Anubhav Sinha ritorna con una serie su Netflix dopo 27 anni
Il nuovo progetto: una serie intensa e avvincente
Dopo una lunga assenza dal piccolo schermo durata ben 27 anni, il celebre regista indiano Anubhav Sinha debutta nel mondo delle serie streaming con un progetto rivoluzionario destinato a Netflix: “IC 814: The Kandahar Hijack”. Questo thriller in sei episodi è basato su un episodio traumatico della storia recente indiana: il dirottamento del volo Indian Airlines nel 1999. Per scoprire di più, ecco il trailer della serie.
Una vicenda storica raccontata da molteplici prospettive
La nuova serie si ispira al libro “Flight Into Fear” scritto da Captain Devi Sharan e Srinjoy Chowdhury, e offre una visione sfaccettata del dirottamento, esplorando la crisi attraverso diverse angolazioni. Gli spettatori saranno trasportati nei momenti di tensione della War Room di Delhi, negli intricati negoziati diplomatici a Kandahar, controllata dai Talebani, e nelle angosce dei passeggeri e dell’equipaggio a bordo dell’aereo dirottato.
La transizione dal grande al piccolo schermo
Anubhav Sinha, conosciuto per film socialmente impegnati come “Article 15” e “Thappad”, inizialmente era titubante all’idea di avvicinarsi al formato seriale. Tuttavia, grazie all’insistenza di Monika Shergill, responsabile dei contenuti di Netflix India, e alla vasta ricerca condotta, il regista si è lasciato coinvolgere nel progetto.
Una nuova sfida creativa
Il passaggio dal cinema alle serie TV ha rappresentato per Sinha sia una sfida sia un’opportunità. La consapevolezza che la serie sarebbe stata vista principalmente su dispositivi mobili ha influenzato le scelte visive, ma ha anche consentito una maggiore flessibilità nella narrazione. “Non avevamo un numero fisso di episodi mentre scrivevamo,” spiega Sinha. “Potevamo prenderci tutto il tempo necessario per raccontare la storia.”
Uno stile cinematografico per eventi storici
Sinha e il suo team hanno adottato un approccio meticoloso per definire lo stile visivo della serie. “Ewan Mulligan, il direttore della fotografia, mi ha chiesto: ‘Stiamo ricreando ciò che è successo?’ Ho risposto: ‘No, stiamo rivivendo l’evento. Stiamo inviando le nostre telecamere e la nostra troupe indietro nel tempo’.” Questo ha portato a uno stile di ripresa contemporaneo applicato a eventi storici.
Ogni ambientazione della serie ha una palette visiva distinta, ad esempio i colori brillanti di Kathmandu, la nebbia di Amritsar e le tonalità dorate di Dubai, per trasmettere le emozioni e le distanze fisiche del viaggio.
Le sfide delle location
Filmare all’aeroporto di Amman in Giordania, vicino al confine israeliano, ha presentato difficoltà uniche. “Ci sono state istruzioni a sorpresa, come l’impossibilità di girare in una determinata direzione o per un certo periodo di tempo,” ricorda Sinha. “Per quelle ore, non sapevamo il motivo, perché era una zona ad alta sicurezza.”
Un cast di grande talento
La serie vanta un cast stellare tra cui Vijay Varma, Kanwaljeet Singh e Arvind Swami. La ricerca degli attori è stata fondamentale per Sinha, con il casting curato da Mukesh Chhabra. “Quando siamo arrivati a Kumud Mishra, Manoj Pahwa e Aditya Srivastava, pensavamo di aver terminato. Ma c’erano ancora due personaggi che bollivano in pentola, diventando ciò che sono diventati.” Tra i veterani, Pankaj Kapoor e Naseeruddin Shah interpretano i capi del gruppo di gestione della crisi del governo indiano.
Sguardi al futuro
Sebbene “IC 814: The Kandahar Hijack” sia una storia completamente autosufficiente, Sinha è aperto a future collaborazioni con Netflix. Tuttavia, il suo obiettivo immediato è tornare ai film. “Sto ultimando alcune sceneggiature e voglio fare film più grandi di quelli recenti. Film con una voce, ma più imponenti che puntano anche al botteghino.”
La carriera di Sinha ha attraversato diversi generi, dai romantic comedies agli action blockbuster come “Ra.One” con Shah Rukh Khan. Ora, desidera combinare il suo recente lavoro socialmente impegnato con produzioni di grande scala. “Voglio fare musica, voglio fare azione, voglio fare effetti visivi,” confessa.
L’autenticità come elemento centrale
Mentre la serie si prepara per il lancio globale su Netflix il 29 agosto, Sinha sottolinea di non aver cambiato il suo approccio per il pubblico internazionale. “Credo fermamente che più autentici e locali si è, più attraente diventa. Volevo essere il più fedele possibile al materiale”.
Con il debutto imminente della serie, si preannuncia un’esperienza visiva intensa e avvincente per gli appassionati di cinema e televisione, continuando il viaggio di raccontare storie significative in modi nuovi e coinvolgenti.