Alien: Romulus, il ritorno dell’horror nello spazio
Il contesto del film
“Alien: Romulus” è il nuovo capitolo della saga Alien, diretto da Fede Álvarez, acclamato regista di film horror come “Don’t Breathe” e il reboot di “Evil Dead”. Questo film riprende la tradizione della serie, offrendo momenti di terrore intenso e scene particolarmente sanguinolente, tra cui la famosa scena del chestbursting che ha fatto la storia del franchise.
Per chi vuole dare un’occhiata al trailer, ecco il link diretto.
La visione di Álvarez
Álvarez ha portato il suo tocco distintivo nel rendere le scene ancora più realistiche e spaventose. Il direttore della fotografia, Galo Olivares, ha infatti condiviso che la direttiva principale di Álvarez era di reagire alle scene come se fossero documentate in tempo reale, senza effetti speciali complessi.
Olivares afferma: “Dovevamo trattare ogni scena come se stessimo documentando qualcosa di reale, senza trucchi.” Questa scelta ha permesso di mantenere un’atmosfera autentica e cruda, che si riflette nel risultato finale del film.
Dettagli della trama
Nella pellicola, i protagonisti Andy (David Jonsson), Tyler (Archie Renaux) e Bjorn (Spike Fearn) si ritrovano intrappolati in una sezione della nave spaziale dopo aver inavvertitamente provocato un lockdown di emergenza. Senza saperlo, risvegliano una serie di facehuggers, creature aliene ormai iconiche.
La tensione aumenta quando Navarro (Aileen Wu) viene attaccata da uno di questi esseri. In una scena avvincente, usando il carburante delle camere criogeniche, riescono a liberarla dall’alieno. Tuttavia, Navarro scopre immediatamente che qualcosa non va. Con l’aiuto di un bastone a raggi X, capisce che c’è qualcosa che si muove dentro di lei. Questo porta alla drammatica e inquietante scena del chestbursting.
Le sfide della produzione
Una delle principali sfide affrontate durante le riprese è stata la limitata dimensione del set, che ha richiesto un lavoro straordinario da parte del team. “Fede voleva che tutto sembrasse il più reale possibile,” spiega Olivares. “È stato difficile far entrare tutti in quel piccolo spazio, ma alla fine ci siamo riusciti.”
Per rendere più reale la scena della collisione con una stazione spaziale, il set è stato montato su un gimbal che ha permesso di simulare l’effetto di perdita di controllo del veicolo.
L’importanza degli effetti pratici
Un aspetto notevole del film è l’uso di effetti pratici per la rappresentazione del chestburster. Alec Gillis e il suo team hanno creato un effetto pratico che comprendeva anche un sistema a inchiostro per rendere l’uscita dell’alieno ancora più realistica. Wu, l’attrice che interpreta Navarro, ha raccontato la complessità della scena, dove era sdraiata in una buca con un pezzo fittizio attaccato alla clavicola che simulava l’uscita del mostro.
L’eredità visiva
Olivares ha scelto di utilizzare un mix di lenti asferiche e anamorfose per ottenere un bilanciamento perfetto tra i primi due film della serie. “Abbiamo trovato l’equilibrio visivo perfetto per collocare il film esattamente dove appartiene nella serie”, spiega Olivares. “Abbiamo iniziato con lenti più larghe per poi passare a lenti più strette man mano che la tensione aumentava.”
Questo approccio ha permesso non solo di mantenere l’identità visiva della saga, ma anche di innovare e introdurre nuovi elementi che rispecchiano l’avanzamento della storia.
Influenze esterne
Un altro elemento di ispirazione per Álvarez è stato il video gioco “Alien: Isolation”. “Fede amava quel gioco, quindi abbiamo portato molti elementi da lì perché è incredibile per la tensione che crea,” afferma Olivares. Questa scelta ha contribuito a rendere alcune sequenze del film quasi immersive come se lo spettatore fosse dentro un videogioco, aumentando ulteriormente il coinvolgimento emotivo.
Pensieri conclusivi
“Alien: Romulus” offre un viaggio nel terrore spaziale che conquista sia i vecchi fan della serie che i nuovi spettatori. Il film riesce a innovare pur rispettando l’eredità dei capitoli precedenti, grazie a una regia audace, una fotografia innovativa e l’uso sapiente di effetti pratici.
Per chi volesse approfondire, vi invitiamo a guardare il trailer ufficiale e a vivere questa nuova avventura della celebre saga.
Approfondimenti su altre pellicole riguardanti l’universo di Alien si possono visionare nei seguenti link:
Per una completa immersione nell’esperienza horror e fantascientifica, questi film rappresentano dei punti saldi nella cinematografia del genere.
La musica del terrore
Non possiamo terminare senza menzionare le suggestive colonne sonore che accompagnano i momenti di massimo terrore. Per chi fosse interessato, consigliamo di ascoltare la soundtrack del film su Spotify. La musica gioca un ruolo fondamentale nel creare l’atmosfera giusta e immergere completamente lo spettatore nell’esperienza di Alien: Romulus.
Speriamo che questo articolo vi abbia aiutato a comprendere meglio le dinamiche e le sfide dietro la realizzazione di un film così complesso e affascinante. Buona visione e… fate attenzione ai facehuggers!