Intrigo e realtà sociale in “Pooja, Sir”
Il nuovo thriller di Deepak Rauniyar
Il panorama cinematografico del 2023 si arricchisce con “Pooja, Sir”, il nuovo film di Deepak Rauniyar presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti. Basato su eventi reali avvenuti nel Nepal meridionale durante le proteste razziali del 2015, il film ci trascina in un’avvincente storia di investigazione e disordini politici.
Un caso complesso in un contesto tumultuoso
La trama si dipana intorno al rapimento di due ragazzi in una cittadina di confine nel Nepal. La protagonista, l’ispettore Pooja, viene inviata da Kathmandu per risolvere il caso. Tuttavia, l’instabilità politica e le proteste violente la costringono a cercare supporto in Mamata, una poliziotta della comunità Madhesi locale. Questo duo femminile, tra discriminazioni sistemiche e misogenia quotidiana, si impegna a far luce sul mistero.
Scopri di più sul film Pooja, Sir.
Un cast di stelle
Nel cast spiccano nomi noti del cinema nepalese come Asha Magrati, Dayahang Rai, Nikita Chandak e Reecha Sharma. La presenza di attori affermati conferisce al film un valore aggiunto, rendendo le performance credibili e coinvolgenti.
Produzione internazionale
La produzione di “Pooja, Sir” è un lavoro di squadra elevato a livello internazionale. È prodotto da Aadi Films, Baasuri Films e Tannhauser Gate, con il supporto finanziario del Norwegian Film Institute’s Sorfond. Tra i produttori troviamo Deepak Rauniyar stesso e Asha Magrati, accompagnati da Ram Babu Gurung e Alan R. Milligan.
Il film ha già attirato l’interesse di distributori internazionali, con ARP Sélection che ne ha acquisito i diritti per la Francia e Trigon-film per la Svizzera, la Germania e l’Austria.
Pensieri sul film
“Pooja, Sir” è descritto come un film che ci porta nel cuore delle sue intrighe, culture e paesaggi, risultando affascinante e inaspettato. L’accoglienza positiva da parte dei distributori internazionali sottolinea l’universalità della sua narrazione e l’appeal visivo.
Meret Ruggle di Trigon-film ha elogiato Rauniyar per la sua capacità di rappresentare le realtà sociali del Nepal attraverso il genere del crimine, evidenziando le discriminazioni su vari livelli. L’interpretazione di Asha Magrati è stata particolarmente apprezzata, definendola una delle gemme della selezione veneziana di quest’anno.
Il viaggio artistico di Rauniyar
Deepak Rauniyar non è nuovo alle luci della ribalta internazionale. La sua prima opera, “Highway”, ha fatto il suo debutto alla Berlinale nel 2012 e ha partecipato al Festival di Locarno. Il suo secondo film, “White Sun”, ha vinto premi a Venezia, Palm Springs, Friburgo e Singapore. Inoltre, il suo cortometraggio “Four Nights” è stato selezionato per la Berlinale Shorts nel 2022.
Il regista continua a raccontare storie radicate nelle realtà sociali del suo paese, utilizzando la lente del crime per gettare luce su questioni profonde e complesse.
Guarda il teaser
Per chi è curioso di avere un primo assaggio del film, il teaser offre un’anteprima coinvolgente che promette forti emozioni e riflessioni. Guarda il teaser.
Il cinema, con la sua capacità unica di mescolare narrazione e immagini, può aprire finestre su mondi spesso invisibili o ignorati. “Pooja, Sir” promette di essere una di queste finestre, offrendo una visione critica e appassionata della società nepalese attuale, filtrata attraverso il prisma di un thriller ben costruito.
Se sei un appassionato di cinema internazionale e desideri scoprire nuove prospettive su questioni globali, questo film dovrebbe essere in cima alla tua lista.