Un sogno su una stella: una nuova prospettiva cinematografica
Un ritorno atteso a Venezia
Nel panorama cinematografico internazionale, il nome di Péter Kerekes brilla nuovamente. Dopo aver trionfato con il premio per la miglior sceneggiatura alla sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia per il film “107 Mothers”, Kerekes ritorna sull’isola del Lido con il suo ultimo lavoro, “Un sogno su una stella”. La pellicola, che esplora il mondo peculiare dell’astrologia e dei viaggi spirituali, rappresenta una sfida inaspettata per il regista slovacco, che inizialmente non era affatto convinto del progetto.
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La genesi di un’idea
“La storia mi sembrava assurda” — ammette Kerekes con un sorriso, ricordando come il progetto è stato inizialmente proposto dalla produttrice austriaca Ralph Wieser. “Ralph mi ha invitato a collaborare con Erica Barbiani su un film sull’astrologia per tre anni consecutivi. Continuavo a rispondere di no: ‘Non ci credo, nemmeno leggo l’oroscopo!’ Ma, per cortesia, ho deciso di incontrare Luciana”.
L’incontro con l’astrologa
Kerekes racconta di essere stato subito affascinato dalla personalità di Luciana de Leoni D’Asparedo, l’astrologa napoletana protagonista del film, che organizza viaggi cruciali per i suoi clienti affinché possano rinascere nel giorno del loro compleanno. “Non credo nell’astrologia, ma credo in lei”, rivela il regista, spiegando come l’incontro casuale si sia trasformato in una genuina ispirazione creativa.
Produzione internazionale e supporto
Il film è una co-produzione tra Videomante, Kerekesfilm, Artcam Films, Mischief Films e Restart, con l’ulteriore supporto di Volos Films, RTVS Radio e Televisione Slovacca. La distribuzione è gestita da Films Boutique, e la realizzazione adotta un approccio documentaristico, immergendo Kerekes nelle vite dei clienti di Luciana e nei loro viaggi rituali.
Un viaggio tra cultura e introspezione
Una delle peculiarità di “Un sogno su una stella” è la capacità di Kerekes di immergersi nella vita dei protagonisti, percorendo luoghi esotici come Taiwan e Libano, oltre alle prime interviste effettuate in Italia. “Queste scene potrebbero sembrare noiose, poiché girate in una stanza, ma sono piene di sorprese,” commenta il regista. Una delle storie più toccanti coinvolge una donna sposata con un macellaio, che, nonostante il matrimonio infelice, desidera ritrovare l’amore perduto.
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Il potere dei dettagli
Nonostante la barriera linguistica, Kerekes ha imparato a concentrarsi sui dettagli espressivi dei suoi soggetti. “Non parlo italiano, quindi dovevo prestare attenzione ai gesti e alle espressioni delle persone. Era come se fossi un autostoppista, incontrando perfetti sconosciuti che mi confidavano i loro segreti più intimi”.
Un messaggio universale
Il film esplora un tema universale di ricerca interiore e introspezione. “Tutte le grandi religioni condividono il concetto di pellegrinaggio. Devi lasciare il tuo ambiente sicuro per ritrovare te stesso,” spiega Kerekes. Il regista ha trovato un legame personale con molte delle storie raccontate, specialmente con quella di una donna che affrontava problemi con il padre. “Questa storia è importante per me; sono spesso un padre assente. Era un messaggio per i miei figli”.
Società e valori autentici
Attraverso l’indagine sui desideri dei clienti di Luciana, Kerekes offre un interessante squarcio sociologico sulla società contemporanea. “Viviamo in un mondo ossessionato dal consumo, ma tutti cercano amore e relazioni. Pochi chiedono soldi,” osserva il regista, illustrando un aneddoto significativo su una piccola libraia speranzosa del fallimento di Amazon.
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Un viaggio personale
E Kerekes? Ha mai considerato un viaggio di compleanno per se stesso? “Sì, ma lo terrò segreto. Posso dirvi una cosa però: funziona davvero.”
Questo affascinante documentario si propone di essere non solo un ritratto di persone comuni in cerca di qualcosa di straordinario, ma anche uno specchio delle nostre aspirazioni più intime e dei desideri che ci guidano. Un invito a guardare oltre l’ovvio e a scoprire la magia nascosta nelle vite di tutti noi.
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