Tim Burton e la sua visione unica del cinema
L’inizio di una rivoluzione cinematografica
Negli anni ’80, Tim Burton ha inaugurato l’era dei blockbuster basati su fumetti, dirigendo il leggendario Michael Keaton nei film “Batman” e “Batman Returns” per Warner Bros. Seppur abbia contribuito a definire il genere dei supereroi, Burton dichiara oggi di non essere interessato a ritornare a questo tipo di produzione nell’industria cinematografica odierna, in cui predominano la continuità a lungo termine e gli universi cinematografici condivisi.
“Al momento, direi di no,” afferma Burton, “affronto le cose da prospettive diverse, quindi non direi mai di no a nulla. Ma al momento non è qualcosa che mi interessa fare.”
Un successo inaspettato
Batman del 1989 è stato realizzato in un’epoca in cui Burton godeva di una relativa libertà creativa e di una modesta supervisione da parte dello studio. Questa libertà ha permesso al film di essere leggermente sperimentale, lontano dalle pressioni che caratterizzano le produzioni attuali.
“Sono stato fortunato perché a quel tempo la parola ‘franchise’ non esisteva,” spiega Burton. ”Batman sembrava leggermente sperimentale. Deviava da quella che sarebbe potuta essere la percezione di un film di supereroi. Quindi non sentivi quel tipo di feedback da parte dello studio. Essendo in Inghilterra, eravamo ancora più lontani. Potevamo davvero concentrarci sul film senza pensare a tutto quello che oggi viene considerato già prima di iniziare le riprese.”
L’attrattiva dei villain: Penguin e Catwoman
Nonostante inizialmente non fosse particolarmente attratto dall’idea di un sequel, Tim Burton cambiò idea quando si sentì affascinato dai personaggi dei villain Penguin e Catwoman. Grazie a ciò, nacque “Batman Returns” (1992), che vide il ritorno di Burton come regista e Keaton come protagonista, affiancati da Danny DeVito e Michelle Pfeiffer.
“Mi sono sentito ricaricato dall’intera cosa,” commenta Burton. “Ed è stato allora che abbiamo iniziato a sentire la parola franchise e quando lo studio ha cominciato a chiedersi ‘Cos’è quella roba nera che esce dalla bocca del Pinguino?’ È stata la prima volta che ho sentito quel freddo vento.”
Il progetto mancato di Superman
Al di là dell’universo di Batman, Tim Burton stava anche sviluppando un film su Superman con Nicolas Cage nel ruolo del protagonista. Sebbene il progetto non sia mai stato realizzato, l’idea di Burton ha lasciato un’impressione duratura, come dimostra l’omaggio nel recente film DC Comics The Flash, che include una versione CGI di Cage che combatte un ragno gigante.
Parlando del suo progetto mai realizzato, Burton riflette: “C’è sempre questo viaggio in stile ‘Jason e gli Argonauti’ che tutti attraversano per fare un film. Ho lavorato su un paio di film che non si sono mai concretizzati dopo anni di lavoro, ed è abbastanza traumatico. Cerco solo di concentrarmi su cose che sento fortemente e di eliminare tutto il rumore intorno a esse.”
Beetlejuice: ritorno alle origini
Il prossimo film di Tim Burton, “Beetlejuice Beetlejuice”, segna il ritorno di una delle sue creazioni più iconiche. Questa nuova produzione promette di riportare in auge l’umorismo macabro e lo stile visuale sopra le righe che hanno sempre caratterizzato il lavoro di Burton.
La magia del cinema di Burton
Ciò che distingue Burton dagli altri registi è il suo approccio unico e inimitabile ai film. Da Edward mani di forbice a La fabbrica di cioccolato, ogni opera di Burton racchiude una componente estetica e narrativa che sfida le convenzioni e risuona profondamente con il pubblico.
Il regista ha sempre bilanciato brillantemente tra il mainstream e l’autorialità, creando un mondo cinematografico che è allo stesso tempo commerciale e artistico. Forse è proprio per questo che continua a essere una figura di riferimento nel panorama cinematografico mondiale.
Per gli appassionati di cinema, la filmografia di Burton rappresenta un viaggio attraverso visioni oniriche, personaggi fuori dagli schemi e narrazioni coinvolgenti che rimangono con noi molto tempo dopo i titoli di coda. E mentre l’industria del cinema continua a evolversi, il contributo di Tim Burton rimane una testimonianza duratura della potenza della creatività e della libertà artistica.