{"id":4238,"date":"2024-07-23T14:31:17","date_gmt":"2024-07-23T12:31:17","guid":{"rendered":"https:\/\/movieetv.com\/ita\/?p=4238"},"modified":"2024-07-23T14:32:36","modified_gmt":"2024-07-23T12:32:36","slug":"premi-durban-filmmart-vince-africa-ai-con-altri-grandi-protagonisti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/movieetv.com\/ita\/2024\/07\/premi-durban-filmmart-vince-africa-ai-con-altri-grandi-protagonisti\/","title":{"rendered":"Premi Durban FilmMart: vince Africa AI con altri grandi protagonisti"},"content":{"rendered":"
Il cinema e le serie TV sono racconti che ci affascinano, ci coinvolgono e ci conducono in mondi che vanno oltre la nostra immaginazione. Ogni anno, il Durban FilmMart rappresenta una piattaforma vibrante per nuove opere e talenti emergenti, mettendo in luce la straordinaria creativit\u00e0 e diversit\u00e0 delle voci africane. Scopriamo insieme i vincitori di quest’anno, le loro storie e cosa rende queste opere uniche e irrinunciabili.<\/p>\n
L’atmosfera misteriosa e inquietante di “Acts of Man” di Sheetal Magan e Sean Drummond<\/a> ha conquistato il pubblico e la giuria del Durban FilmMart, aggiudicandosi il prestigioso Known Inner Circle Award. Con un intrigante mix di crimine e sovrannaturale, la serie vede come protagonisti due detective della citt\u00e0 chiamati a indagare su un brutale omicidio ritualistico in una remota citt\u00e0 di montagna. La comunit\u00e0 conservatrice e sconvolta \u00e8 convinta che il diavolo stesso sia all’opera. Tra gli attori principali coinvolti troviamo Casey Walker, Todd Brown (noti per “The Raid” e “Mandy”) e Naysun Alae-Carew del britannico Blazing Griffin.<\/p>\n Un’altra opera di spicco del Durban FilmMart \u00e8 “Africa AI” di Am\u00edlcar Patel e Chris Kets<\/a>. Questo documentario esplora i costi nascosti dell’intelligenza artificiale per il continente africano: dall’estrazione delle risorse naturali alle implicazioni per i diritti lavorativi, la privacy, l’uguaglianza e la libert\u00e0. Il film ha ottenuto il Red Sea Film Fund Award per il miglior documentario (5.000 dollari) e il DOK Leipzig Award, sostenuto da IEFTA.<\/p>\n Pamella Edouard ci trasporta nel suo intimo viaggio personale con “We Had the Moon!”, un’esplorazione profonda dell’impatto del razzismo, del colonialismo e della schiavit\u00f9 nella sua nativa Mauritius. Il documentario ha fatto incetta di premi, tra cui quelli della National Film and Video Foundation, del Visions du R\u00e9el e di Movies That Matter. Questo progetto evidenzia quanto pu\u00f2 essere potente il raccontare storie personali che affrontano tematiche universali. Per saperne di pi\u00f9 su questo coinvolgente documentario, visita la pagina di We Had the Moon!<\/a>.<\/p>\n Immaginate un gruppo eterogeneo di cittadini zambiani che si uniscono per partecipare alla corsa allo spazio. Questo \u00e8 il cuore pulsante di “The Moon Can\u2019t Run”, coprogetto di Shveta Naidoo e Naishe Nyamubaya. Questa opera ha ricevuto il prestigioso Game Changer Films Award, oltre al MTN Group Digital Award. Il film esplora temi di speranza, perseveranza e ingegnosit\u00e0, offrendo un punto di vista unico e stimolante su un’impresa apparentemente impossibile.<\/p>\n“Africa AI” e il peso dell’intelligenza artificiale sul continente africano<\/h2>\n
Le profonde radici di “We Had the Moon!”<\/h2>\n
nuove audaci frontiere con “The Moon Can\u2019t Run”<\/h2>\n
La citt\u00e0 delle luci e ombre: “Londoner” di Babatunde Apalowo<\/h2>\n