Corey Yuen: una leggenda delle arti marziali che non sarà mai dimenticata
Corey Yuen, acclamato attore, coreografo di azioni e regista noto per film come “So Close” e “DOA: Dead or Alive”, è scomparso nel 2022. La notizia della sua morte è stata confermata dalla Federazione dei Filmmaker di Hong Kong. Yuen, nato il 15 febbraio 1951 con il nome di Ying Gang-ming, è deceduto a causa del COVID-19, anche se la data esatta è rimasta confidenziale su richiesta della famiglia.
Una carriera lunga e intensa
Gli inizi tra scuola e cinema
Corey Yuen e Jackie Chan si conoscevano da lungo tempo: entrambi si erano formati alla Peking Opera School insieme a Sammo Hung, Yuen Wah, Yuen Qiu e Yuen Biao. Questo gruppo di amici è stato spesso definito i “Sette Piccoli Fortunati” o “The Lucky Seven”. Hanno segnato profondamente il cinema di Hong Kong dalla fine degli anni ’70 all’inizio degli anni ’90.
Il passaggio dall’attore al coreografo
Yuen iniziò la sua carriera nel mondo del cinema principalmente come attore. Tra i suoi lavori più noti di questo periodo troviamo “Zu Warriors From the Magic Mountain” e “Eastern Condors”. Qui ha condiviso il set con leggende come Jackie Chan, Sammo Hung, Michelle Yeoh e Jet Li.
Regia e choreografia
Di lì a poco, Corey Yuen si spostò dal fronte della telecamera al lavoro dietro le quinte, eccellendo come coreografo e regista. In Asia, Yuen ha diretto film iconici come “Ninja in the Dragon’s Den”, e ha collaborato con Stephen Chow in “All for the Winner” e il sequel “Top Bet”. La collaborazione con Jet Li ha dato vita a capolavori come “Fong Sai-yuk” e “The New Legend of Shaolin”.
La conquista di Hollywood
Il lavoro di Corey Yuen con Jet Li lo ha catapultato a Hollywood, dove ha curato le scene d’azione in pellicole di grande successo come “Romeo Must Die”, “Kiss of the Dragon” e “The Expendables”. Yuen ha contribuito anche al successo del primo film “X-Men” del 2000. La sua maestria nella coreografia dei combattimenti è visibile in film come “The Transporter”, che ha co-diretto, e nel suo sequel “Transporter 2”.
Tra regia e azione: una vita sul set
Nel 2006, Corey Yuen ha diretto l’adattamento cinematografico del popolare videogioco “DOA: Dead or Alive”, che vantava un cast stellare con Holly Valance, Jaime Pressly, Devon Aoki, e Sarah Carter. Tra i suoi lavori noti spicca anche “So Close”, un film che ha combinato abilmente azione e dramma.
Riflessioni su una leggenda
Un’arte che va oltre lo schermo
Il lascito di Corey Yuen non si limita ai suoi film. L’abilità e la passione con cui ha affrontato ogni progetto lo rendono una figura indimenticabile nel panorama cinematografico mondiali. La sua capacità di trasformare le scene d’azione in coreografie affascinanti lo ha reso unico nel suo genere.
Un tributo a un pioniere
Jackie Chan, suo contemporaneo e amico, ha reso omaggio a Yuen sulle piattaforme social cinesi, ricordando non solo l’amico ma anche gli altri artisti dell’industria che ci hanno lasciato. Le parole di Chan riecheggiano il rispetto e l’ammirazione che molti nutrono per un uomo che ha dedicato la sua vita all’arte cinematografica.
“So Close” e “DOA: Dead or Alive” sono solo alcuni esempi del genio di Yuen, e rimangono pietre miliari che continuano a ispirare nuovi talenti e appassionati di cinema.
Film e coreografie memorabili
Capolavori asiatici
Citando film come “Fong Sai-yuk”, e “The New Legend of Shaolin” non si può non notare come Yuen fosse capace di mescolare la cultura cinese tradizionale con una narrazione dinamica e appassionante.
Successi ad Hollywood
I suoi lavori americani, come “Romeo Must Die” e “The Transporter”, hanno segnato un’epoca portando lo stile di azione cinese nel cuore di Hollywood, influenzando profondamente la realizzazione delle scene d’azione negli anni a venire.
Una vita dedicata al cinema
La carriera di Corey Yuen è una testimonianza della determinazione e della passione per il cinema. La sua influenza si sentirà a lungo nel panorama delle arti marziali e del cinema d’azione.
Corey Yuen potrebbe essere scomparso fisicamente, ma il suo spirito e la sua arte continueranno a vivere attraverso ogni fotogramma dei suoi film e attraverso le generazioni di cineasti e attori che ha ispirato.