Un’opera musicale unica: Masterpiece Mommy
Le debutto internazionale di Leah Dou
In occasione del 49° evento del Toronto International Film Festival, il corto musicale “Masterpiece Mommy” ha ottenuto grande visibilità. Diretto dalla fotografa londinese Dorothy Sing Zhang, il film segna il debutto internazionale dell’artista cinese Leah Dou nel cinema al di fuori del suo paese d’origine.
Il film è stato girato a Londra in soli quattro giorni e segue la storia di Justine (Dou) che accompagna sua madre a un appuntamento per una mammografia. Durante l’attesa, Justine inizia a riflettere profondamente sui suoi desideri e sul legame complesso con sua madre, rivelando la vera natura della loro relazione.
È una storia che non si ferma alla superficie dei sentimenti, ma entra nel vivo delle emozioni e delle dinamiche familiari.
Un viaggio tra musica e vita
“Masterpiece Mommy” non si limita a rappresentare una relazione madre-figlia, ma utilizza il formato musicale per esplorare temi di pragmatismo e surrealismo. Zhang, alla sua prima esperienza con un corto narrativo, desiderava creare immagini nuove e non convenzionali per un musical. Un esempio curioso? Il rumore meccanico della mammografia che diventa melodia.
Il film è stato girato dal direttore della fotografia Maximilian Pittner con una colonna sonora composta da Sebastian Gainsborough. Le musiche, con testi scritti da Zhang e dal compositore Alex Minyailo, conferiscono alla pellicola un’atmosfera unica e distintiva.
La genesi del progetto
L’ispirazione dietro all’opera
Dorothy Sing Zhang racconta l’origine della sua idea: l’ispirazione è nata proprio assistendo a una procedura di mammografia. L’immagine dei seni schiacciati, portatrice di un potenziale messaggio di morte, l’ha colpita profondamente, apparendole come una forma di surrealismo pratico. La musicalità intrinseca delle macchine ha poi fatto il resto, contribuendo a dare vita a un’opera originale e spiritosa.
Le fasi preliminari e la selezione del cast
Quando Zhang ha deciso che il cast sarebbe stato asiatico, Leah Dou è stata la prima persona a cui ha pensato, grazie anche a un amico comune. Dopo una lunga conversazione telefonica di cinque ore con Dou, le due si sono connesse profondamente, discutendo non solo del progetto ma anche di molti altri temi, consolidando fin da subito un’intesa personale e professionale.
Preparazione e sfide del set
Prove e indicazioni
Leah Dou e Dorothy Sing Zhang hanno provato le scene musicali prima delle riprese, con un’indicazione chiara: Dou non doveva concentrarsi sulla perfezione vocale, ma sull’emozione dell’esecuzione. Questa scelta ha dato alle performance una spontaneità rara, lontana dall’essere “disneyana”.
Le sfide erano molte, ma sia Zhang che Dou hanno abbracciato ogni obiettivo con uno spirito di apprendimento continuo.
Le dinamiche interculturali
Queste riprese rappresentavano per Dou un’esperienza unica, l’occasione di lavorare con una troupe non cinese e osservare diverse metodologie di lavoro. Questo ha arricchito il suo bagaglio di conoscenze, rendendo l’esperienza indimenticabile da molti punti di vista.
Futuro del progetto
Anche se Zhang è consapevole che molti corti fungono da trampolino per i lungometraggi, ritiene che la storia e le canzoni di “Masterpiece Mommy” siano perfettamente adatte al formato corto. Tuttavia, ha già svelato il desiderio di realizzare un lungometraggio, pur non necessariamente musicale.
“Masterpiece Mommy” è un’opera che invita a riflettere, a esplorare nuove dimensioni del rapporto madre-figlia con un linguaggio visivo e sonoro innovativo.
Accesso ai materiali
Se desideri saperne di più e vedere un’anteprima del film, visita il trailer di Masterpiece Mommy.
Questa approfondita analisi e riflessione su “Masterpiece Mommy” mira a offrire uno sguardo completo e personale su un’opera che promette di lasciare il segno nel panorama cinematografico internazionale. Un’occasione per riscoprire il potere emotivo del cinema e della musica.