Raygun infiamma i social media alle Olimpiadi di Parigi 2024
Una nuova era per il breaking
Il breaking, noto principalmente come breakdance, ha fatto il suo debutto come disciplina olimpica alle Olimpiadi di Parigi 2024. Questo evento segna un punto di svolta storico per una cultura nata nelle strade di New York negli anni ’70, ora riconosciuta a livello mondiale. La competizione è divisa in due categorie: 16 B-boys e 16 B-girls si sfidano per il tanto agognato oro.
L’esibizione sotto i riflettori
Tra i partecipanti, l’australiana Rachael Gunn, meglio conosciuta come Raygun, ha catalizzato l’attenzione del pubblico durante la fase a gironi della competizione femminile. Sebbene Gunn non abbia ottenuto punti, la sua esibizione ha rapidamente preso piede sui social media, scatenando una marea di meme e critiche per le sue mosse non convenzionali contro avversarie di calibro internazionale come Logan Edra degli Stati Uniti, Dominika Banevič della Lituania e Sya Dembélé della Francia.
Reazioni e commenti online
La performance di Raygun ha suscitato diverse reazioni. Un utente di X (ex Twitter) ha ironizzato: “Gli errori sono stati fatti, ma il più grande è stato da parte della famiglia e degli amici di [Raygun] per non dirle che non sa ballare”. Un altro ha commentato: “Il mio cane sul prato 30 secondi dopo che l’ho fatto uscire dalla vasca”.
Un profilo multidisciplinare
Gunn non è solo una breakdancer, ma anche una docente universitaria con un dottorato in studi culturali presso la Macquarie University di Sydney. Nominata la miglior B-girl dall’Australia Breaking Association nel 2020 e 2021, ha vinto i Campionati di Breaking dell’Oceania nel 2023. Nonostante il clamore mediatico, Raygun difende la sua performance sostenendo: “Tutte le mie mosse sono originali. La creatività è molto importante per me. Vado là fuori e mostro la mia arte”.
I vincitori del breaking olimpico
Alla fine, il oro nella categoria femminile è andato alla giapponese Ami Yuasa, con Dominika Banevič che ha ottenuto l’argento e la cinese Liu Qingyi il bronzo. La gara maschile, invece, è iniziata il giorno successivo.
Link utili:
- Scopri di più su Raygun e guarda il suo trailer dell’esibizione.
- Guarda il trailer del film Save the Last Dance.
Perché il breaking alle Olimpiadi
L’inclusione del breaking come sport olimpico ha fatto molto discutere. Alcuni appassionati celebrano questa novità come il riconoscimento di un’arte che unisce fisicità, musica e creatività, mentre altri sono scettici sulla sua legittimità come sport competitivo. Tuttavia, non si può negare l’impatto culturale e sociale che questa disciplina porta con sé.
Oltre la competizione: un’analisi culturale
Il breaking è molto più di una semplice mostra di abilità fisiche. Ogni mossa, dalla più complessa alla più semplice, ha una storia e un significato. Questo lo rende un linguaggio universale capace di comunicare emozioni e storie, spesso legate a contesti di lotta e resilienza. Nel contesto olimpico, rappresenta una piattaforma in cui cultura di strada e istituzioni globali si incontrano, creando uno spazio unico di espressione.
Reazioni emblematiche dai social media
Le reazioni alla performance di Raygun sono state tra le più varie e creative viste di recente. Qualcuno ha paragonato il suo stile a quello di una maestra di educazione fisica, mentre un altro si è chiesto come una mossa che somigliava a quella di un canguro abbia potuto portarla così avanti nella competizione. Altri ancora l’hanno elogiata per la sua autenticità e per aver portato una ventata di freschezza e nuove prospettive nel mondo del breaking.
Un utente di X, Mike Beauvais, ha scherzato: “L’evento più caldo delle Olimpiadi di Parigi 2024 è il breaking. Ha tutto – una piccola ragazza lituana con un durag chiamata ‘Nicka’, una 36enne australiana studentessa di dottorato chiamata ‘Raygun’, e milioni di persone in tutto il mondo che si chiedono chi abbia dato il via libera a questo.”
Se Raygun ha suscitato sorrisi e critiche, ha anche aperto una discussione importante: quanto è ampia e inclusiva la definizione di sport oggi? Il breaking rappresenta una piattaforma in cui l’identità personale e culturale può essere espressa in modo autentico, anche a costo di sfidare le aspettative tradizionali.
La performance di Gunn potrebbe non aver convinto i giudici, ma ha sicuramente conquistato una folla globale, dimostrando che alle Olimpiadi c’è spazio per tutte le forme di espressione.