{"id":45733,"date":"2024-12-24T06:33:41","date_gmt":"2024-12-24T05:33:41","guid":{"rendered":"https:\/\/movieetv.com\/ita\/?p=45733"},"modified":"2024-12-24T06:34:20","modified_gmt":"2024-12-24T05:34:20","slug":"kieran-culkin-rivela-il-regista-mi-chiamava-stupido-per-farmi-recitare","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/movieetv.com\/ita\/2024\/12\/kieran-culkin-rivela-il-regista-mi-chiamava-stupido-per-farmi-recitare\/","title":{"rendered":"Kieran Culkin rivela: il regista mi chiamava stupido per farmi recitare"},"content":{"rendered":"
L’attore Kieran Culkin<\/strong>, noto per il suo ruolo nella serie televisiva Succession<\/strong>, ha recentemente ricordato la sua prima esperienza professionale nel mondo dello spettacolo durante un episodio del podcast SmartLess<\/strong> di Jason Bateman, Sean Hayes e Will Arnett. Culkin, all’et\u00e0 di sei anni, fu protagonista di uno spot pubblicitario, un’esperienza che si rivel\u00f2 tutt’altro che piacevole.<\/p>\n Nell’intervista, Culkin ha spiegato che la pubblicit\u00e0 in questione riguardava \u201cqualcosa a che fare con le difficolt\u00e0 di apprendimento\u201d. In una scena particolarmente difficile, si trovava di fronte a una lavagna, incapace di risolvere un semplice problema. I compagni di classe dovevano chiamarlo \u201cstupido\u201d e \u201cidiota\u201d. Ma la vera sorpresa arriv\u00f2 quando il regista in persona inizi\u00f2 a lanciare insulti a Culkin.<\/p>\n \u201cAzione!\u201d, grid\u00f2 il regista iniziando a bombardare di insulti il giovane Culkin: \u201cStupido. Idiota.\u201d L\u2019attore ricorda ancora chiaramente la sensazione di smarrimento e incomprensione: \u201cAvevo sei anni. Davvero, dovrei stare qui e sembrare triste. Non sono un attore di metodo, ho sei anni. Cosa c’\u00e8 che non va in te?\u201d<\/p>\n Durante il Tribeca Festival<\/strong> scorso giugno, Culkin ha rivelato un altro aspetto della sua carriera. Parlando con il co-protagonista di A Real Pain<\/strong>, Jesse Eisenberg, ha ammesso di non aver mai realmente scelto di fare l’attore. \u201cVerso i vent’anni, ricordo di aver avuto una telefonata con la mia manager Emily Gerson Saines. Lei disse qualcosa del tipo: ‘qualcosa, qualcosa, la tua carriera’. Ricordo di aver provato un senso di panico e di aver pensato: ‘Ho una carriera?’\u201d, ha detto Culkin.<\/p>\n Questa crisi di identit\u00e0 ha segnato un punto di svolta nella vita dell’attore. \u201cEro solo un bambino di sei anni che faceva questa cosa, e non avevo mai scelto di farlo per me stesso. Quindi ho avuto questa sorta di crisi a 19, 20 anni, che penso sia abbastanza normale.\u201d<\/p>\n Nonostante i primi decenni di dubbi e incertezze, \u00e8 stato solo durante le riprese della prima stagione di Succession<\/strong> che Culkin ha capito davvero cosa voleva fare nella vita. \u201cSono tornato a casa e stavo parlando con mia moglie, dicendo: \u2018Credo di sapere cosa voglio fare per vivere. Voglio essere un attore,\u2019\u201d ha spiegato. \u201cAvevo fatto questo per circa 31 anni fino a quel momento. Ho trascorso un paio di decenni a cercare di capire cos’altro fare, e poi sono arrivato a ci\u00f2 che stavo gi\u00e0 facendo.\u201d<\/p>\n L’esperienza di Culkin mette in luce un lato oscuro e spesso trascurato del mondo dello spettacolo, soprattutto per i bambini attori. Le pressioni e le aspettative possono essere immense, e non sempre c’\u00e8 supporto adeguato per affrontare tali situazioni. La storia di Culkin \u00e8 un promemoria di quanto sia importante proteggere i giovani talenti e garantire che i loro diritti e il loro benessere siano sempre salvaguardati.<\/p>\n L’episodio riportato da Culkin riflette anche l’importanza di un approccio etico nella direzione artistica. \u00c8 fondamentale che i registi comprendano i limiti e le necessit\u00e0 degli attori, specialmente quando si tratta di bambini. Utilizzare metodi discutibili come quello descritto non solo compromette l’integrit\u00e0 del processo creativo, ma pu\u00f2 avere effetti duraturi sulla psiche degli attori coinvolti.<\/p>\n Nel panorama attuale, la sensibilit\u00e0 verso questi temi sta fortunatamente aumentando. Le recenti tendenze nel settore cinematografico e televisivo mostrano una maggiore attenzione verso il benessere degli attori, con l’adozione di pratiche pi\u00f9 rispettose e inclusive. \u00c8 un cambio necessario, che non solo migliorer\u00e0 le condizioni di lavoro, ma arricchir\u00e0 anche la qualit\u00e0 delle produzioni artistiche.<\/p>\nUno spot pubblicitario dai contenuti discutibili<\/h3>\n
Un percorso non scelto<\/h3>\n
La realizzazione tardiva in Succession<\/h3>\n
Una riflessione sul mondo dello spettacolo<\/h3>\n
L’importanza dell’etica nella direzione artistica<\/h2>\n