuove emozioni. Attendiamo con ansia di vedere altri progetti restaurati e godere di questo dialogo tra passato e presente.
[[Per chi volesse esplorare ulteriormente, suggeriamo alla fine di ogni recensione una rilettura di vecchi articoli, permettendo ai lettori di approfondire le proprie conoscenze cinematografiche.]