Il debutto di “The Deb” tra controversie e celebrazioni
Lunedì pomeriggio, presso gli uffici della WME a Beverly Hills, si è svolto uno screening privato di “The Deb”, un musical di formazione tra le mani della regista Rebel Wilson e un trio di produttori. Questo evento è stato descritto come un’opportunità intima e privata per un gruppo selezionato di figure dell’industria cinematografica.
La serata e il discorso di Wilson
All’evento, Rebel Wilson ha preso parola prima della proiezione, invitando i presenti a godersi il film con il cuore aperto, incoraggiandoli a ridere e piangere liberamente. Alla conclusione della proiezione, Wilson è rientrata nella sala visibilmente commossa dalla calorosa reazione del pubblico. Tra i partecipanti c’erano noti registi australiani come Phillip Noyce e Sophia Banks, insieme a rappresentanti di Netflix e Universal, due studi con cui Wilson ha collaborato frequentemente.
The Deb: una pellicola sotto i riflettori
“The Deb” segna il debutto alla regia di Rebel Wilson e ha scatenato una serie di accese controversie tra la regista e i produttori Amanda Ghost, Gregor Cameron e Vince Holden. Le accuse di Rebel Wilson di appropriazione indebita del budget da parte dei produttori sono state seguite da una risposta legale per diffamazione. Wilson ha anche dichiarato pubblicamente che Ghost avrebbe molestato sessualmente uno dei giovani attori del film durante la produzione. The Deb.
Alla ricerca di un distributore
Il film è in cerca di una casa distributiva e sarà presentato per la vendita durante il Toronto Film Festival (TIFF). Nonostante le tensioni interne, “The Deb” è atteso come uno dei titoli più ambiti del festival. La prima mondiale si terrà nel sontuoso Roy Thompson Hall, che con i suoi 1.750 posti è già sold out per l’evento del 15 settembre.
Un contesto di accuse e difese
La schermaglia legale tra Wilson e i produttori sta avendo ripercussioni visibili anche fuori dal set. La regista ha spesso utilizzato i social media per esprimere la sua frustrazione e per accusare la produzione di AI Film, società guidata da Len Blavatnik, di difendere aggressivamente i produttori. “Questi recenti articoli e costanti ritorsioni contro di me per aver detto la verità sul mio piccolo film australiano sono falsi”, ha dichiarato Wilson in un post, denunciando le azioni legali contro di lei come infondate.
Un passato di controversie
Non è la prima volta che Rebel Wilson si trova al centro di controversie. All’inizio dell’anno, l’attrice ha accusato Sacha Baron Cohen di molestie sessuali durante le riprese di “The Brothers Grimsby”, dichiarazioni che compaiono nel suo libro “Rebel Rising”. Sebbene queste accuse siano state rimosse dalle edizioni britanniche e australiane del libro, rimangono nella versione statunitense.
Il viaggio di The Deb verso il pubblico
“The Deb” racconta la storia di due adolescenti che si preparano a partecipare a un ballo delle debuttanti nel remoto Outback australiano. L’attore coinvolto nelle accuse di molestie è uno dei due protagonisti del film, il cui silenzio sulla questione ha lasciato molti interrogativi aperti. È incerto se i protagonisti del film prenderanno parte alla promozione a Toronto, ma è prevedibile che le domande sul contenzioso legale non mancheranno.
La possibile svolta al TIFF
Fonti vicine al conflitto tra Wilson e i produttori hanno rivelato che la AI Film inizialmente aveva bloccato la proiezione di “The Deb” al TIFF. Solo dopo che Wilson ha pubblicato un post sui social media riguardo il blocco del film, la società ha invertito la sua decisione, permettendo la proiezione in anteprima mondiale. Wilson è rappresentata dall’avvocato Bryan Freedman, mentre Camille Vasquez rappresenta i produttori nella causa legale.
Il lancio di “The Deb” al Toronto Film Festival potrebbe rappresentare un momento cruciale per il film e i suoi creatori, offrendo l’occasione di mostrare il lavoro al pubblico globale nonostante le intemperie legali che hanno caratterizzato la sua produzione. Senza dubbio, il festival sarà un banco di prova importante per verificare l’impatto del film, non solo dal punto di vista artistico ma anche rispetto alla narrazione mediatica che lo circonda.